[aha] Object Oriented Poetics
Agnese Camellini
joy at posta.indivia.net
Mon Feb 2 23:37:58 CET 2009
xname wrote:
> l'iliade si presta in quanto forma del contenuto riprogrammabile in un
> continuus, quali sono la mitologia e la fiaba, storie continuamente
> rieseguibili (anche in loop), grazie appunto alla definizione degli
> oggetti, delle parentele e delle proprieta'.
E' precisamente quello che intendo... ;)
diciamo che l'iliade si presta meglio delle fiabe proprio perchè a
questa metrica, e le categorie a cui fa riferiemnto sono spesso
all'interno delle forme linguistiche (tipo il figlio di atreo per dire
agamennone etc.).. Poi a me non piace jackobson, lo so che sono
testarda... più che fiaba direi, insomma un tipo di fiaba molto
romanzesca come quella dell'Asino d'oro, per esempio, e del romanzo greco..
>
> una domanda: la metrica?
>
> ciao, xname
risposta:
Indentazione..
Ho scritto che la forma dell'epica ha una regola fonetica, mentre quella
dei linguaggi di programmazione va per indentazione..., si però non l'ho
esattamente chiamata metrica, l'ho chiamata "ritmo"...
capperi è importante spero che si capisca lo stesso..
Mò ci riguardo... graFie ;*
mumble_joy
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