[aha] R: Re: R: Re: Approfondimenti e spunti da San Francisco
gadda1944 a libero.it
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Lun 14 Dic 2009 21:04:17 CET
>----Messaggio originale----
>Da: franca.formenti3 at libero.it
>Data:
14/12/2009 20.23
>A: "aha"<aha at lists.ecn.org>
>Ogg: Re: [aha] R: Re:
Approfondimenti e spunti da San Francisco
>
>
>ed è qui il punto e cioè che si
spera capiscano invece che sono proprio performance come foodpower che
cambieranno i meccanismi di profitto.
>
1) Nessuna azione artistica cambierà
mai nessun meccanismo di profitto. ll contrario è un whishful thinking: capisco
che gli artisti, egocentrici, presuntuosi e autoreferenziali come sono, possano
sognarlo (alcuni di loro, eh, non tutti). Ma anche quelli che lo pensano sono
destinati a scontrarsi contro mura ben più dure della loro testa.
2) Quello
che a me interessa non è cambiare i meccanismi di profitto. E' abolire il
profitto. Meglio: permettere a chi vuole fare profitto di continuare a farlo
(se ci riesce), ma impedirgli che la sua voglia di profitto sia il meccanismo
regolatore, ispiratore, accentratore, castratore, inibitore, di tutta la
società.
3) Sia che si voglia abolire il profitto, o solo cambiare i
meccanismi di profitto, non sarà barba di artista che lo farà. Saranno i
movimenti della società, i gruppi di donne e uomini che si autorganizzano,
protestano, parlano, si divertono, sabotano, boicottano, bruciano bancomat,
scrivono poesie, cucinano torte, e in qualche modo traducono la loro
insofferenza per lo stato di cose presente in alternativa e organizzazione.
Alla faccia del business e di Richard Florida.
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