[aha] Disiscriversi è impossibile (per ora)

[xDxD]

ciao,

questi, son "problemi" noti. Qui, bene o male, si fa praticamente solo 
"pubblicità"!

Qualcuno, poi, si lamenta di qualcosa, qualcuno offende qualcun altro, 
qualcuno mette un link di un articolo, qualcuno dice "io vado qui", 
qualcun altro dice "io ho fatto questo"...  e così via.

E' un po' che non leggo nessuna discussione interessante.

Ma forse stiamo perdendo un po' l'abitudine. O forse st'abitudine non 
c'è granchè mai stata, che, tanto, nel mondo art-hack-tivistico ci si 
parla sempre da soli.
C'è diffidenza, si chiamano sempre "gli amici" a far le cose, se sei 
"esterno" non ti si fila granchè nessuno.

E, sempre in sincerità, non c'è nemmeno nulla di male: perchè nessuno ha 
tempo di guardare *tutto*, e di studiare tutto.
Quindi si fa prima e si citano e si coinvolgono gli amici, e gli amici 
degli amici.

E, per una volta: non è nemmeno un fenomeno solo italiano!
Basta guardare agli amici berlinesi, viennesi, newyorkesi, olandesi, 
eccetera eccetera.  Beh, forse lì è solo più facile "diventare amici", 
se hai qualcosa da dire.

In sintesi: tutto st'art-hack-tivismo io qui, non ce lo vedo poi granchè.
Vedo gente che pubblica, gente che pubblicizza, e qualche sprazzo di 
qualcosa, ogni tanto. Ma le mailinglist, bene o male, son così, oramai.

ecco: ora metto un po' di link qui sotto, così mi becco due click e 
magari divento famoso.

anzi no, m'annoio.

ciao!
xDxD


 Milano in Digitale ha scritto:
> ciao
> di solito non scrivo,  ma leggo con attenzione e talvolta invio  
> qualche comunicato sulle nostre iniziative (grazie!)
>
> ma...  tutto sommato mi piace l'idea di dare una lettura "positiva" a 
> questo strano fenomeno verificatosi negli ultimi giorni..
> devo dire pure io ho avuto la tentazione di disiscrivermi perchè mi 
> sembrava pesante e incombente che qualcuno "usasse" la lista per farsi 
> pubblicità-. e per farla anche ai propri oggetti di insulto (ancor più 
> grave)-.e che il livello dei dialoghi fosse francamente un pò basso 
> rispetto alle aspettative.
>
> in realtà non mi disiscrivo perchè credo questo sia il prezzo della 
> libertà della comunicazione in rete; qualcuno, per fortuna una 
> minoranza, non resiste alla tentazione di avere la propria "riga di 
> celebrità" sfruttando con immaturià il talento democratico di questa 
> list-
>
> ma mi pare comunque evidente l'esistenza di una selezione naturale- 
> basta ignorare- e dare invece voce a dibattiti e diffusione di notizie 
> di valore collettivo, lontani da egocentrismi e protagonismi che, 
> ovviamente, non interessano a nessuno.
>
> grazie
> cristina trivellin