[aha] I will prefer not to - "Non pagheremo noi la crisi"
xDxD
xdxd.vs.xdxd at gmail.com
Tue Oct 21 08:13:14 CEST 2008
è bello il seminario, già lo conoscevo e già conosco loro.
ne condivido, a parte certi dettagli, contenuti e aspirazioni.
li reputo bravi e volonterosi.
io, però, continuo a parlare di un'altra cosa.
ovvero che l'azione che parte da una pagina web (o da una strada, o da
un altro luogo qualsiasi.. uso la pagina web perchè è quella che m'hai
mandato) piena delle carriole di simboli da cui è riempita (pantere,
fulmini, eccetera), che parla in quel modo e che si muove in quel modo
nello spazio, automaticamente sposta il dialogo e la riflessione in un
luogo concettuale piccolo piccolo e pesantemente connotato con un
preciso immaginario nelle capocce delle persone.
tanto che queste ne possono apprezzare i contenuti, condividere i fini,
mobilitarsi intellettualmente, ma che soccombe alla potenza della
comunicazione offerta dal resto delle cose che popolano la vita
quotidiana delle persone stesse.
che un bel seminario (o un'azione, o una manifestazione, o una
performance o quel che è) interessi e coinvolga me o te non è poi così
interessante, perchè è facile: siamo già coinvolti.
che dei concetti coinvolgano le persone quando "pensano, quando
rispondono al loro "capo" al lavoro, quando scelgono cosa comprare o
"se" comprare, se prendere la macchina, se girarsi di là o di qua mentre
fanno sesso, quello sarebbe più interessante. ma non avviene, se non in
piccola misura.
piccola perchè la *modalità* di comunicazione e di azione eseguita con
quel modello è limitata e limitante.
questa, sempre, come mia personalissima opinione.
di un "me" che, tra l'altro e con tutta probabilità, appena può, accorre
subito a dare una mano a movimenti e manifestazioni.
ciaociao
xDxD
>> nel messaggio raccontavo, però, una cosa differente, che coincide con
>> il mio attuale modo di operare. Questo presuppone un cambio di
>> linguaggio radicale, e l'accesso ai domini del quotidiano, di quella
>> percezione che le persone hanno delle loro giornate: da soli, in
>> famiglia, con gli amici, comprando le cose, lavorando, andando in
>> macchina, al cinema, a mangiare una pizza, a ballare, a guardare
>> occhi, capelli, cosce, spalle, mani, culi delle persone che li
>> circondano, telefonando, accendendo il computer, guardando la tv,
>> vedendo con la coda dell'occhio migliaia di cartelloni, di incroci
>> col traffico, di persone su un marciapiede, facendo a botte o all'amore.
> http://www.uniriot.org/index.php?option=com_vfm&Itemid=109&do=download&file=Biopoteri+e+Resistenze+-+Judith+Revel+%28+Coll+autof-+Padova+%29|judith.mp3
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> da
> http://www.uniriot.org/index.php?option=com_vfm&Itemid=109&dir=Biopoteri+e+Resistenze+-+Judith+Revel+(+Coll+autof-+Padova+)
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> ;-)
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