R: Re: R: R: R: R: [aha] marketing

dipaola18 at tin.it dipaola18 at tin.it
Wed Apr 23 12:36:38 CEST 2008


Enzensberger ha poi alcune intuizioni molto pertinenti a proposito del 
concetto di lusso e del suo prossimo futuro: dopo l’avvento della 
società dei consumi di massa, “introvabili, rari, costosi e ricercati, 
sotto il segno di un consumismo dilagante, non sono tanto auto veloci e 
orologi d’oro, champagne e profumi, tutte cose che possiamo acquistare 
a ogni angolo della strada, bensì presupposti di vita elementari come 
tranquillità, acqua pura e spazi sufficienti.” (p.164). Se è vero che 
il lusso del futuro si congeda dal superfluo per volgersi al 
necessario, si tratterebbe di un capovolgimento singolare per non dire 
ironico della logica tradizionale dei desideri. Enzensberger fa poi un 
elenco dei nuovi generi del lusso: il tempo (il genere più importante), 
l’attenzione, lo spazio, la tranquillità, l’ambiente, la sicurezza – 
risorse scarse e attingibili da una sparuta minoranza, che però nell’
appropriarsene taglia fuori le masse e rinchiude se stessa, rinunciando 
così alla classica dinamica dell’ostentazione da parte del 
privilegiato. Con un paradosso finale: chi avrà soldi per comprarsi la 
tranquillità non avrà tempo di usufruirne, mentre chi potrà disporre 
liberamente del proprio tempo (anziani, precari, disoccupati, profughi, 
immigrati – cioè la maggioranza) non saprà cosa farsene…

E allora, 
privo di ogni antiquata ridondanza barocca, spoglio come si conviene a 
una stanza veramente sfarzosa, il “pensatoio” sarà forse il luogo più 
sfrenato e lussureggiante del futuro. Dell’epoca presente conserverà 
però un tratto, e cioè che lì dentro vi si svolgerà un’attività 
“superflua” – come del resto si addice ad ogni vero lusso…
http:
//mariodomina.wordpress.com/2008/01/03/horror-vacui-con-una-postilla-
sul-lusso/
sto pensando ma le donne in questa lista e fuori per strada 
all aereoporto sono 
solo un illusione  o le osservo senza rinchiudermi 
dietro un hamburger non vegetale?
he he
dal pensatoio di ciudix
www.
sens.it
http://autistici.org/cybercinema
se per errore chiudo glio e 
penso a te
(anzicchè starmente in un supermercato o andare a finire 
sotto un camion
per poi ricomparire col volto sfigurato ... penso penso 
a te)
ciao lele

----Messaggio originale----
Da: fiore.sarro at gmail.com
Data: 23-apr-2008 12.20 PM
A: "List on artistic activism and net 
culture"<aha at ecn.org>
Ogg: Re: R: R: R: R: [aha] marketing

Di inni 
indiretti in tutte le direzioni ce ne sono infiniti.
Nell'ultimo 
"L'Espresso" quello con Berlusconi vittorioso in copertina, c'è
un 
articolo dedicato ai cibi che rafforzano il sistema immunitario.
Voltando pagina, mentre hai ancora in bocca il sapore di questi cibi
naturali straordinariamente utili per il nostro organismo, eccoti la
pubblicità della bevanda ai frutti rossi della Barilla?
Un caso?
Siamo 
messi male ragazzi!
F.

2008/4/22, mai-art <mai-art at luigistarace.com>:
>
> Una psicanalista junghiana sosteneva che il logo vodaphone era un 
inno,
> indiretto, alla paranoia : "tutto ruota intorno a te, quindi 
ciò che non
> lo
> fa è male, quindi è il nemico ....
>
> Era un mese e 
passa che non si vedevano tanit post su un solo
> argomento...ewwiwa
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