[aha] Fwd: assalto al cielo
Dedalus
dedalus a autistici.org
Gio 25 Feb 2010 10:53:17 CET
Inizio messaggio inoltrato:
> Da: "insu^tv" <info at insutv.it>
> Data: 25 febbraio 2010 10:44:28 GMT+01:00
> A: dedalus at autistici.org
> Oggetto: assalto al cielo
> Rispondi a: info at insutv.it
>
> beni comuni | democrazia partecipata | diritti | comunicazione
>
>
> confronto pubblico
> verso la costruzione dal basso di un canale comunitario
> e no-profit sul digitale terrestre in Campania
>
> sabato 6 marzo 2010 ore 16:00
> Sala Gemito, Galleria Principe di Napoli
>
> con il contributo di:
> Nicola Angrisano insu^tv
> Romolo Sticchi RAI3
> Manolo Luppichini media activist
> Mario Albanesi presidente CONNA
> Maurizio Torti popolare tv milano
>
> Per continuare a dare voce ai bisogni sociali e alla difesa dei
> beni comuni sul territorio, Insu^Tv vuole aprire un confronto, con
> tutti i soggetti interessati, per la creazione di un canale
> televisivo aperto ai contributi dei cittadini, comunitario e no-
> profit, nell'emittenza del digitale terrestre campano.
>
> I processi di riappropriazione di bisogni e diritti sociali, così
> come la difesa dei beni comuni, sono sempre più minacciati nella
> conservazione di uno spazio pubblico nel quale sviluppare ed
> esprimere forme di democrazia partecipata. Contemporaneamente, la
> crisi della democrazia rappresentativa e il monopolio della
> comunicazione mainstream, nonché dei meccanismi di aggregazione del
> consenso e culturali in genere, va affrontata anche sul fronte
> della produzione di informazione indipendente e della
> rivendicazione di un ruolo attivo nei flussi massmediatici.
> Grazie alle nuove piattaforme tecnologiche, oggi è possibile
> sviluppare forme di comunicazione dal basso per produrre e
> diffondere contenuti in maniera diretta e indipendente; tuttavia,
> se da un lato “Make your Media” ha consentito di realizzare
> potenzialità espressive un tempo inimmaginabili, dall’altro ha
> finito per essere quasi interamente assorbito da un certo numero di
> piattaforme egemoni, quali Youtube o facebook, consegnando così
> questo incalcolabile patrimonio di conoscenza e relazioni nelle
> mani di grandi holding commerciali.
> InsuTv è un'esperienza di comunicazione dal basso nata a Napoli nel
> 2003, per rappresentare una voce alternativa nella narrazione del
> nostro territorio, nella difesa di diritti in materia di salute,
> ambiente, lavoro e saperi, nella lotta al razzismo e alla
> discriminazione.
> La scelta della trasmissione televisiva consentiva un accesso a
> “bassa soglia”, in una città dove il “digital divide” rappresenta
> ancora un serio limite alla fruizione della comunicazione.
> L'integrazione con il lavoro territoriale e con altre piattaforme
> tecnologiche cercava di rimediare al carattere monodirezionale del
> mezzo televisivo.
> Una navigazione a vista, pirata e no-profit, che non è stata avara
> di difficoltà. Tuttavia una serie di compagni di strada e di
> esperienze, dal tg migranti a domenicaut, dalla video-narrazione
> dell’Onda studentesca al “Tempo delle arance” sul pogrom razzista
> di Rosarno, ci hanno confermato il senso di questa scommessa.
> Grazie al lavoro di inchiesta e video-narrazione, abbiamo
> conosciuto e condiviso percorsi di molte realtà territoriali
> impegnate nella comunicazione indipendente. In particolare, l'auto-
> produzione del documentario “Una Montagna di Balle”, sulla
> cosiddetta “emergenza rifiuti” campana, ci ha mostrato tutte le
> potenzialità del processo di produzione collettiva e dal basso di
> contenuti, poiché in ogni sua fase si è cercato di interpretare il
> bisogno dei tanti comitati e cittadini di condividere e diffondere
> una narrazione alternativa di quella che è stata la lotta contro la
> devastazione ambientale e l’esproprio di democrazia perpetrato per
> anni in Campania.
> Nello scorso autunno, il passaggio in Campania al digitale
> terrestre, a fronte della moltiplicazione dei canali televisivi
> disponibili, si presenta come una replica degli stessi processi
> della trasmissione analogica, confermando gli oligopoli di sempre,
> anche sul piano locale. Chi prima aveva un canale, oggi se ne
> ritrova almeno quattro, senza per questo ampliare l'offerta
> contenutistica in palinsesto, né il bacino di utenza. Alla luce di
> questo, continuare la nostra esperienza pirata ci sembra oggi
> marginale, poiché in gioco vi è l’accesso libero e condiviso alla
> piattaforma digitale.
> Nel tentativo di continuare a rispondere alla domanda
> contenutistica fondata sulla libertà di espressione e di dare voce
> alle fasce sociali meno ascoltate – se non messe a tacere – dal
> media mainstream, ci sembra giunto il momento di avviare un
> confronto volto alla realizzazione di un canale civico e
> comunitario regionale, un progetto di broadcasting sostenibile, in
> grado di diffondere contenuti a bassa soglia di accessibilità e
> valorizzare le potenzialità espresse dallo scenario video-
> comunicativo locale.
> Naturalmente, costruire dal basso un canale comunitario e no-profit
> è un percorso complesso sul piano dell’autofinanziamento, su quello
> editoriale, contenutistico e sociale, nonché nel coinvolgimento
> delle comunità territoriali.
> Una prospettiva rispetto alla quale non abbiamo nessuna presunzione
> di autosufficenza. Siamo tuttavia certi di poter contribuire in
> maniera fattiva e di poter stimolare un dibattito costruttivo con
> tutti gli interlocutori interessati ad un progetto di comunicazione
> slegato da qualsiasi meccanismo propagandistico e di potere.
> Invitiamo perciò tutti coloro che in qualsiasi modo sentono di
> poter essere “protagonisti attivi della loro narrazione”, comitati
> civici, movimenti, associazioni, operatori dell’informazione,
> piccoli editori e singoli cittadini, a prendere parte ad un
> confronto pubblico su questi temi sabato 6 marzo dalle ore 16.00
> alle ore 20.00 presso la Sala Gemito di Napoli.
>
>
> per informazioni
> email: info at insutv.it
>
> Le realtà associative e collettive possono confermare la propria
> presenza con una email
>
>
-- "Ci sono cretini che hanno visto la Madonna e ci sono cretini che
non hanno
visto la Madonna.
Io sono un cretino che la Madonna non l'ha vista mai.
Tutto consiste in questo, vedere la Madonna o non vederla."
email: dedalus at autistici.org
about my artivity:
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