[aha] Autocritica, arte, hacking e attivismo

... chiudix at autistici.org
Mon Nov 10 17:09:43 CET 2008


mmm non mi capitava di mandare due e mail nello stesso giorno di
lunedì dal 2001 anno in cui vidi la maria.

bene, in yahoo avevo un amica di torino che gira in camper che scrive su pc
facile,
la fatamorgana,
(si come in lascia che io sia di nek), da cui conservo un iscrizione a pc
facile
Senza grandi ottimizzazioni il tool di zello ha già individuato una
combinazione che trova il 68% dei link che abbiamo indicato noi a mano.
Il problema è che trova anche molti falsi positivi.
nuovo algoritmo
http://www.pc-facile.com/blog/news_correlate_algoritmo_nuovo_vs_algoritmo_vecchio/60392.htm
http://it.wikipedia.org/wiki/Algoritmo_genetico
robotica legale  open office cose già sentite ma che scatenano software
complessi
come quelli sulla meterologia in visual basic.
io ho un il padre di un amico che è ai vertici del banco di napoli li
chiamava "servizi telematici".
se della cosa se ne interessano i programmatori iscritti alla lista posso
crederci,
ma se devo dirla tutta un progetto del genere se non accettato dall
università
creda che nasca come un progetto tipo uccidere una donna nei boschi, e
allora
alla donna in cavallo del video di neck mi compare il cavallo della signora
in rosso,
la gelmini. 
insomma dipende da chi degli iscritti alla lista scrive il codice o no?
On Mon, 10 Nov 2008 16:39:40 +0100, xDxD <xdxd.vs.xdxd at gmail.com> wrote:
> lo|bo ha scritto:
>> Prima di dire la mia, vorrei chiederti una cosa perchè mi pare di non 
>> aver capito bene...cosa intendi per S.p.A, non l'acronimo, dico 
>> proprio la forma societarià.
>>
>> Cioè la cosa sarebbe una S.p.A. vera e propria con un capitale minimo 
>> iniziale e una quota delle azioni sul mercato finanziario? con uno 
>> statuto che segue la normativa italiana relativa alle S.p.a.?
> 
> prendere uno per uno tutti i meccanismi (eventualmente anche quelli 
> truffaldini-impuniti) con cui "lorsignori" fanno i giochetti, a partire 
> dal capitale.
> 
> prendere tanti-tanti soci (azionariato diffuso), di ogni quota usare 
> ogni opzione disponibile sulla possibilità di verare capitali frazionari

> (i famosi 3/10 di capitale sociale che devi versare per aprire le 
> società). le sedi alle cayman. le scatole cinesi. tutto.
> 
> con lo scopo di creare una Società per Azioni che faccia il lavoro che 
> dovrebbe fare l'università pubblica, con l'aggiunta della tendenza ad 
> incorporare anche i contesti generatori di lavoro e rientro economico: 
> così si fa anche il salto più lungo e si interviene anche su
precarietà
> & C.
> 
> una università/società_per_azioni che sia posseduta da chi la usa 
> (studenti+prof+ricercatori).
> 
> condotta secondo criteri di gestione tecnica onesti e sostenibili
> 
> che si occupi della formazione, dei saperi, della cultura, ma anche 
> della trasformazione di cultura, sapere e competenza in risorse 
> economiche, creando imprese, lavoro e progetti
> 
> un auniversità in cui non c'è il primo anno, il secondo anno 3° 4°
> 5°, 
> poi la laurea e poi affanculo. un percorso continuo di evoluzione
> personale.
> 
> il percorso classico potrebbe essere del tipo:
> 
> - entri come socio (leggi: compri la tua quota azionaria)
> - arrivi a SpA S.p.A e ti crei un percorso di formazione/ricerca/studio, 
> inizialmente assistito da uno dei soci con più esperienza o competenza 
> (inizialmente i soli prof e ricercatori, immagino)
> - avvii il percorso e studi
> - nel frattempo, chi ha iniziato prima di te fa un sacco di cose: 
> ricerca, produce progetti, fa l'attività di formazione e di insegnamento

> dei punti precedenti
> - in generale c'è sempre chi cura il proseguo del ciclo sia formando e 
> insegnando ai "giovani", sia curando progetti e ricerche
> - da un lato emergono costi, dall'altro ricavi: i due vengono usati come 
> nella gestione di una impresa, con l'unica differenza che è una impresa 
> "particolare", volta alla sostenibilità e all'indipendenza delle persone
> 
> fin qui è tutto abbastanza banale e immaginabile: si detourna un 
> concetto tipico dell'establishment (la S.p.A.) e ci si fa qualcos'altro 
> di, plausibilmente, migliore e, soprattutto, controllato dal basso.
> 
> la parte più complessa sarebbe proprio la gestione, ovvero la creazione 
> di una "macchina" (gestionale, economica, finanziaria, .. eventualmente 
> industriale) in grado contemporaneamente di funzionare e di rispettare 
> la volontà di creare uno "spazio liberato".
> 
> per far questo, all'interno della S.p.A. occorre fondare una società 
> viva. Non in senso "amministrativo", ma proprio in senso antropologico. 
> per riusare un termine abusato: occorre fondare un ecosistema.
> 
> la "governance" scompare, rimpiazzata da una rete di "GIVE-rnance" e una 
> "TAKE-rnance", per capirsi, da una rete di desideri, aspirazioni, 
> competenze, di creatività, di relazioni, di valore.
> 
> Da una cultura, insomma.
> 
> trasformata in strumento di gestione grazie ai ri-iper-citati 
> ecosistemidigitali.
> 
> una anarchia civile ed organizzata, strutturata attorno al network 
> culturale auto-formato dai network che ne prendono parte.
> 
> a quel punto la distribuzione della ricchezza diventa, più o meno, un 
> algoritmo. :)
> 
> ma, come dicevo prima.... torno da sti giorni infernali e si parla con 
> più calma.
> 
> io, comunque, sto sempre e comunque parlando della stessa cosa, che si 
> chiami S1/S2 o SpA S.p.A.
> 
> tempo fa la chiamavamo "Ipotesi per Assurdo".
> 
> cià!
> xDxD
> 
> 
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