[aha] R: Re: R: Re: Su AHAcktitude: Proposta di una nuova cartografia della partecipazione

[lo|bo]

On 19/12/2010 17.19, gadda1944 at libero.it wrote:
> Non l'unicità, ma la singolarità è debole. Per fortuna. Nella sua fragilità
> unica e irripetibile risiede la sua forza. E non può essere "collettiva",
> altrimenti sarebbe una figlia (legittima o illegittima) di quell'opportunista
> hegeliano di Pierre Lévy - una variante acida e liquescente dei cori angelici
> di al-Farabi. Proviamo a sperimentare la sua caratteristica di "comunità" - non
> nel senso della Gemeinshaft tedesca e paranazista, ma nel senso dei "Commons"
> inglesi (magari non in variante negriana/hardtiana).

touché! è vero unicità è ricchezza, singolarità una illusione secondo me 
(da rispettare cmq, le posizioni possono e devono essere diverse)...poi 
bho, mi riservo il diritto di cambiare idea :-D, niente intelligenza 
collettiva né moltitudine, promesso! :-D

>
> Con o senza il beneplacito di Stephen Kovats (benvenuto!) questa lista ha
> voglia di trasformarsi in una singolarità?

per questo non è necessario che tutta la lista diventi un'unica 
singolarità, ma solo che si crei un piccolo comune di persone che cerchi 
di relazionarsi all'esterno, che abbia il desiderio di confrontarsi su 
temi specifici, è un tentativo, un laboratorio, insomma provamoce... io 
non ho problemi con il piccolo :-DDDDDD

bhe dai...allora chi ci sta?

proviamo ad elaborare un metodo? io avrei degli esempi da portare... che 
si possono prendere come uno spunto... ma in quanti siamo?