[aha] prossimi passi

giada totaro giada.tot a gmail.com
Mer 24 Mar 2010 19:48:30 CET


p.s. aggiungo che avrete la possibilità di organizzare un banchetto con le
vostre magliette e spillette ecc per arrotondare :)
Il giorno 24 marzo 2010 17.37, <husk a autistici.org> ha scritto:

>
> On Wed, 24 Mar 2010 16:06:31 +0100, T_Bazz <t_bazz a ecn.org> wrote:
> > husk a autistici.org wrote:
> >
> >>> - hackmeeting e ahacktitude sono due cose nettamente separate
> >>> - comunque trattano temi comuni
> >>
> >> sip, ma con metodi e storie abbastanza diverse
> >
> > mah, sulla diversita' delle storie non sono cosi convinta, dato che aha
> > e' nata anche grazie a una frequentazione partecipata degli hackmeeting
> > - ed e' nata all'interno di isole nella rete, che storicamente e' stata
> > fra i principali propulsori del primo hackmeeting. sulle metodologie, la
>
> > comunita' di aha e' molto variegata, per cui non mi sentirei di dire che
>
> > aha, o ahacktitude, ha una sua metodologia propria - forse direi che ha
> > tante metodologie quanti sono gli iscritti a questa lista. o sta
> > cercando al momento di creare delle metodologie comuni.
>
> Certo, come segnalavo pure io c'è una genesi comune inequivocabile. Ma
> continuo a percepire differenze forti fra le due esperienze. Fra quelle che
> mi balenano in testa immediatamente direi il fatto che HM è una comuità che
> esiste sulla base di un incontro annuale che ha generato in qualche modo la
> comunità mentre aha è solo da qualche hanno che inizia a vedersi in faccia
> pur esistendo da molti; inoltre aha nasce da uno spazio virtuale generato
> da uno o pochi individui (nel caso specifico tu stessa) cosa che non si puó
> dire di HM. HM, per gran parte della sua storia, ha preso forza dai vari
> hacklab sparsi in tutta italia, ovvero da soggetti politici colletivi e
> partecipati, mentre aha è + una libera associazione individuale (non per
> scelta ideologica ovviamente). Inoltre, proprio la presenza degli hacklab
> ha legato indissolubilmente la  comunità acara a quella degli spazi sociali
> occupati cosa che in aha mi sembra  labile (anche qui non per scelta
> ideologica ma provabilmente per condizione storica e background dei
> partecipanti).
> In generale cmq non voglio rimarcare le differenze per generare distanza
> ma in cambio perchè credo che focalizzare bene i soggeti aiuti a costruire
> relazioni funzionali.
>
> >>> - aha si concentra sui temi dell'immaginario
> >>
> >> anche HM. basti vedere tutta la campagna del BauBau
> >
> > certo, ma infatti secondo me non dobbiamo pensare ad aha e hackmeeting
> > come due "concorrenti", ma come input complementari (o meglio,
> > affiancabili) di un motore di immaginari comuni.
>
> Assolutamente. vedi sopra. Dopodichè non posso non notare che mentre
> l'azione di hacking dell'immaginario da parte della comunità HM e affini è
> sempre collettiva (ma questo non vuol dire + efficace) la nostra, o meglio
> quella proveniente dai vari soggetti di questa lista, è (quasi) sempre
> personale o a limite aggregativa, quasi su un modello clickME/I like
> delineato da XdXd (non mi ricordo se qui o in HM).
>
> >> Mi sembra ragionevole. Anche se è tutta da vedere la partecipazione di
> >> HM
> >> a aha (non per mancanza di volontá ma per dinamiche diverse di
> >> funzionamento)
> >
> > direi che se si vuole procedere in questa direzione, bisognera' trovare
> > dinamiche di azione comuni partendo soprattutto dall'interazione con gli
>
> > iscritti ad hackmeeting.
> > chiaramente per noi e' piu' semplice dire che aha vuole partecipare ad
> > hackmeeting perche' siamo una comunita' piu' piccola. in ogni modo tutti
>
> > gli iscritti ad hackmeeting sono piu' che benvenuti negli eventi di aha
> > - e ripeto, trovo un po' superfluo separare i due contesti parlando di
> > metodologie e modalita' di funzionamento diverse, perche' un sacco di
> > persone qui sono iscritte ad hackmeeting e si considerano parte della
> > comunita' hacker piu' ampia.
>
> Non è superfluo a mio parere, è utile a capirsi. è vero che aha e HM
> condividono molti inscritti, ma è vero anche che per esempio il pre-aha a
> MIlano-HM è passato quasi inosservato dalla comunità acara. Credo che
> ricchi della scorsa esperienza quest'anno dovremmo provare ad integrare
> meglio provando non tanto ad apportare le nostre tematiche ad HM quanto
> cercando di partecipare con i nostri punti di vista alle discussioni che si
> faranno dentro HM.
> >
> >> C'è un punto che reputo interessante. DA anni ormai Hm soffre di una
> >> incapacità cronica (data probabilmente dall'età dell'età comunità ) a
> >> stare
> >> e saper ben interpretare alcuni fenomeni tecnologici, come per esempio
> il
> >> social network. Aha ha indubbiamente dimostrato un'effervescenza e
> >> giovinezza maggiore nel saper cogliere questi fenomeni, anche se in
> >> alcuni
> >> casi lo ha fatto con maggior leggerezza e tagliando con l'accetta
> alcuni
> >> concetti che restano fondamentali per la comunità acara. Riprendendo il
> >> progetto di socialNetwork potrebbe essere interessante provare a
> lavorare
> >> assieme
> >
> > penso anche io che sia una bella idea. in ogni modo, anche qui trovo un
> > poco una volonta' di dividere due ambiti di azione che dovrebbero
> > coesistere...a cosa ti riferisci con "tagliando con l'accetta alcuni
> > concetti che restano fondamentali per la comunità acara"?
> > non per polemizzare, ma i concetti fondamentali della comunita' acara
> > sono fondamentali anche per noi :)
> > ma forse direi, meglio parlare di esempi concreti e lasciare andare i
> > macroconcetti...che andrebbero forse rinnovati in questo momento.
>
> Si, mi rendo conto che detto così è molto astratto e non la prendo come
> polemica. MI riferisco concretamente a sporcarsi le mani con la tecnologia
> ed una serie di concetti: la mia impressione è che spesso si scinda qui
> dentro il dato prettamente tecnico/tecnologico dal dato teorico, come se
> fossero due settori separati. In HM non si parla di free software e affini:
> lo si crea, lo si sperimenta, lo si usa creativamente. Poi ovviamente non
> si riduce tutto a questo: l'esempio di tibi e il workshop hack the bread a
> Pisa (che è stato davvero bello!) visualizza molto bene il concetto di
> sporcarsi le mani. All'ultimo ahacktitude si è parlato (un po), si è
> presentato progetti (molto), ma non si è smanettato (molto); ovvero non ci
> siamo sporcati le mani + di tanto.
> >
> > tutto questo senza polemica, ovviamente! solo perche' credo che dovremmo
>
> > capirci fra di noi e se ci sono dubbi, ci puo' aiutare a tutti
> > riflettere sulle metodologie da apportare...in questa fase c'e' n'e'
> > assoluto bisogno.
>
> No no, nessuna polemica, capisco davvero e mi piace discutere. Ovviamente
> non sia presa nemmeno questa osservazione come polemica ma come contributo
> alla discussione :)
>
> cheers
> Husk
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> http://lists.ecn.org/mailman/listinfo/aha
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