[aha] Riprendiamoci Cox18: petizione online

Redazione Digicult redazione at digicult.it
Fri Jan 23 11:23:38 CET 2009


Contro lo sgombero del C.S. Conchetta - Milano
Riprendiamoci COX 18!
Firmate la petizione online: 
http://www.petitiononline.com/cox18/petition.html

In questi mesi un po’ ovunque a Milano, nel contesto della mostra It’s 
Difficult di Alfredo Jaar, si potevano scorgere cartelli con la domanda Cos’è 
la cultura? La risposta di Letizia Moratti e Riccardo De Corato ci è giunta 
in questi giorni, con la chiusura di uno dei luoghi culturalmente più 
dinamici e stimolanti della città. Il tutto in nome di uno spirito 
legalitario di cui gli stessi amministratori non sembrano dare prova quando 
in gioco sono questioni edilizie, sanità privata o poteri forti. Con 
sgomento abbiamo appreso dello sgombero di Cox 18. In una città sempre più 
tetra e asfittica, Cox 18 ha rappresentato per tutti noi un punto di 
riferimento importante. Una programmazione musicale di alto livello, aperta 
sul mondo a 360 gradi, che dava a molti, e a prezzi irrisori, la possibilità 
di confrontarsi con le produzioni più innovative o, in altre serate, di 
ballare o fare quattro chiacchiere.

Questo sarebbe già abbastanza, ma non è certo tutto. Nel corso degli anni 
Cox 18, con al suo interno la Libreria Calusca e l’Archivio Primo Moroni ha 
costituito un luogo unico di confronto fra le idee. Tutti noi abbiamo 
presentato i nostri libri, abbiamo organizzato dibattiti o vi abbiamo 
assistito. Se c’era un’idea, in Cox 18 la si poteva realizzare, magari 
testandola per poi portarla altrove. Presentazione di libri, si diceva, ma 
anche rassegne cinematografiche, convegni, seminari, spettacoli teatrali o 
di danza, mostre o installazioni. E magari tutto insieme, unendo forme e 
mondi distanti. Non è questa la sede per illustrare tutto quello che Cox 18 
ha fatto in più di dieci anni. Noi lo sappiamo e ci auguriamo che il 
collettivo di gestione sappia, in queste settimane, rendere consapevoli 
coloro che non lo sono dell’importanza di Cox 18, della sua storia, del 
livello delle iniziative che in questi anni si sono succedute.

C’è un’immagine che rende chiaramente l’idea di che cosa sia la cultura per 
Letizia Moratti e Riccardo De Corato: i poliziotti che si avventano sui 
libri della Calusca e dell’Archivio Moroni per sequestrali e spedirli al 
macero. Fortunatamente qualcuno li ha fermati, almeno per il momento. Ma Cox 
18 è sotto sequestro. Non può finire così. Ormai siamo quasi al capolinea. 
Non resta più molto, in questa città, che non sia consumo scadente o trash 
provinciale. Da qualche parte bisogna iniziare a fare qualcosa per porre 
fine al “genocidio” culturale avanzato inesorabilmente in questi ultimi 
anni.

Mobilitiamoci per difendere Cox 18, la Libreria Calusca e l’Archivio Primo 
Moroni.

[Marco Philopat]

----- Original Message ----- 
From: "Redazione Digicult" <redazione at digicult.it>
To: "AHA" <aha at ecn.org>
Sent: Thursday, January 22, 2009 11:23 PM
Subject: Re: conchetta sotto sgombero


> COX 18 SOTTO SGOMBERO
> PRESIDIO E MANIFESTAZIONE
> UNA LUNGA GIORNATA
>
> Per tutti coloro che abitano a Milano, che amano e odiano questa città e 
> che, da ogni parte d'Italia, comunque riconoscono a Cox18 e all'Archivio 
> Calusca di Primo Moroni un retaggio politico e culturale importante per 
> tutte le forme di controcultura e attivisimo nel nostro paese, questo è un 
> giorno infinitamente triste.
>
> All'alba di oggi, in un modo subdolo, coatto, infimo, senza alcun 
> avvertimento, andando contro ogni forma di legalità che prevedeva l'attesa 
> di un emendamento giudiziario ufficiale in seguito alla causa di sgombero 
> in corso, le forze dell'ordine sono entrate nel centro sociale e nelle 
> stanze della libreria, occupando gli spazi del centro a quell'ora del 
> mattino completamente vuote. Ancora la sera prima un cineforum era stato 
> organizzato e personalmente ieri ricevevo una mail da Marco Lorenzin, tra 
> i responsabili dell'Archivio Calusca, realiva all'organizzazione di un 
> evento con Digicult per il prossimo 14 Febbraio.
>
> La notizia mi è arrivata alle 8.30 di stamattina, un risveglio tra i più 
> incazzati e tristi che mi ricordi. A differenza di altre realtà 
> controculturali storiche dell'area milanese, Conchetta era ed è insieme a 
> poche altre esperienze, un luogo di memoria, una testimonianza forse di 
> un'epoca che non c'è più, uno spazio dove poter liberamente proporre idee 
> e appuntamenti culturali, un posto di ricordi personali e di amicizie, la 
> sede del ricchissimo Archivio Moroni, l'ultimo vero anti-eroe di questa 
> città, uno degli ultimi che l'ha amata ad alta voce e che ha compiuto con 
> la Calusca un'opera di collezione di testi e video la cui eventuale 
> confisca costituirebbe una delle più gravi perdite di materiale 
> audiovisivo che i movimenti controculturali di questo paese potrebbero mai 
> subire
>
> Lo sgombero di Conchetta, per le modalità con cui è stato effettuato, per 
> le motivazioni politiche e sociali che lo accompagnano, costuitisce forse 
> l'ultimo, definitivo, atto di furto e di offesa non solo ai giovani della 
> controcultura milanese, ma a tutti coloro che nel nostro paese amano avere 
> voce libera, riconoscersi in un luogo, in una serie di iniziative, per 
> tutti coloro che non vogliono fuggire dalla propria storia ma resistere, 
> per tutti coloro da Roma a Torino, da Venezia a Palermo che, sono sicuro, 
> sentono sotto pelle soffiare il vento della repressione, della perdita 
> della propria identità, dell'offesa gratuita e arrogante da parte delle 
> Istituzioni, di qualsiasi Istituzione, quella aggressiva che reprime e 
> quella laida che tace
>
> Da stamattina, dalle prime 30 persone accorse ancora assonate e sconvolte 
> in Via Conchetta 18, il numero di giovani e anziani è aumentato 
> progressivamente per fare sentire a propria voce: ho assistito al primo 
> presidio, al blocco della circonvallazione di Viale Tibaldi, al corteo 
> itinerante per le strade del quartiere da Porta Genova alla Darsena: tutti 
> luoghi storici della controcultura milanese, leggete La Luna sotto casa di 
> Primo Moroni per capire cosa intendo, quel Primo Moroni che starà urlando 
> anche lui dalla tomba nel vedere quello che sta accadendo
>
> Ho lasciato i ragazzi di Conchetta che cercavano disperatamente di 
> rientrare in possesso della loro mailing list per informare i loro 
> iscritti, cercavano una Rete da amici che abitano nelle vicinanze. Per 
> loro, l'acesso alle stanze di Conchetta al momento è impedito con la 
> forza. Alle 15.30, quindi da circa venti minuti, un presidio a oltranza è 
> stato organizzato (per quanto sia possibile organizzarsi in queste 
> condizioni) davanti al Comune di Milano/Palazzo Marino: la speranza 
> personale è che intervenga la cittadinanza, giovani dei centri sociali, 
> agenti culturali, giornalisti indipendenti, gente comune, perchè senza 
> troppa retorica perchè la gioranta di oggi non sia un momento da segnare a 
> lutto (al momento in cui il pezzo viene pubblicato il presidio a Palazzo 
> Marino è finito, una assemblea speciale è stata organizzata in Viale 
> Liguria a Milano e iniziative sono in programma per tutto il weekend)
>
> Esagero? Non credi di essere il solo a pensarla in questo modo, è il mio 
> pensiero comunque sia, e ho una piattaforma per esprimerlo: per una volta 
> la uso, me ne perdonerete. Chiedo a tutti che ci seguono su Digicult di 
> diffondere la notizia, protestare come meglio ci viene, per strada e sulla 
> Rete. Fatelo, è il momento di farlo, smettendo di lamentarsi per quello 
> che non abbiamo più, smettendo di fuggire dalla città alla ricerca di un 
> posto migliore, oggi a Milano c'era anche un bellissimo sole
>
> C'è una frase di De Andrè che continua a tornarmi in mente, sono sicuro 
> che molti di voi la conoscono e con questa il mio sfogo finisce, per 
> lasciare spazio alla protesta: "E se nei vostri quartieri tutto è rimasto 
> come ieri, senza le barricate senza feriti, senza granate, se avete preso 
> per buone le "verità" della televisione, anche se allora vi sentirete 
> assolti siete per sempre coinvolti".
>
> Marco Mancuso
>
> ----- Original Message ----- 
> From: "Redazione Digicult" <redazione at digicult.it>
> To: "AHA" <aha at ecn.org>
> Sent: Thursday, January 22, 2009 3:22 PM
> Subject: Re: conchetta sotto sgombero
>
>
>>
>> Presidio contro lo sgombero del centro sociale Conchetta dalle 15.30 a 
>> oltranza, davanti a Comune di Milano/Palazzo Marino in Piazza della Scala
>>
>> se non potete venire, aiutateci a diffondere la notizia
>>
>> grazie
>> mk
>>
>> ----- Original Message ----- 
>> From: "Redazione Digicult" <redazione at digicult.it>
>> To: "AHA" <aha at ecn.org>
>> Sent: Thursday, January 22, 2009 9:37 AM
>> Subject: Re: conchetta sotto sgombero
>>
>>
>>> giro in lista una mail giunta da Conchetta-Milano, il tono dice tutto
>>>
>>> per chi può andare, in questa fredda mattina di Gennaio
>>> mk
>>>
>>> ----- Original Message ----- 
>>> From: "marco lorenzin" <marco_lorenzin at yahoo.it>
>>> To: <undisclosed-recipients:>
>>> Sent: Thursday, January 22, 2009 8:32 AM
>>> Subject: conchetta sotto sgombero
>>>
>>>
>>>>
>>>> 22 gennaio 2009, ore 08.00
>>>>
>>>> Alla fine sono arrivati. Sono già davanti al portone per sgomberare il
>>>> centro.
>>>>
>>>> Non permettiamo l'ennesimo sgombero a Milano.
>>>> Proviamo a opporci.
>>>>
>>>> Venite tutti.
>>>>
>>>> ---
>>>> cox18 - archivio primo moroni - libreria calusca
>>>>
>>>
>>
> 



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