[aha] From Art to Design and back | Simposio Direct Digital

Redazione Digicult redazione at digicult.it
Tue May 5 11:58:01 CEST 2009


Digicult presenta:

>From Art to Design and back | Simposio Direct Digital
Giovedì 28 maggio 2009, ore 14.00 - 18.00 | Galleria Civica - Modena

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Con la partecipazione di:

Golan Levin (designer & teorico)
| Interaction design e interfacce uomo-macchina

Boris Debackere (artista & V2_Institute for Unstable Media lab manager)
| L'audiovisivo, tra arte, performance e design

Paolo Rigamonti / Limiteazero (designer & architetto)
| Architetture liquide e urbanismo ipermediale

Lucrezia Cippitelli (critico d'arte & curatrice)
| Nuovi paesaggi multimediali immersivi

Incontro curato e moderato da: Marco Mancuso (critico, curatore e direttore 
di Digicult)

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Il simposio moderato da Marco Mancuso, critico, curatore e direttore di 
Digicult, all'interno di Direct Digital il giorno 28 Maggio 2009 presso la 
Sala Antonio Delfi della Galleria Civica di Modena, pone l'attenzione sulla 
crescente compenetrazione tra l'universo produttivo, i linguaggi e le 
estetiche dell'arte digitale e del design, inteso come metodo di 
progettazione creativa a cavallo tra interattività, spazio e produzione 
ambientale audiovisiva. Attraverso gli ospiti nazionali e internazionali 
invitati, il simposio cercherà di focalizzare l'attenzione sui punti di 
contatto che arte e design hanno non solo con la sfera creativa dell'uomo 
contemporaneo, ma anche e soprattutto con quella percettiva, sociale, urbana 
e ambientale.

I confini tra arte, design e hacking tecnologico, intesa come disciplina 
caratterizzata da un uso e abuso delle moderne tecnologie per la produzione 
di ambienti sensibili, sono sempre più flebili e sottili. Alimentato da una 
generale propensione da parte di artisti e designer a confrontarsi, tramite 
metodologie hardware e software differenti, con territori e pratiche diverse 
che spaziano dalle installazioni ambientali immersive, alle interfacce 
interattive, dalle live performances e ai classici prodotti audiovisivi, il 
confronto tra discipline creative con storie e background differenti, ma che 
nei secoli scorsi avevano più volte trovato geniali punti di congiunzione, 
non è mai stato così ricco e fertile.

Confini e linguaggi in costante rimodellazione, estetiche ed esperienze in 
continua ridefinizione, strumenti e interfacce in graduale sviluppo, 
influenze ed esperienze in generale condivisione: il digitale, e in generale 
i media tecnologici, hanno portato, nel corso degli ultimi 20 anni, alla 
produzione di artefatti che decostruiscono le regole cartesiane del rapporto 
suono-immagini-spazio e che spingono verso creazione di ambienti 
multimediali in cui la tecnologia non è più fine a se stessa, mero esercizio 
di stile e tecnica, ma è finalmente al servizio di un nuovo linguaggio, di 
un'estetica, di un'esperienza, di un'emozione, di un messaggio. In un 
momento storico di forte crisi dei valori e delle economie del nostro mondo 
occidentale, a cospetto di una generale fascinazione tecnologica, 
all'interno di un mondo sempre più innervato di tecnologie interattive, 
locative e di Rete, l'interpretazione creativa del presente da parte di 
artisti e designer digitali non sembra però riuscire ancora a prescindere 
dai rapporti fra dominio dei contenuti, estetiche diffuse, simulazione 
d'ambiente e interfacce spettacolari, che inevitabilmente influenzano la 
nostra evoluzione mentale e percettiva, molti aspetti della società nella 
quale viviamo, nonché la nostra stessa interpretazione della realtà che ci 
circonda.

Saranno l'arte e il design contemporanei in grado di fornire strumenti di 
analisi e interpretazione del reale quotidiano, o si spingeranno 
ulteriormente verso la creazione di ambienti immersivi nei quali rifugiarsi 
in attesa di un nuovo avvento?

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>From Art to Design and back | Simposio Direct Digital
Giovedì 28 maggio 2009
ore 14.00 - 18.00
Location: Sala Antonio Delfini - Galleria Civica - Modena

Info| Direct Digital > mail at directdigital.org
www.directdigital.org | www.digitaldirection.org
Ideazione e direzione artistica| Gilberto Caleffi
tel  +39 349 0573048 | mail: gilberto at directdigital.org

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Golan Levin (Usa)

Golan Levin crea artefatti ed eventi che esplorano nuovi modalità flessibili 
di espressione reattiva. Il suo lavoro di concentra sulla progettazione di 
sistemi per la creazione, la manipolazione e la rappresentazione di immagini 
e suoni simultanei. E' conosciuto per l'ideazione e la creazione del lavoro 
Dialtones: A Telesymphony [2001] e per alcune visualizzazioni di 
informazioni interattive come The Secret Lives of Numbers [2002] e The 
Dumpster [2006]. Precedentemente Levin era stato insignito di un Award of 
Distinction al Prix Ars Electronica per il suo software interattivo 
Audiovisual Environment Suite [2000] e per la performance audiovisiva in 
accompagnamento, Scribble [2000]. Altri progetti più recenti includono 
Re:MARK [2002], Messa di Voce [2003] e The Manual Input Sessions [2004], 
sviluppato in collaborazione con Zachary Lieberman, Scrapple [2005] e 
Ursonography [2005]. I progetti attuali di Levin, Opto-Isolator [2007] e 
Double-Taker (Snout) [2008], operano con robot interattivi e visioni 
meccanicistiche per esplorare nuove modalità di comunicazione uomo-macchina. 
Attualmente Levin è professore associato di electronic time-based art alla 
Carnegie Mellon University. Il suo lavoro è rappresentato dalla galleria 
Bitform di New York.

Boris Debackere (Belgio)

Boris Debackere è artista e lab manager presso il V2_institute for the 
unstable media di Rotterdam, nonché parte dello staff del dipartimento 
Transmedia della Hogeschool Sint-Lukas. Come artista, I suoi interessi 
primari sono la possibile integrazione di differenti forme espressive, con 
enfasi particolare sul suono elettronico e l'immagine. Il suo lavoro e la 
sua ricerca più recente, si concentrano sulla traduzione e trasformazione 
del concetto del cinema in altre forme espressive come il live cinema e le 
installazioni audiovisive. I suoi lavori includono Vortices, un'installazione 
video interattiva, la mostra Gorge(l) presso il KMSKA, Probe, un'installazione 
interattiva basata sulla relazione tra lo spettatore e lo schermo, il 
progetto di ricerca The Cinematic Experience (incontro e pubblicazione per 
il Sonic Acts XII di Amsterdam). Ha collaborato con Brecht Debackere alla 
performance di Live Cinema Rotor, portata all'interno di molti festival 
internazionali di nuovi media. Ha lavorato alla programmazione e al sound 
design delle installazioni Run Motherfucker Run (2004) e Beijing Accelerator 
(2006) di Marnix de Nijs, nonché alla composizione e al sound design dei 
film a.m./p.m. (2004), Proof of life (2005), Capsular (2006), Futur 
Antérieur (2007) e Alltogether (2008) di Herman Asselberghs.

Paolo Rigamonti (Italia)

Architetto, nasce a Milano nel 1963, città dove vive e lavora. Ha lavorato 
per diversi anni nel campo della progettazione di edifici residenziali e per 
il terziario, locali pubblici, interni, graphic e industrial design. Dal 
1998 si dedica completamente a progetti di design legati alle nuove 
tecnologie, in questo periodo è consulente di alcune fra le principali 
aziende del settore. Nel 2000 è fondatore, con Silvio Mondino, di 
Limiteazero, gruppo di ricerca sperimentale sulle potenzialità dei nuovi 
media, dapprima interno alla agenzia di comunicazione BGS D'Arcy (oggi Leo 
Burnett) e dal 2002 studio indipendente, con un percorso che si sviluppa 
parallelamente sulla produzione di progetti sperimentali e sulla 
elaborazione di progetti su commissione. Il lavoro di Limiteazero è stato 
più volte recensito ed esposto in diverse occasioni sia Italia che 
all'estero. Dal 2005 è ideatore e direttore artistico di MixedMedia, evento 
di cultura elettronica svoltosi presso l'Hangar Bicocca a Milano. E' docente 
di "Mediascape design" all'interno del Master in Digital Environmental 
Design presso la Nuova Accademia di Belle Arti di Milano.

Lucrezia Cippitelli (Italia)

Ricercatrice e insegnante di Storia ed Estetica dell'Arte Contemporanea, 
Lucrezia Cippitelli ha un Phd in Storia dell'Arte ed è inoltre scrittrice e 
curatrice, con un curriculum internazionale di ricerche, mostre, 
insegnamento e progetti culturali di cooperazione, sviluppati all'interno di 
diverse Biennali, mostre, accademie, università e centri culturali 
internazionali (Biennale di l'Avana, Dak'Art, Biennale di Santiago, 
accademie d'arte in Inghilterra, Stati Uniti, Germania, Belgio, Olanda). L'attenzione 
verso i media, la tecnologia e la loro interazione con la produzione dell'arte 
contemporanea si accompagna a un curriculum di Storia ed Estetica delle 
Avanguardie del XX Secolo e dei movimenti Avanguardisti del Secondo 
Dopoguerra; Estetica dei media e delle tecnologie: l'arte nell'era della 
sintesi digitale; Pratiche artistiche orientate al processo nei network e 
negli spazi pubblici; Estetiche delle pratiche artistiche non occidentali; 
Critica Post-coloniale e  Post-moderna e studi modernisti comparativi. E' 
membro del network di Digicult.

Marco Mancuso (Italia)

Marco Mancuso è critico, curatore e giornalista di arte e cultura digitale. 
Fondatore e direttore di Digicult (e della rivista Digimag), progetto sulle 
tecnologie digitali a cavallo tra arte, design, scienza, cultura e società, 
Marco Mancuso lavora nello specifico sull'arte e il design audiovisivo 
contemporaneo, focalizzandosi su progetti di live cinema & live media, su 
tecnologie generative & open source, su installazioni interattive e 
immersive, su pratiche di arte & scienza. Ha lavorato come curatore per 
alcuni festival in Italia (Piemonte Share, Dissonanze, MixedMedia, Screen 
Music, Sincronie) e come curatore ospite per eventi internazionali 
(Cimatics, Strp, Sonic Acts, Nemo, Strp, Transcultures Audiovisuelles, 
Elektra) presentando artisti e designer audiovisivi Italiani tramite il 
progetto +39:Call for Italy. Ha curato inoltre la prima performance urbana 
italiana Laser Tag del gruppo G.R.L, alcune personali (op7_Otolab, Thorsten 
Fleisch, The Arts Catalyst) ed eventi cross media. Le sue interviste possono 
essere lette sull'archivio di Digicult, i suoi scritti sono stati pubblicati 
sui cataloghi di festival e mostre (Piemonte Share, MixedMedia, 
0006_Limiteazero, op7_Otolab, Direct Digital , Struttura) e sono stati 
preparati per lectures e presentazioni (Bruce Sterling's workshop, 
Art&Science conference, The Open Source meeting, Pixxelpoint). Insegna alla 
Naba e allo Ied di Milano. 



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