R: Re: R: Re: Re: R: Re: [aha] come fare con la deficientemorandi?

... chiudix at autistici.org
Mon Dec 15 07:53:03 CET 2008


a ripone?
mica ti si capisce quello che dici.
il mio blog è tra i più visitati di noblogs, non ho bisogno di farmi
notare.
se ne avessi bisogno parteciperei anche agli incontri di aha
a cui non ho mai partecipato. non ti sembra?
il fatto che tu ti serva solo di ecn.org per farti notare piuttosto mi
preoccupa
dato che sono vivo e vegeto nelle liste di autistici e noblogs.
un euricchio anche per la morandi.
p.s.: faresti bene  a vedere chi realmente ce l ha con te,
io non ho mai parlato di sondino per nessuno ad esempio,
come fa gadda.
o no?
ciao ciao

On Mon, 15 Dec 2008 06:57:08 +0100, "Loredana Morandi"
<loredana.morandi at tiscali.it> wrote:
> Chiudix lo sapevo che avevi il blog.
> 
> Solo uno interessato ad indicizzare il suo luogo oscuro e ruginoso,
poteva
> far tanto per farsi notare.
> 
> Sei la solita inutilità di blogger .. Alla romana: ma vatti a ripone ..
> 
> 
> 
> 
> ----- Original Message -----
> From: "..." <chiudix at autistici.org>
> To: "List on artistic activism and net culture" <aha at ecn.org>
> Sent: Sunday, December 14, 2008 11:00 AM
> Subject: Re: R: Re: R: Re: Re: R: Re: [aha] come fare con la
> deficientemorandi?
> 
> 
>>
>> e la cosa piu inquietante, come sto leggendo dall enciclpedia la
> matematica
>> dell enauidi (vol 2) è che la simulazione, anche quella dell attentato
>> che ne so alla stazione di roma si basa a livello teorico sull ultima
>> equazione
>> quella sul clima di fine anni 50
>>
>
https://www.universibo.unibo.it/forum/viewtopic.php?t=2469&sid=f293df2060a19
> efae30ca38c1a098c3e
>>
>
http://www.google.it/search?hl=it&q=%22Esercizi+di+Simulazione+Numerica%22%2
> C+Martello-Vigo%2C+ed+Leonardo+&meta=&aq=f&oq=
>> http://it.wikipedia.org/wiki/Simulazione
>> non so se hai mai giocato a fly simulator, bene non può
>> certo paragonarsi al patentino di un hostess imho
>> ti lascio qeust post per intero da un mio vecchio blog,
>> tanto non credo che il terrore come dice l esercito
>> può vincere la paura e la morandi oggi è l esercito...
>>
>> Please read the FAQ at  http://www.tux.org/lkml/
>> l idea del doppio buco delle belle donne pink hacker  "a pecora"
>> da un mio vecchio blog
>> rapetto l odiatissimo
>> http://www.rapetto.it/rapetto%20ter%20test.swf
>> http://www.nunziatella.org/tenente_colonello_umberto_rapett.html
>>
>> e poi il botta e risposta di somma con un finanziere e sempre lui
>>
>> alla fine grossi che come al solito non capisce una sega:
>>
>> Message: 6
>> Date: Thu, 08 Jun 2006 23:46:48 +0200
>> From: Emmanuele Somma <esomma at ieee.org>
>> Subject: [Discussioni] Dal blog di n?va: risposta di Luca De Biase
>> To: discussioni at softwarelibero.it
>> Cc: spina-digitale at xed.it
>> Message-ID: <44889AC8.9020606 at ieee.org>
>> Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-15
>>
>> Da
>>
>
http://nova.ilsole24ore.com/nova24ora/2006/06/ecosistema_rice.html#comment-1
> 8311319
>>
>>
>>
>> Scritto da: Luca De Biase
>> <http://www.typepad.com/t/comments?__mode=red&id=18303076> | giovedì 8
>> giugno 2006 a 20:36
>>
>
<http://nova.ilsole24ore.com/nova24ora/2006/06/ecosistema_rice.html#comment-
> 18303076>
>>
>>
>> Caro Ingegnere
>> grazie per il tempo che ci ha dedicato scrivendoci questo messaggio e
>> per le informazioni che non mancheremo di verificare e tentare di
>> interpretare. Non c'è peraltro dubbio che Rapetto sia un autorevole
>> esperto di sicurezza informatica che ha tutto il diritto di esprimere il
>> suo modo di interpretare la notizia. In ogni caso, nel numero di Nòva
>> che ha in mano c'era un pezzo molto importante di Lessig, fondamentale
>> pensatore del mondo dei diritti digitali e tra i promotori delle licenze
>> creative commons, e una discussione sulla capacità del peer-to-peer di
>> influenzare una decisione in materia di brevetti. Nòva segue la vicenda
>> dei diritti della rete con attenzione e, speriamo, con equilibrio, nella
>> consapevolezza che le regole vanno rispettate. Se poi le regole sono
>> considerate sbagliate vanno modificate seguendo un iter democratico e
>> non infrangendole. Questa è la teoria: la pratica storica insegna che
>> spesso queste considerazioni sono disattese. Ma è chiaro che non si
> può
>> neppure teorizzare l'illegalità come metodo per cambiare le leggi.
>> Insomma: il tema ci appartiene, siamo consapevoli del problema, abbiamo
>> spesso preso di petto la questione della network neutrality, sappiamo di
>> trovarci di fronte a un argomento importantissimo sul quale non si
>> possono avere opinioni superficiali. E cerchiamo di fare con correttezza
>> il nostro lavoro. Nei limiti delle nostre capacità.
>> Grazie ancora per il suo intervento
>> Luca De Biase
>>
>>
>>
>>
>> ------------------------------
>>
>> Message: 7
>> Date: Thu, 08 Jun 2006 23:54:07 +0200
>> From: Emmanuele Somma <esomma at ieee.org>
>> Subject: [Discussioni] Dal blog di n?va: Pirati - basta la parola.
>> To: discussioni at softwarelibero.it, spina-digitale at xed.it
>> Message-ID: <44889C7F.4010509 at ieee.org>
>> Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-15
>>
>> Scritto da: Emmanuele Somma
>> <http://www.typepad.com/t/comments?__mode=red&id=18311319> | giovedì 8
>> giugno 2006 a 23:42
>>
>
<http://nova.ilsole24ore.com/nova24ora/2006/06/ecosistema_rice.html#comment-
> 18311319>
>>
>> Caro Luca,
>>
>> se qualcuno non avesse teorizzato l'illegalità come metodo di cambiare
>> le leggi, il novecento, un secolo in cui l'umanità ha certamente
>> mostrato il proprio volto peggiore, non avrebbe conosciuto la
>> nonviolenza, l'India non avrebbe abbracciato il più grande dei suoi
>> leader politici e l'umanità stessa non avrebbe avuto una sola speranza
>> per affrontare problemi, permettimi, ben più gravi di quelli di quattro
>> aziende atterrite dal fatto di perdere comode rendite di posizione.
>>
>> Puoi "credere" il contrario, ma permettimi di dissentire dal tuo
>> giudizio senza dubbio poco meditato.
>>
>> Cerchiamo di porre le cose sotto una giusta luce (e va senza dire che
>> anche solo star qui a parlarne significa accreditare a nòva la
> capacità
>> di essere all'altezza di questo, proprio per quell'attenzione che pone
>> nel seguire queste vicende, come dici, che è innegabile e
> apprezzabile).
>>
>> Il quadro è a me molto chiaro: le norme che vietano *tutto* e che
>> modellano un nuovo diritto della proprietà intellettuale come lo
>> vorrebbero quelli che io ho chiamato, mutando un'espressione cara al
>> nostro Ernesto Rossi, i 'padroni del vapore digitale' semplicemente non
>> esiste ed è contraddetto, caso dopo caso, dalle leggi, dai giudici e
>> dalle corti.
>>
>> La posizione dell'anti-pirateria su questo è fin troppo debole.
>>
>> A costo di sembrare immodesto ti chiedo di leggere questo mio vecchio,
>> ironico, articolo in merito http://www.exedre.org/proudhon.
>> Anche tu credi che la proprietà privata è un furto?
>>
>> Non esisteva quella legge repressiva e brutale a cui faceva riferimento
>> la BSA nel 2000 con il suo spot e pertanto fu condannata, come non
>> esiste -in Svezia come in Italia come in Europa, oggi- una qualsivoglia
>> norma scritta che giustifichi violazioni così esagerate dei diritti
>> civili che stanno dietro al raid di TPB.
>>
>> Possiamo chiederci come mai non esista ancora, invocarne l'esistenza,
>> brigare sottobanco perché i nostri politici boccaloni che la propinino,
>> essere contenti della sua assenza o quant'altro. Fatto sta, che la
>> notizia nel fatto, se c'era, era quella che un'organizzazione privata
>> extra-europea sia così potente da riuscire a fare pressione tramite il
>> proprio governo nazionale su un governo europeo perché violando molte
>> regole scritte del proprio parlamento, stracciando la separazione dei
>> poteri, annientando il diritto, e usando infinite risorse pubbliche
>> DEBBA A TUTTI I COSTI abbattere il nucleo promotore di una
>> consapevolezza politica circa la debolezza intrinseca delle posizioni
>> anti-pirateria.
>>
>> Io ritengo «scandaloso» che il riflesso di questo immane problema di
>> diritto transnazionale riverberi sulle pagine di nòva tramite un
>> feuilleton d'appendice sulle scorrerie barbare di pirati d'alto bordo
>> che trasuda idelogismo e parzialità. Dimmi che non è vero!
>>
>> Qui, quindi, non si sta neppure parlando della coerenza di una posizione
>> politica basata sulla disobbedienza civile, ma proprio dell'assenza del
>> crimine (anzi per essere precisi del reato) che spesso si imputa ai
>> cosiddetti pirati.
>>
>> Si sta discutendo se sia opportuno affrontare un discorso con tali
>> poderose implicazioni sociali, filosofiche, giuridiche e civili con i
>> mezzi soliti della democrazia (ad esempio, fondando un partito seppure
>> chiamato 'dei Pirati') o se dobbiamo accettare che il modo più moderno
>> di farlo sia per mezzo di spot televisivi come quelli della BSA o, mi si
>> permetta, articoli giuridicamente infondati, tecnicamente fuorvianti e
>> scientificamente risibili come quelli di Rapetto (sulle cui qualità
>> personali scientifiche e professionali io non ho dubbi).
>>
>> Mi posso permettere di far pendere il mio personale piatto dell'
>> "inciviltà" su quanto sta mostrando l'Italia, proprio sulle pagine del
>> vostro giornale, come al tempo avvenne sulle TV, piuttosto che quello
>> che avviene in Svezia?
>>
>> Inoltre, cosa ancora diversa. La mia domanda è: che siano pure, ammesso
>> e non concesso, pirati conclamati della peggior specie. Deve valere o
>> meno la presunzione d'innocenza anche per costoro? O basta la parole
>> 'Pirati' e invece per questa classe di ignobili criminali "Il Sole 24
>> Ore" ha deciso che si possa far saltare ogni limite morale e passare a
>> condanne spicce e sommarie? Nomi e cognomi, foto con manette e annessi
>> lanci di monetine fuori dalle case?
>> Possiamo passarli direttamente per le armi o vogliamo dargli uno
>> straccio di diritti da imputati di stati civili pure a questi?
>>
>> Ritengo molto grave il tono e il modo con cui nòva ha affrontato la
>> notizia, tanto da pretendere -da cittadino qualsiasi, quale al massimo
>> posso vantare di essere- scuse ufficiali -con lo stesso spazio e nella
>> stessa posizione dell'articolo di Rapetto.
>>
>> Un codice deontologico ve lo imporrebbe, ma come dici tu... in teoria.
>>
>> So perfettamente che nòva segue con attenzione questi temi, per questo
>> quell'articolo figura come una nota totalmente dissonante, che stavolta
>> ha proprio passato il segno, in una sinfonia generalmente ben
> orchestrata.
>>
>> Anche perché se la soluzione dei problemi di sicurezza informatica è
>> quella di creare sempre nuovi crimini (e in presenza di proposte come
>> quelle dell'articolato Tanga non c'è certo da star tranquilli), e
> quindi
>> scaricare sempre di più sulla collettività i problemi *privati* delle
>> aziende, allora siam bravi tutti a fare gli esperti di sicurezza: basta
>> gridare "al ladro! al ladro!" e aspettare che il poliziotto ti prenda il
>> 'criminale'.
>>
>> Ma il costo economico e sociale di questa deresponsabilizzazione di chi
>> dovrebbe fare sicurezza chi lo paga?
>>
>> Questo è forse la cosa che più fa indispettire.
>>
>> È facile proporre soluzioni i cui altissimi costi economici vengano
>> scaricati sulla società nel suo complesso.
>>
>> Iniziamoci a chiedere (e forse voi giornalisti dovreste iniziarlo
>> veramente a chiedere) se chi le propone stia facendo veramente il
>> proprio mestiere o non stia giocando a scarica barile.
>>
>> Io personalmente valuto così questi tentativi e mi piacciono sempre
> meno
>> (non che mi siano mai piaciuti molto, in verità), mentre sempre di più
>> mi piace un diritto d'autore 'onesto', una competizione libera da
>> 'proprietà intellettuali', da brevetti sulle idee che servono solo a
>> creare rendite di posizione e non remunerare impegno e merito. E non mi
>> piace affatto che gli stati continuino a sprecare immani risorse
>> pubbliche per risolvere i problemi privati di pochi grandi gruppi
>> industriali. Vorrei inoltre che l'informazione possa circolare il più
>> liberamente possibile, per diventare conoscenza e ricchezza
>> intellettuale per tutti.
>>
>> Accidenti, ho appena declamato il programma politico del Partito dei
>> Pirati...  domani mattina suoneranno presto alla mia porta e, come si
>> dice, non sarà il lattaio.
>>
>> Pirati, già... basta la parola.
>> Emmanuele 'exedre' Somma
>>
>>
>> ------------------------------
>>
>> Message: 8
>> Date: Fri, 09 Jun 2006 01:28:08 +0200
>> From: Francesco Potorti` <pot at potorti.it>
>> Subject: Re: [Discussioni] a proposito di "Pirati in cerca di voti" su
>> n?va 8 Giugno 2006
>> To: "Discussioni sul software libero." <discussioni at softwarelibero.it>
>> Message-ID: <E1FoTv6-0006li-00 at pot.isti.cnr.it>
>> Content-Type: text/plain; charset=iso-8859-1
>>
>> Emmanuele Somma:
>> >Avreste pubblicato una foto completamente mancante di un contenuto,
>> >senza nulla sullo sfondo e completamente senza contrasto; insomma alla
>> >vista completamente grigia? Allora perché trovo a pagina 2 di nòva di
>> >oggi sotto il titolo 'Pirati in cerca di voti' uno spazio vuoto?
>>
>> Al solito, i miei più vivi complimenti per l'impegno, per la competenza
>> e per il modo.
>>
>>
>> ------------------------------
>>
>> Message: 9
>> Date: Fri, 09 Jun 2006 01:28:21 +0200
>> From: "Nicola A. Grossi" <k2 at larivoluzione.it>
>> Subject: [Discussioni] La propriet?
>> To: discussioni at softwarelibero.it
>> Message-ID: <20060608232821.14581.qmail at webmaild.fe1.aruba.it>
>> Content-Type: text/plain; format=flowed; charset="iso-8859-1"
>>
>> Somma dice:
>>
>> "Se proprio vogliamo tornare alle rivoluzioni facciamolo come si deve,
>> allora. Come avvenne nel 1791 durante la Rivoluzione Francese, a cui la
>> Storia riservò forse miglior sorte dei vaneggiamenti prudhoniani,
> facciamo
>>
>> in modo di garantire il diritto di sfruttamento economico per soli
> cinque
>> anni tutelando fortemente il diritto di paternità dell'opera d'ingegno
>> contro il plagio."
>>
>> Somma sale in cattedra ed indica la strada per la rivoluzione parlando
> di
>> vaneggiamenti "prudhoniani" (proudhoniani, magari): "facciamo in modo di
>> garantire il diritto di sfruttamento economico per soli cinque anni
>> tutelando fortemente il diritto di paternità dell'opera d'ingegno
> contro
>> il
>> plagio".
>>
>> Mi piace soprattutto quel "fortemente": pene corporali per chi plagia?
>> Ma quello che scrive Somma è tutta farina del suo sacco o è un insieme
> di
>>
>> citazioni, di pensieri altrui (quelli sì, davvero sommi)... ?
>> E chi scrive un codice non è forse assai spesso un plagiatore
> addestrato
>> alla scuola del plagio?
>>
>> Non sarebbe forse il caso di ridisegnare giuridicamente e magari anche
>> socialmente il conceto di plagio anziché auspicare la "ghigliottina"
> per
>> chi, come Somma, del resto, rielabora il pensiero altrui trovando nuove
>> straordinarie soluzioni?
>>
>> Infine, credo che il discorso sui diritti reali andrebbe più
> correttamente
>>
>> inquadrato sui diritti connessi, fortemente potenziati dall'EUCD.
>> DRM e diritti connessi sono oggi la rappresentazione del potere di chi
>> massimizza il profitto rubando denaro (mentre un plagiatore utilizza
> idee,
>> non le ruba: considerare come materiale un bene immateriale, questo
>> dovrebbe
>> essere premiato con la "ghigliottina"!).
>>
>> Concludo ricordando a Somma che Proudhon, che ha un pensiero assai più
>> variegato di quello da egli sommariamente descritto, disse anche che "la
>> proprietà è libertà".
>>
>> Quindi c'era forse un modo più diretto per utilizzare (rectius:
> plagiare)
>> il
>> pensiero di Proudhon, c'era una soluzione più efficace per farlo
> rivoltare
>>
>> nella tomba... ma questa soluzione appartiene alla logica delle infinite
>> possibilità, che è anche la logica dell'arte, in cui il plagio, come
> dice
>> un
>> mio amico, è necessario.
>>
>> La creatività opera anche attraverso il plagio; una frase illuminante
> è:
>> "mi
>> è venuta in mente un'idea per un plagio".
>>
>> Quando nacque con dada l'arte concettuale, fu chiaro al mondo intero che
> un
>>
>> ready made (un oggetto già pronto come uno scolabottiglie, come una
> ruota
>> di
>> bicicletta, come una macchina per il caffè... in realtà simboli
> ermetici)
>> o
>> un dipinto assai famoso con un elemento aggiunto (come La Monnalisa di
>> Leonardo con i baffi ed un anagramma alla base) potessero essere arte ed
>> originalissima arte proprio perché l'arte non è un oggetto, ma un
>> concetto!
>>
>> E dopo un secolo dal grande outing dada e dalla grande conquista di
> questa
>> consapevolezza ancora parliamo di plagio, come se l'arte fosse una mucca
> da
>>
>> da ciucciare e fare a pezzi.
>>
>>
>>
>> perciso che salvatore somma lo conosco dato che è di avellino e con lui
> ho
>> incontrato
>> antonella beccaria per via di un libro sulla sco etc. etc.
>>
>>
>> On Sun, 14 Dec 2008 01:57:19 +0000, ... <chiudix at autistici.org> wrote:
>> >
>> >
>> >
>> > On Sun, 14 Dec 2008 02:21:02 +0100 (CET), "robertobertolio at libero.it"
>> > <robertobertolio at libero.it> wrote:
>> >> Ciao, è un po tardi ma in casa il pc è molto conteso. Non so cosa
> vuol
>> >> dire
>> >> essere vittima di una simulazione e inoltre sono un cane col
> computer,
>> > ho
>> >
>> >> provato ad aprire il link,credo si chiami così,ma il pc mi ha detto
>> >> "pagina non
>> >> trovata".
>> > http://sensperiodit.noblogs.org/summary.php
>> > "Osservare attraverso il computer: l'educazione nella cultura della
>> > simulazione"
>> >
>>
>
http://www.fondazionebassetti.org/toutsetient/blog/2004_02_01_archive.htm#10
> 7592115370131946
>> >
>> > L'idea di un progetto comune mi è nata da due anni di
>> >> osservazione
>> >> dell'attività di dissenso che viene svolta. A parte i numerosissimi
>> >> deliri, non
>> >> ho riscontrato nulla che smuovesse la base per orientarla a un lavoro
> di
>> >> team
>> >> transregionale,cioè la realizzazione di un prodotto del dissenso su
>> >> scala
>> >> nazionale da esprimere simultaneamente su tutto il territorio.
>> >> Naturalmente
>> >> occorre una visione ampia del problema, non solo una manifestazione
> del
>> >> disagio
>> >> espressa isolatamente e naturalmente occorre la coscienza che tutti i
>> >> partiti
>> >> politici sinistra compresa,con il vaticano, hanno operato e operano
> per
>> > la
>> >>
>> >> realizzazione del "piano di rinascita democratica" di cui berlusconi
> e
>> > il
>> >
>> >> centrodestra sono gli attuatori con il tacito consenso della
> sinistra,
>> > il
>> >
>> >> "compromesso storico ha sancito questo patto ai danni della
> popolazione
>> >> italiana. MI chiedi se è una cosa seria, l'idea è seria, bisogna
>> > vedere
>> >> quanto
>> >> viene diffusa e quanto viene recepita, questo è uno studio di
>> >> fattibilità, ho
>> >> rivuto solo la tua risposta che ha soppesato il contenuto di ciò che
> ho
>> >
>> >> scritto, non è incoraggiante, ma mi scoraggerò eventualmente in
>> > seguito.
>> >> ciao
>> >> roberto.
>> >> p.s. ho provato a fare un mailing agli indirizzi negli elenchi ecn ma
>> >> il pc mi rispondeva indirizzi introvabili o qualcosaltro. la mia
> e-mail
>> > è
>> >>
>> >> attiva per comunicazioni fuori lista.ciao
>> > precisata la lettura dei due link che ti ho lasciato posiamo procedere
>> > a risentirci anche in e mail fuori dalla lista.
>> > qui non applicano neanche il semplice taglio di frasi delle precedenti
> e
>> > mail
>> > eppure alcuni insegnano all università :D
>> > una volta ho visto iaconesi quotato su hackmeeting dove scrivo invece
>> > benino
>> > e breve.
>> > difatti se la morandi si iscrivesse li sarebbe bannata dopo la prima e
>> > mail.
>> > ok ci sentiamo in privato dammi il tempo di riposare. buona alba ciao
>> > lele
>> > sens.ti
>> >
>> >
>> >
>> > _______________________________________________
>> > AHA mailing list
>> > AHA at ecn.org
>> > http://www.ecn.org/mailman/listinfo/aha
>> > List on artistic activism and net culture
>> > More info on: http://www.ecn.org/aha
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>> > http://www.ministeroistruzione.net
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>> In support of Anna Adamolo: Education wants to be free!
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>> __________ Informazione NOD32 3691 (20081214) __________
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>>
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