[aha] Giancarl Politi su Pippa Bacca...

mariopesceafore at lifegate.it mariopesceafore at lifegate.it
Sat Apr 19 14:13:53 CEST 2008


...se conosco i miei polli, questa volta non  risponderà:

MORIRE PER L'ARTE è UNA FACCENDA QUALITATIVA?

Ma quale forza c'è nel lavoro di Bas Jan Ader? Perché scomodare Cravan?
Che senso ha questa sua risposta?
Ma lei è o non è il Direttore di una rivista specializzata d'arte
contemporanea?
 Sottintende che ci sono modi e modi qualitativi di morire per l'arte?
Non tiri sempre in ballo la Rivoluzione d'Ottobre ed i comunisti,
altrimenti affermo che
gli operai Thyssen sono dei veri artisti per come hanno espiato la loro
colpa operaia
nella stessa maniera in cui hanno  fatto Bas Jan Ader e Pippa Bacca.
Si muore per l'arte e questa cosa oggi non è giustificabile, così come non
è accettabile che lei proponga dalle pagine della sua newsletter una idea
della professione artista come espiazione di colpa, non si rende conto che
è proprio questo a creare emulazione acritica per autoimmolarsi ad un
sistema ed un pubblico che altrimenti non ti riconosce?
La smetta anche di sostenere che artista è solo chi ritiene di esserlo,
una tale posizione la si può accettare solo se si ragiona sulla vendita di
un sogno collettivo, un artista esiste solo se qualcuno lo riconosce in
quanto tale, come tutte le figure che hanno una loro rappresentazione
sociale dal netturbino al presidente del consiglio.
 Ma poi non era lei che mi aveva dato del dilettante e "disobbediente"?

Le auguro buon lavoro e mi preparo per la conquista del palazzo, da buon
compagno marxista e stalinista, Domenico "Mimmo" Di Caterino con
trentanove di febbre a scopo
performatico per fare riflettere sulla caducità e la fragilità della forma
umana..





> PIPPA BACCA: CORAGGIO O INCOSCIENZA?
>
>
>
> Direttore Politi,
>
> lei che dalle pagine della sua rubrica si lancia in digressioni su che
> senso abbia o meno far parte del sistema per fare arte, e chiede
> l'intervento dei suoi lettori in proposito, non lo fa proprio quando
> un'artista  - Pippa Bacca - muore in nome di una performance artistica
> rivolta esclusivamente agli addetti ai lavori, altrimenti perché
> attraversare Italia, Serbia, Bulgaria, Turchia e Libano vestita da sposa
> per arrivare in Israele simbolicamente? Questo lei lo chiama coraggio o
> incoscienza?
> Pippa Bacca non è morta in nome della pace, al limite è morta per una nota
> ditta di vestiti da sposa. Quando hanno annunciato la sua performance
> Brides on tour, il fattore pericolo e rischio era noto, costituiva un
> valore aggiunto che rendeva l'operazione "interessante".
>
> Personalmente non la ritengo una performance artistica, ma solo un'azione
> ad altissimo rischio, rivolta a chi? A quale comunità di riferimento che
> non sia il ristrettissimo sistema dell'arte contemporanea sparso
> globalmente?
>
> L'abito da sposa verrà esposto comunque, come sacra reliquia, e con tutto
> il dispiacere che posso provare per l'accaduto, non posso non rilevare che
> il progetto lascia perplessi, due bambine viziate, cresciute nella sua
> Milano, capitale di moda, arte e cultura, estremamente annoiate, che in
> nome del sociale e con il sostegno di qualche fondazione provano a
> redimere per redimersi.
>
> Una vera maledizione di famiglia, merda d'artista quella dello zio Piero
> negli anni Sessanta, merda d'artista è morire in nome di un sistema
> ristretto che non ha mezzi e risorse per fare l'artista all'interno della
> propria comunità di riferimento, e obbliga a gesti eclatanti in nome di un
> riconoscimento culturale e artistico che, se non muori e non sei protetto
> dagli addetti ai lavori, potresti non avere mai comunque.
>
> Mimmo Di Caterino, Napoli/Cagliari.
>
>
>
>
>
>
>
> LE TUE SOLITE CONSIDERAZIONI OVVIE E NOIOSE
>
>
>
> Caro Di Caterino,
>
> non perdi mai occasione per dichiararti un corpo estraneo all'arte. E (da
> comunista incallito, ora forse anche trasfuga) decidere cosa è arte e chi
> può definirsi artista. Vecchie abitudini da Rivoluzione di Ottobre. La
> povera Pippa Bacca voleva essere un'artista? E allora era un'artista. Poi
> agli altri decidere se era brava oppure no.
>
> Personalmente non ritengo la sua performance di altissimo livello (anzi,
> molto naive), ma il mondo e il sistema dell'arte sono pieni di artisti
> modesti o mediocri. Ben altra forza ha avuto il grande Bas Jan Ader che,
> come Arthur Cravan, è salito su una barchetta per navigare verso l'oceano
> da cui non è più tornato.
>
> Caro Di Caterino. Il resto delle tue considerazioni sono come al solito
> ovvie e noiose. Auguri comunque di buon lavoro.
>
>
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