R: R: [aha] yes we spam
iocose
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Mon Apr 14 00:03:43 CEST 2008
Alcune precisazioni.
Sono state mandate due e-mail di spiegazione a chi ha ricevuto lo spam.
La prima e' stata rivolta a chi ci stava mandando feedback (alcune delle
reazioni che trovate sul sito partitodemocratico2008.org
<http://partitodemocratico2008.org/>). La seconda a tutti gli spammati.
Non erano rivendicazioni vere e proprie, del tipo che avete letto anche
qui su AHA. Erano mail che lasciavano capire che si era trattato di uno
scherzo, e che invitavano a visitare il sito appena messo su, in buona
sostanza.
Quindi non si tratta di un'azione indirizzata ad un'élite. Qualcuno
potrebbe aver filtrato i messaggi successivi al primo, ma sono comunque
una minoranza (i testi sono stati studiati per passare nella grande
maggioranza dei filtri anti-spam).
Tornando alla componente politica. Mettiamola cosi'. C'è' stato un
periodo della nostra Storia in cui i partiti hanno cessato di portare
avanti una loro visione politica per diventare nulla più che eccellenti
interpreti dei sondaggi. Questa la base della politica di Berlusconi, e
a cui quasi tutti si sono più o meno adeguati. Il PD e' il primo a farlo
dichiaratamente ( il partito "in accordo col popolo" di cui parla spesso
Veltroni). L'idea stessa di tenere insieme istanze molto diverse tra
loro in un unico schieramento e' appunto la conclusione di questo
processo: non una linea politica, ma una macchina per prendere voti (e
magari il PD può anche piacere per alcune tematiche, visto che alla fine
in quegli stessi sondaggi ci siamo pure noi). Il prezzo da pagare e' la
perdita di uno spirito innovatore, critico verso la società: si governa
l'esistente.
Per fare una citazione colta, e' il problema "medico vs. cuoco" del
Gorgia. L'elettorato, questa grande giuria di bambini, preferisce i
piaceri del palato ai dolori della cura, e la politica sta imparando
sempre meglio a lusingarlo, indipendentemente che le proposte siano di
stampo razzista, inconcludenti dal punto di vista sociale, disastrose
sull'economia.
Promettere piaceri immediati ed effimeri non e' troppo diverso dal fare
spam. Chi spamma e chi si candida orienta le sue azioni ad un unico
effetto, cioè al nostro click. Che sia sulla pubblicità del Viagra o
sulla scheda elettorale non importa.
L'accusa di inutilità che e' stata portata al progetto e' appunto la sua
forza. In un periodo in cui si inneggia al "voto utile", noi
rivendichiamo la possibilità di far girare a vuoto l'ingranaggio. Yes we
Spam non e' attivismo, non convince a votare per un partito o per un
altro. E' più vicino al nichilismo, al suicidio per sovraccarico. E' un
anestetico che entra in funzione per innalzamento eccessivo della
frequenza. La retorica della propaganda elettorale viene portata
all'eccesso ma continua ad essere plausibile. Questo vuol dire che non
l'abbiamo fatta diventare qualcosa d'altro, ma solo eccessivamente
uguale a se stessa. E' importante ed e' alla base del fraintendimento di
chi riceveva lo spam, di cui abbiamo parlato. Ma non vorremmo che il
discorso venisse portato su una sorta di "indicazione di voto": non
viene espressa nel nostro progetto e non ci sono elementi che
giustificano tale lettura.
Si potrebbe accusarci di essere allora molto qualunquisti: la politica
oggi fa schifo, tanto vale prenderla in giro, senza proporre nulla di
concreto. Ma proprio sul valore e piacere dell'indicare un vuoto
(piuttosto che un voto) vogliamo invece che si torni a riflettere.
www.iocose.org <http://www.iocose.org/>
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