[aha] donne e motori?
franco berardi
unheimlich at hotmail.fr
Sat Oct 25 22:52:52 CEST 2008
Con la spiritosa headline: "Donne e motori? Motori." viene pubblicizzato un evento che non possiamo definire altrimenti che lugubre: il Motor Show si terra ¨¤ Bologna a partire dal 5 dicembre.Lugubre ¨¨ la lista di incidenti mortali che ogni anno sono provocati dall'automobile, mezzo di trasporto antidiluviano, irrazionale, pericoloso, criminogeno, antieconomico.Lugubre ¨¨ il numero crescente di tumori polmonari causati dalle emissioni di sostanze velenose rilasciate nell'atmosfera delle citt¨¤ invase da ingombranti oggetti metallici scagliati a velocit¨¤ assurde contro la vita umana.Lugubre ÐH'aspetto delle citt¨¤ senza pi¨´ bambini che giocano per strada, senza pi¨´ ragazzi che si bacino e si abbraccino in periferie desertificate e cementificate dal Moloch Automobile.Lugubre ¨¨ il sistema economico che si regge sull'automobile, e ora sta sgretolandosi, e diffonde con il suo collasso ansia miseria e barbarie perch¨¦ gli umani motorizzati non sono in grado di concepire una vita pi¨´ rilassata e meno consumista e reagiscono alla crisi con crisi di panico e violenza aggressiva.L'automobile ¨¨ una delle catene essenziali della schiavit¨´ contemporanea. Abbiamo bisogno dell'automobile per andare a farci sfruttare otto dieci ore al giorno. E siamo disposti a farci sfruttare otto dieci ore al giorno per poterci permettere l'automobile.Quanto pi¨´ si moltiplicano le automobili tanto pi¨´ diminuisce l'utilit¨¤ di quel mezzo, perch¨¦ le strade diventano blocchi di metallo che si muovono sempre pi¨´ lentamente.I padroni dell'economia non hanno intelligenza n¨¦ creativit¨¤ n¨¦ soprattutto senso etico. Altrimenti si renderebbero conto del fatto che l'automobile deve scomparire dal futuro umano, e che occorre sviluppare altre tecnologie di trasporto. Invece eccoli indignati perchîZl protocollo di Kyoto prevede una riduzione delle emissioni velenose, eccoli strepitare e implorare una proroga. Vogliono continuare a distruggere i nostri polmoni, vogliono continuare ad uccidere perchîZ loro profitti non scendano di qualche punto.Quanto ai politici e agli amministratori si guardano bene dal cercare nuove soluzioni, perch¨¦ i padroni del petrolio e dell'auto sono anche i loro padroni. Ecco allora il governo italiano che rifiuta di applicare le decisioni europee pur di non ridurre il veleno e il profitto.La politica e l'amministrazione delle citt¨¤ non ha il coraggio di fermare questa follia perch¨¦ teme l'ira dei cittadini autodipendenti. E ogni anno un numero sempre pi¨´ alto di persone finisce in ospedale con problemi polmonari gravi come l'asma e la bronchite. Il cancro polmonare uccide ogni anno un numero pi¨´ grande di persone.Ma l'autodipendente non vuole sentire ragioni. Non sopporta l'idea di usare le gambe, la bicicletta o il mezzo pubblico. Se deve portare i bambini a scuola non pu¨° rinunciare a tirare fuori il ferro, anche se crescono le probabilit¨¤ che i suoi bambini si becchino un'asma bronchiale, o magari un cancro ai polmoni prima di raggiungere i quarant'anni.Un numero crescente di persone ha capito che l'automobile ¨¨ un ferro vecchio, simbolo di un'era ormai declinata, diffusore di psicopatie aggressive e suicidarie. E si comincia ad usare la bicicletta. Ma le amministrazioni e i poteri economici considerano la bicicletta un vezzo strano, un hobby per perdigiorno, anche se ¨¨ provato che in citt¨¤ come Bologna qualsiasi percorso si copre pi¨´ rapidamente in bici che in automobile. Ecco allora che l'Amministrazione di una citt¨¤ come Bologna penalizza l'uso della bicicletta. Il sindaco Cofferati e il suo partito sostengono di avere realizzato nuove piste ciclabili, ma chi va in bici a Bologna sa benissimo che si tratta di una burla criminale. Le cosiddette piste ciclabili sono in realt¨¤ gimkane pericolose in mezzo a strade intasate da veicoli spernacchianti. Piuttosto che violare il manto stradale, tempio intoccabile della divinit¨¤ automobile, gli amministratori disegnano piste ciclabili assolutamente improbabili su marciapiedi in cui i poveri pedoni sono costretti a contendersi lo spazio con i ciclisti.La commissione progettuale Inquinamento Zero, componente della lista Bolognacitta libera, riunitasi il 12 ottobre ha deciso di lanciare un appello ai ciclisti della Provincia di Bologna e della Regione, e a tutti i ciclisti italiani: partecipate al convegno che si terr¨¤ il 5. 6. dicembre a Bologna. Partecipate in bicicletta.In un locale che comunicheremo in quei giorni si terr¨¤ un convegno che sar¨¤ dedicato a diversi argomenti: prima di tutto alla bicicletta, alla sua storia e alle sue evoluzioni possibili, alla sua funzione come mezzo di trasporto e come metafora di un modo di vivere pi¨´ sano. Inoltre ci sar¨¤ un incontro dedicato alla fine dell'auto, al suo smontaggio e alla mobilit¨¤ del futuro. Una parte dell'incontro per finire sar¨¤ dedicato al centenario della pubblicazione del Manifesto del Futurismo italiano, che all'automobile dedic¨° (cento anni fa) un'attenzione tutta particolare.
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