[aha] alcuni punti su "Scioccante?"
dUbst4
dubsta at speedbass.net
Wed Feb 20 12:40:48 CET 2008
Chiedo venia, ma al di là della fitta salva di citazioni e mutue
correzioni, stento ad intravedere un discorso unitario, per cui
proverei a fare un po' d'ordine: stiamo parlando di..?
punti:
* complessità computazionale/"qualità computazionale"
* ovvero, limiti intrinseci di rappresentazione del senso, a livello
di astrazione più alto, in forma algoritmica
e fin qui ci siamo poi:
* emergenza di comportamenti complessi, indipendenti ed,
eventualmente, di intelligenza.
* xDxD: nuovi e diversi tipi di "vita" che emergono dalla complessità
* sempre xDxD: la "strategia" che emerge in sistemi complessi e
fortemente connessi
questioni aperte:
* la "vita", se di tipo diverso e nuovo ed originale, è riconoscibile?
un'eventuale intelligenza di tipo nuovo, sarà intellegibile dalla
nostra? sarà commensurabile con la nostra? Io credo che la complessità
percepita sia tutt'altra cosa rispetto alla complessità strutturale
* da cui, mi pare d'aver capito, la perplessità espressa da SteD, su
"categorie" di complessità molto distanti tra loro
* la "strategia" emerge? o siamo noi a credere di vederla? La
"teleonomia" è, per Monod, uno degli aspetti che caratterizzano la
vita come fenomeno; bisogna però star bene attenti a distinguere causa
_finale_ da causa _efficiente_, da cui la possibilità che con la
stessa categoria si "giustifichi dio E si giustifichi macchina". Il
più delle volte è questa distinzione a mettere in crisi il dialogo..
* lo studio _qualitativo_ della complessità, per analogie e deduzioni:
uno degli aspetti più belli e bizzarri dei sistemi fortemente connessi
è la loro assoluta resistenza al controllo ed alla pianificazione "top
down"
Senza scomodare Schroedinger e Goedel, per questioni di _scala_ e di
_qualità_ dei sistemi di cui stiamo parlando, direi che c'è già
abbastanza carne al fuoco per tenerci occupati per secoli..
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