R: [aha] Fw: Anche l'esercito greco si ribella - lettera
dei"refusenik" ellenici
bellafonte at libero.it
bellafonte at libero.it
Tue Dec 23 16:12:19 CET 2008
noi NON manchiamo di informazione almeno quanto TU manchi di rispetto.
pregasi bannasi.
(in altre mailing list te calavano sotto casa anche per meno)
----Messaggio originale---- Da: loredana.morandi at tiscali.it Data: 23/12/2008 15.44 A: <aha at ecn.org> Ogg: [aha] Fw: Anche l'esercito greco si ribella - lettera dei"refusenik" ellenici -->
Così non mancate di informazione, anche se qualcuno gira i pollici come la dipaola
----- Original Message -----
From: clochard
To: ListaSinistra
Sent: Tuesday, December 23, 2008 1:18 PM
Subject: Anche l'esercito greco si ribella - lettera dei"refusenik" ellenici
Anche l'esercito greco si ribella - lettera dei"refusenik" ellenici
Da: wildsidez at gmail.com wildsidez at gmail.com
Data: 22 dicembre 2008 11:41:20 GMT+01:00
Oggetto: [BSF] anche l'esercito greco si ribella - lettera dei "refusenik" ellenici
http://indy.gr/newswire/epistol-apo-ta-stratopeda-poy-arneitai-ton-katastaltiko-rolo-toy-stratoyhttp://tapesgoneloose.blogspot.com/
Letter from army camps refuting the army's repressive role
Centinaia di soldati dei 42 campi dell'esercito dichiarano:CI RIFIUTIAMO DI DIVENTAREUNA FORZA DI TERRORE E DI REPRESSIONE CONTRO LE MOBILITAZIONI;APPOGGIAMO LA LOTTA DEGLI STUDENTI DI SCUOLA/UNIVERSITA' E DEI LAVORATORI
Siamo dei soldati da ogni parte della Grecia [è necessario qui osservareche in Grecia è ancora in vigore la coscrizione e che riguarda tutti igreci maschi; la maggior parte o forse anche tutte le persone che firmanoquesto sono legati al popolo che al momento stanno servendo nel serviziomilitare obbligatorio - non reclute dell'esercito]. Soldati ai quali, aHania, è stato ordinato di opporsi a studenti universitari, lavoratori ecombattenti del movimento antimilitarista portando le nostre armie poco tempo fa. [Soldati] che portano il peso delle riforme e della"preparazione" dell'esercito greco. [Soldati che] vivono tutti i giorniattraverso l'oppressione ideologica del militarismo, del nazionalismo dellosfruttamento non retribuito e della sottomissione ai "[nostri] superiori".Nei campi dell'esercito [nei quali serviamo], sentiamo di un altro"incidente isolato": la morte, provocata dall'arma di un poliziotto, di unquindicenne di nome Alexis. Sentiamo di lui negli slogan portati sopra lemura esterne del campo come un tuono lontano. Non sono stati chiamatiincidenti anche la morte di tre nostri colleghi in agosto? Non è statapure chiamata un incidente isolato la morte di ciascuno dei 42 soldati chesono morti negli ultimi tre anni e mezzo? Sentiamo che Atene, Thessalonicaed un sempre crescente numero di città in Grecia sono diventate campi diagitazione sociale, campi dove viene recitato fino in fondo il risentimentodi migliaia di giovani, di lavoratori e di disoccupati. Vestiti conuniformi dell'esercito ed "abbigliamento da lavoro", facendo la guardia alcampo o correndo per commissioni, facendo i servitori dei "superiori", citroviamo ancora lì [in quegli stessi campi]. Abbiamo vissuto, comestudenti universitari, come lavoratori e come disperatamente disoccupati,le loro "pentole d'argilla", i "ritorni di fiamma accidentali", i"proiettili deviati", la disperazione della precarietà, dellosfruttamento, dei licenziamenti e dei procedimenti giudiziari. Ascoltiamo imormorii e le insinuazioni degli ufficiali dell'esercito, ascoltiamo leminacce del governo, rese pubbliche, sull'imposizione dello "statod'allarme". Sappiamo molto bene cosa ciò significhi. Viviamo attraversol'intensificazione [del lavoro], aumentate mansioni [dell'esercito],condizioni estreme con un dito sul grilletto. Ieri ci è stato ordinato distare attenti e di "tenere gli occhi aperti".Ci chiediamo: A CHI CI AVETE ORDINATO DI STARE ATTENTI?Oggi ci è stato ordinato di stare pronti ed inallarme. Ci chiediamo? VERSO CHI DOVREMMO STARE IN ALLARME?Ci avete ordinato di stare pronti a far osservare lo stato di ALLARME:- Distribuzione di armi cariche in certe unità dell'Attica [dove si trovaAtene] accompagnata anche dall'ordine di usarle contro i civili seminacciate. (per esempio, una unità dell'esercito a Menidi, vicino agliattacchi contro la stazione di polizia di Zephiri)- Distribuzione di baionette ai soldati ad Evros [lungo la frontiera turca]- Infondere la paura nei dimostranti spostando i plotoni nell'areaperiferica dei campidell'esercito- Spostare per protezione i veicoli della polizia nei campidell'esercito a Nayplio-Tripoli-Korinthos- Il "confronto" da parte del maggiore I. Konstantaros nel campo diaddestramento per reclute di Thiva riguardo l'identificazione disoldati con negozianti la cui proprietà èstata danneggiata- Distribuzione di proiettili di plastica nel campo diaddestramento per reclute di Corinto e l'ordine di sparare contro i nostriconcittadini se si muovessero "minacciosamente" (nei riguardi di chi???)- Disporre una unità speciale alla statua del "Milite ignoto" giusto difronte ai dimostranti sabato 13 dicembre come pure mettere in posizione isoldati del campo di addestramento per reclute di Nayplio contro lamanifestazione dei lavoratori- Minacciare i cittadini con Unità Operazioni Speciali dalla Germaniae dall'Italia - nel ruolo di un esercito di occupazione - rivelandocosì il vero volto anti-lavoratori/autoritario della U.E.La polizia che spara prendendo a bersaglio le rivolte socialipresenti e future. E' per questo che preparano un esercito che assuma icompiti di una forza di polizia e la società ad accettare il ritornoall'esercito del totalitarismo riformato. Ci stanno preparando ad opporciai nostri amici, ai nostri conoscenti ed ai nostri fratelli e sorelle. Cistanno preparando ad opporci ai nostri precedenti e futuri colleghi allavoro ed a scuola. Questa sequenza di misure dimostra che la leadershipdell'esercito, della polizia e l'approvazione di Hinofotis (ex membrodell'esercito professionale, attualmente vice ministro degli interni,responsabile per "agitazioni" interne), del QG dell'esercito, dell'interogoverno, delle direttive della U.E., deinegozianti-come-cittadini-infuriati e dei gruppi di estrema destra miranoad utilizzare le forze armate come un esercito di occupazione - non cichiamate "corpo di pace" quando ci mandate all'estero a fare esattamente lestesse cose? - nelle città dove siamo cresciuti, nei quartieri e nellestrade dove abbiamo camminato. La leadership politica e militare dimenticache siamo parte della stessa gioventù. Dimenticano che siamo carne dellacarne di una gioventù che sta di fronte al deserto del reale all'internoed all'esterno dei campi dell'esercito. Di una gioventù che è furibonda,non sottomessa e, ancora più importante, SENZA PAURA. SIAMO CIVILI INUNIFORME.Non accetteremo di diventare strumenti gratuiti della paura chealcuni cercano di instillare nella società come uno spaventapasseri. Nonaccetteremo di diventare una forza di repressione e di terrore. Non ciopporremo al popolo con il quale dividiamo quegli stessi timori, bisogni edesideri/lo stesso futuro comune, gli stessi pericoli e le stesse speranze.CI RIFIUTIAMO DI SCENDERE IN STRADA PER CONTO DI QUALSIASI STATO D'ALLARMECONTRO I NOSTRI FRATELLI E SORELLE. Come gioventù in uniforme, esprimiamola nostra solidarietà al popolo che lotta e urliamo che non diventeremodelle pedine dello stato di polizia e della repressione di stato. Non ciopporremo mai al nostro popolo. Non permetteremo nei corpi dell'esercitol'imposizione di una situazione che ricordi i "giorni del 1967" [quandol'esercito greco ha effettuato il suo ultimo colpo di stato].____________________Hundreds of soldiers from 42 army camps state: WE REFUSE TO BECOME AFORCE OF TERROR & REPRESSION AGAINST THE MOBILIZATIONS; WE SUPPORT THESTRUGGLE OF SCHOOL/UNIVERSITY STUDENTS & THE WORKERS.We are soldiers from all over greece [it's necessary to not remarkhere that conscription is still active in greece & affects all malesgreeks; most or maybe even all of the people signing this are bound tobe people who are serving their compulsory military service at themoment - not army recruits]. Soldiers who, in Hania, were ordered tostand against university students, workers & fighters of theantimilitary movement carrying our guns & a short while ago.[Soldiers] who are carrying the weight of reforms & of the "readiness"of the greek army. [Soldiers who] live every day through theideological bullying of militarism, nationalism, unpaid exploitation &of submission to "[our] superiors".In the army camps [we're serving at], we hear of another "isolatedincident": the death, [caused] by a policeman's gun, of a 15-year-oldcalled Alexis. We hear [of] it in slogans carrying over the camp'souter walls like a distant thunder. Weren't the deaths of threecolleagues of ours in August also called isolated incidents? Wasn'tthe death of each one of the 42 soldiers who died in the last 3.5years also called an isolated incident?We hear that Athens, Thessaloniki & an ever-increasing number ofcities in greece become fields of social unrest, fields where theoutrage of thousands of youths, workers & unemployed is played out.Dressed with army uniforms & "working attire", guarding the camp orrunning errands, [being] servants of the "superiors", we still findourselves there [in those same fields]. We lived, as universitystudents, workers & desperately unemployed, the[ir] "claypots","accidental backfirings", "[bullet] deflections"; the desperation ofprecarity, of exploitation, of lay-offs & of prosecutions.We hear whispers & insinuations from the army officials, we heard thegovernment's threat, made public, about the imposition of an "alarmstate." We know very well what this means. We live it throughintensification [of work], increased [army] duties, extreme conditionswith one finger on the trigger.Yesterday we've been ordered to be careful & "keep our eyes open".We're asking: WHOM DID YOU ORDER US TO BE CAREFUL OF?Today, we've been ordered to be ready & alert. We're asking? TOWARDSWHOM SHOULD WE BE ALERT?You ordered us to be ready to impose a state of ALERT:• Distribution of loaded guns in certain units in Attiki [where Athensis] even accompanied by the order to be used against civilians ifthey're threatened. (e.g. an army unit in Menidi, close to the attacksagainst the police station of Zephiri.)• Distribution of bayonets to soldiers in Evros [along the turkish border]• Instilling fear to protesters by moving platoon to peripheral army camps.• Moving police vehicles to army camps in Nayplio-Tripoli-Korinthosfor safekeeping.• The "dopping" by the Major I. Konstantaros in the Thiva bootcampconcering the identification of soldiers with the storeowners whoseproperty is being damaged.• Distribution of plastic bullets in the Korinthos bootcamp & theorder to shoot againts our fellow citizens if they move in"threateningly" (with respect to whom???)• Positioning a special unit at the "Unknown Soldier" [statue] rightacross from the demonstrators on Saturday, December 13, as well as[positioning] the soldiers of the Nayplio bootcamp against thepan-workers demo.• Threatening [the citizens] with Special Operations Units fromGermany & Italy - in the role of an Occupation Army - thus revealingE.U.'s real, anti-workers/authoritarian face.Police shoots targeting the present & future of social revolts. That'swhy they're preparing the army tot assume the duties of a police force& the society to accept the return to the army of the Reformers'Totalitarianism. They're preparing us to stand against our friends,out acquaintances & our brothers & sisters. They're preparing us tostand against our former & future colleagues at work & in school.This sequence of measures shows that the leadership of the army-thepolice & the consent of Hinofotis (former member of the professionalarmy, currently vice minster of the Interior, responsible for interior"unrest"), of the General HQ of the Army, of the entire government, ofthe E.U. directives, of the store-owners-as-infuriated-citizens & ofthe far-right-wing groups aim at utilizing the Armed Forces as anOccupation Army - aren't you calling us "peace corps" when you send usabroad to do the exact same things? - in the cities where we grew up,in the neighborhoods & the roads where we walked.The political & military leadership forgets that we're part of thatsame youth. THhey forget that we're flesh from the flesh of a youthwhich is confronted with the desert of the real inside & outside armycamps. Of a youth that's outraged, not subserviant; & mostimportantly, FEARLESS.WE'RE UNIFORMED CIVILIANS.We won't accept becoming complimentary tools of fear which someattempt to instill over society as a scarecrow.We won't accept becoming a force of repression & terror.We won't stand against people whom we share that same fears, needs &desires/[the same] common future, perils & hopes with.WE REFUSE TO TAKE TO THE STREETS ON BEHALF OF ANY STATE OF ALERTAGAINST OUR BROTHERS & SISTERS.As a youth in uniform, we express our solidarity with the peoplewho're fighting & we scream that we won't become pawns of thepolice-state & of state repression. We'll never stand against our ownpeople. We won't allow the imposition of a situation in the army corpsthat will be bringing to mind "days of 1967" [when the greek army hadhis last coup d'etat].
__________ Informazione NOD32 3712 (20081222) __________Questo messaggio è stato controllato dal Sistema Antivirus NOD32http://www.nod32.it
-------------- next part --------------
An HTML attachment was scrubbed...
URL: http://riot.ecn.org/pipermail/aha/attachments/20081223/5872be2b/attachment-0001.html
More information about the AHA
mailing list