[aha] Re: IN GUARDIA DALLA RETE

[Agnese Camellini]

> La frammentarietà dei messaggi và a tutto vantaggio di questa cultura 
> globale che sguazza nel caos dell'informazione, ovvero la 
> disinformazione, e domina incontrastata la moltitudine allo sbando
Allora adesso non vorrei essere troppo lapidaria come mio solito...
Però la rete non è nata per essere culturalmente coerente nè completa nè 
per dare informazioni complete o totali..
La completezza delle rete sta nel fatto che ogni frammento che la 
compone interagisce in modo dialogico con il resto dei frammenti..
Dire che questa è disinformazione è sottovalutare un'innovazione 
importante della rete, e cioè che è riuscita, attraverso il media 
digitale, a portare nella scrittura, cioè nel linguaggio scritto, quella 
stessa frammentarietà che prima caratterizzava solo il liguaggio parlato 
e dialogico..
(chiunque abbia letto il Fedro o conosca un minimo Socrate conoscerà 
questo tema filosofico)
Senza nulla voler togliere alle parole della Lessing, che forse di 
romanzi sa qualcosa di più che di rete, forse sarebbe meglio non 
fermarsi alla realtà più immediata dell'impero pornografico che prende 
il sopravvento perchè, per fare un esempio banale, era la stessa cosa 
che veniva imputata a Freud quando ha dato inizio a una disciplina 
scientifico/filosofica come la psicoanalisi.
Chi è qui che crede di essere stato concepito sotto un cavolo? Forza 
venite fuori che vi dimostro il contrario "scientificamente"....
Il contenuto della rete non è esaustivo ed è frammentario, la sua 
completezza si trova nell'interazione dei frammenti di cui è composta e 
nei rapporti che fra essi si instaurano. Qualcuno qui ha letto qualcosa 
di Landow, o Bolter, o vi siete tutti fermati alla critica della lessing 
o di Perniola (il cui libro si chiama "contro la comunicazione"?
Il mio libro parla di queste cose, ma ho anche fatto delle slide per chi 
non ha voglia di farsi per interò il ragionamento filosofico.

http://joy.indivia.net/multilinearita.html

Salumi