[aha] Yes we Camp :-) (era: audio Storia e critica sociale del web 2.0)

[T_Bazz]

Evviva!!!!

allora intanto cerchiamo di mettere su un po di roba nel wiki e 
raccogliere quanto fatto...

gia', anche io mi chiedevo What about Netsukuku...

:)

Dedalus wrote:
> Ciao,
>
> On Fri, 31 Oct 2008 11:11:30 +0100, T_Bazz <t_bazz at ecn.org> wrote:
>
>   
>> tornando all aha libro, direi che dovremmo pensarci. Magari non come un 
>> libro tradizionale, ma come un'opera aperta...con diverse forme.
>>     
>
> appoggio ancora la proposta, secondo me molto importante. Non per il
> prodotto finale in sé (che per me può avere molteplici declinazioni:
> libro, CD, stele di rosetta, opera aperta e chiusa) ma perché ci
> metterebbe nella condizione di lavorare concretamente a sviluppare una
> proposta critica di quanto discusso al Camp.
>
> Insomma. Io ci sto! :-) e nonostante i momenti di sconforto di gadda e le
> varie considerazioni sul basso livello di discussione della lista penso che
> questo sia il contributo concreto che questa piccola comunità di menti
> pensanti può dare dare a chi ci sta intorno.
>
> Avanti.
>
> Ciao,
> d.
>
> p.s. ma netsukuku? :-)
>
>   
>> Nel frattempo credo che un importante inizio per raccogliere le somme di 
>> quanto fatto a Venezia sia dare forma logica a tutti i vari report che 
>> sono usciti, ai video e ai file audio, alle foto, ecc. Ho parlato con 
>> Lo_bo e pensavamo di creare una sezione apposita nel wiki...magari 
>> sarebbe buono sapere a che punto sta la documentazione varia...i video 
>> per esempio?
>>
>> baci
>> tbazz
>>
>> gadda1944 wrote:
>>     
>>>> perche non vedi la possibilita'? mi sembra che in alcuni hanno postato 
>>>> positivamente...
>>>>     
>>>>         
>>> No, era solo un momento di sconforto dovuto a una congiuntura di
>>>       
>> discussione e di confronto sulle lotte studentesche che mi pareva
>> particolarmente opaca e poco confortante quanto alla capacità della
>>     
> lista
>   
>> di recepire i rapidi cambiamenti della situazione sociale. Alla faccia di
>> chi non ci crede (o ci crede poco) mi pare che questa "onda anomala"
>> studentesca dia sempre più segni di essere un indicatore sociale di
>> cambiamento, e la cosa più rilevante avvenuta in italia da trent'anni a
>> questa parte in termini di costruzione di nuova consapevolezza. Poi,
>>     
> certo,
>   
>> si può sempre credere che i problemi siano "ben altri"...:-)
>>     
>>> Ma naturalmente il libro o qualcosa del genere si può fare, anche se a
>>>       
>> essere interessate, per il momento, sono solo poche persone. I materiali
>> più o meno ci sono, o possiamo recuperarli con un minimo di sforzo. C'è
>> solo da vedere chi ha voglia e tempo di lavorarci.
>>     
>>> gadda
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