[aha] curiosità

Sve Null sve_null at autistici.org
Tue Dec 16 18:35:38 CET 2008


gianmarco bonavolontà wrote:
>
>     no mashup
>     no remix
>     no ogni altro genere di manipolazione
>
>     con che altro si fa un'opera di videoarte o di musica elettronica?
>
>
> con il potere della mente:
> la telepatia
> :))))))

Vabbeh, faro' l'avvocata del diavolo fra un po', ma prima mi concedo di 
entusiasmarmi anch'io nei confronti di metodi creativi basati sulle 
"manipolazioni" dei materiali preesistenti.

Vi consiglio la lettura di 3 pagine scritte da William S. Burroughs, 
intitolate "The Cut-Up Method of Brion Gysin", potrebbe essere queste 
(ho fatto una veloce ricerca sui motori di ricerca)
http://newmediastudies.stockton.edu/pdf_library/burroughs_gysin.pdf

Cosi' almeno ci ricordiamo a chi attribuire il metodo del cut-up nella 
sua variante comunemente considerata "burroughsiana". Se non sfugge 
qualcosa anche a me.

Tutto questo dibattito andrebbe contestualizzato in qualcosa che 
normalmente si chiama "il post-moderno". Da un po' che volevo dire la 
mia sul termine, sul suo essere vago, perche' intanto se gia' moderno 
forse, parrebbe, e' un termine che inizialmente significava "Che 
appartiene al nostro tempo, Dei nostri giorni; Che e' secondo l'uso 
presente; Nuovo, Novello", allora cosa sarebbe il post-moderno, adesso?
http://etimo.it/?term=moderno&find=Cerca

Ho letto ultimamente, "Il nome della rosa", e le relative Postille del 1983,
apparse prima su "Alfabeta" n. 49, giugno 1983,
che ho trovato sull'edizione...  Bompiani del 1990, "I Grandi Tascabili"

E in almeno una di esse Umberto Eco spiega delle cose che a me sembrano 
fondamentali per ragionare sul tema di questa e-mail, il titolo e' "Il 
post-moderno, l'ironia, il piacevole", e contiene il seguente passaggio:

"/Credo tuttavia che il post-moderno non sia una tendenza 
circoscrivibile cronologicamente, ma una categoria spirituale, o meglio 
un /Kunstwollen/, un modo di operare. Potremmo dire che ogni epoca ha il 
proprio post-moderno, cosi' come ogni epoca avrebbe il proprio 
manierismo (tanto che mi chiedo se post-moderno non sia il nome moderno 
del Manierismo come categoria metastorica)./" E cosi' via.

Giusto per mettere le cose un po' in prospettiva.

Tornando in tema, come vedete anch'io ho usato materiali preesistenti 
per scrivere questa e-mail, ho fatto collegamenti, citato, ho fatto 
un'operazione di "mixaggio". Che di per se non e' necessariamente una 
novita'.

E non ci tengo a vincere nessun premio, ne mi importa di come si 
comportano le giurie e gli organizzatori delle iniziative citate, questa 
occasione mi e' valsa solo come pretesto per scrivere in questa lista,
finalmente trovando modo,
di farlo,
e sapendo cosa potrebbe aver senso che io dica.

Quindi, per rispondere finalmente alla domanda
" con che altro si fa un'opera di videoarte o di musica elettronica?"

Si puo' farlo, per esempio, anche "from scratch", cioe' partendo da 
zero, digitalizzando tutta la ricchezza "analogica" che ci troviamo 
intorno, creando le proprie campionature, i "sample". Si, e' bello 
permutare, ri-contestualizzare, combinare, ma poi c'e' il rischio che 
dimentichiamo di metterci di nostro, o di metterne abbastanza...

[btw http://en.wikipedia.org/wiki/Concrete_music ]

Puo' rivelarsi una scusa interessante per allontanarsi dalla tastiera,
e forse forse,
uscire un po' da alcuni loop,

- output
+ input
+ elaborazione

Si, lo dico anche per me.

- - - - -
Olja Petrovic
http://permutaz.noblogs.org/


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