[aha] Tagli in vista a Carrara
VerdeGiac
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Gio 2 Apr 2015 12:20:44 CEST
Caro Tommaso
accetto naturalmente la tua solidarietà...
ma purtroppo dissento in parte dalla tua ricostruzione dei fatti passati.
È vero che il ministero lavora contro l'innovazione utilizzando la scusa
della crisi economica, ed è su questo fronte che dobbiamo principalmente
batterci. E ci stiamo organizzando per allargare la protesta oltre la
problematica locale.
Ti ricordo però che, a suo tempo, più di un terzo dei precari non si
schierò "a favore della direzione dell'Accademia" ma più semplicemente
"in alternativa alla tua direzione di NTA" considerata scarsamente
democratica. Per questo ci fu la spaccatura. Se tu fossi stato più
attento a tutte le voci dei docenti-precari, invece che prestare fede
solo a quelle che consideravi "amiche", non ci sarebbero stati problemi.
Inoltre i piani di studio che tu avevi elaborato erano, purtroppo,
facilmente attaccabili e avevano prestato il fianco a critiche
difficilmente non condivisibili.
Infine mi pare oltremodo fuorviante questa tua divisione di valore tra
"attivisti" e "artisti".
Primi di rivestire i suddetti ruoli siamo comunque "persone" e comunque
abbiamo gli stessi diritti di espressione e ascolto.
Se tu pensi che gli "artisti" abbiano meno valore degli "attivisti" non
capisco cosa ci stai a fare in una lista come questa che invece cerca di
mettere sullo stesso piani tali attività con l'idea di un arricchimento
reciproco.
Comunque liberissimo di starci!! Il mio è solo un dubbio... ;-)
Infine, ultima notazione, io mi sento molto più vicino al pensiero
Libertario Anarchico che a quello Comunista. Forse anche questo ha
creato la suddetta spaccatura? ;-)
Comunque saluti post-ideologici ;-)
Giac
Il 30/03/2015 17:49, Tommaso Tozzi ha scritto:
> Caro Giacomo,
>
> premesso che*avete la mia totale solidarietà*,
>
> Approfitto solo per riflettere sul fatto che questo fronte di lotta
> era già stato aperto da vari anni fino al primo semestre del
> 2011-2012, quando le prime avvisaglie la nuova direzione le aveva già
> date portando a marzo 2012 al licenziamento del primo dei contrattisti
> dell'NTA.
> Negli anni precedenti e poi in quel semestre si provò ad incontrarsi
> con un sindacato, ma la partecipazione all'incontro fu quasi nulla.
> Nelle riunioni poco partecipate con la Direzione mi sono dovuto
> sorbire l'accusa da parte della direttrice di essere un "comunista"
> (che _per lei_ era un'offesa) per il semplice fatto che rivendicavo la
> necessità di non licenziare nessuno degli allora precari.
> Alla fine del semestre, con la Direzione che mi remava contro, ed il
> Consiglio Accademico che le andava dietro, un terzo circa dei precari
> ha preferito spaccare la Scuola e schierarsi con la Direzione, spinti
> da quel viscido carrarino doppiogiochista che tu sai.
> Anche allora si parlava di cambiare i piani di studi, ma purtroppo
> allora lo si faceva anche con la complicità ingenua di alcuni,
> ipocrita di altri, colleghi.
> Il risultato fu una fragilità ancora maggiore e un via libero
> incontrastato al primo licenziamento dei precari della NTA.
> A tale licenziamento seguirono per protesta nell'ordine le dimissioni
> di Bifo, di Gomma, mie e di Pierluigi Capucci.
> Quel licenziamento fu il primo di quella che sarà una lunga serie, più
> o meno mascherata attraverso bandi di concorso, tagli ed altre manovre.
> Era già da qualche anno che allora si parlava dei tagli conseguenti
> all'uscita dei finanziamenti della Provincia. Allora si parlava di
> 70.000 euro di tagli, oggi di quanto? 30.000? Certo, dei circa 100.000
> euro di spesa annuale per contratti di allora, oggi i precari rimasti
> sono meno e la cifra si è, guarda caso, ridotta.
> Il gioco è sempre lo stesso: il Ministero non vuole investire
> nell'innovazione assumendo nuove figure di lavoratori ed in tal modo i
> pochi eletti che lavorano con stipendio sono quelli che garantiscono
> degli equilibri per cui la tradizione artistica rimane la maggioranza
> del corpo docente.
> Visto che siamo in una lista che parla di "artivism" mi viene facile
> notare che oggi del corpo docente di allora rimangono quelli che con
> più facilità possiamo definire "artisti" e ne sono esclusi molti di
> quelli che spesso riconosciamo più per attività di attivismo che non
> per attività artistiche.
> L'Accademia (con la A maiuscola) ha creato le proprie difese ed
> iniziato ad espellere gli anticorpi.
> Sto a guardare ma temo nel vedere scorrere sul fiume di Carrara altri
> cadaveri dei pochi attivisti sopravvissuti.
> Mi auguro cioè che il fronte di lotta odierno dia frutti e che non
> serva solo a maturare un'ulteriore mediazione da cui quegli ultimi
> sopravvissuti siano esclusi.
> Mi auguro anche che riusciate a difendere il primo corso nato in
> Italia specificatamente sulla "Net Art" e che non venga offerto
> anch'esso in sacrificio.
> Mi auguro inoltre che la vostra lotta non trovi una soluzione nelle
> banche e negli sponsor privati. L'esperienza della NABA ci insegna: il
> pubblico deve essere finanziato dal pubblico, altrimenti al primo giro
> di vento dell'economia arriverà una multinazionale che smonterà e
> rimonterà come gli pare organico e contenuti.
>
> Mi auguro infine che almeno una parte di quel terzo di colleghi di
> allora abbia compreso dall'esperienza di questi ultimi tre anni che il
> miglior modo per vincere le lotte è quello di farlo uniti.
>
> In bocca al lupo.
> Tommaso
>
>
> Il 29/03/2015 16.59, VerdeGiac ha scritto:
>> salve a tutt*
>> ecco un piccolo nuovo fronte di lotta! ;-)
>> *
>> Perché decapitare l’Accademia che rende di più?*
>> Comunicato dell’Assemblea Telematica Contrattisti NTA di Carrara
>>
>> https://medium.com/@contrattistinta/perch%C3%A9-decapitare-l-accademia-che-rende-di-pi%C3%B9-88990f258bae
>>
>> Con questo primo comunicato vogliamo portare all’attenzione degli
>> studenti e di tutta l’opinione pubblica la difficile situazione in cui
>> si trova la Scuola di Nuove Tecnologie dell’Arte (NTA) dell’Accademia di
>> Belle Arti di Carrara.
>>
>> La direzione dell’Accademia ha comunicato che per il prossimo anno il
>> ministero ridurrà i finanziamenti di circa il 50% . E per far fronte a
>> questa situazione richiede una riduzione della stessa percentuale delle
>> ore di insegnamento dei docenti a contratto della Scuola NTA, affidando
>> le materie a docenti in organico e snaturando il piano di studi
>> elaborato collettivamente negli scorsi anni.
>>
>> Ancora una volta l’unica soluzione prospettata è il classico “taglio di
>> teste”.
>>
>> E questo per “risparmiare” circa 30.000,00 euro, ovvero il 50% delle ore
>> di docenza “precaria” attualmente in essere, dando per scontato che non
>> ci sia altra soluzione.
>>
>> Ma noi pensiamo che invece altre soluzioni siano possibili.
>>
>> Ad esempio: l’Accademia spende 37.000,00 euro per Internet e telefonia (
>> vedi: http://goo.gl/UEAlqU ). Una cifra decisamente spropositata anche
>> alla luce dei molti disservizi segnalati. Si è più volte sollecitata la
>> ricerca di soluzioni più economiche indicando possibili alternative. Ma
>> non è mai arrivata una vera risposta in merito.
>>
>> Perché non si è pensato di provare a risparmiare in questo settore?
>>
>> Dalla Scuola NTA sono usciti affermati artisti e professionisti del
>> digitale che testimoniano la qualità della didattica esercitata.
>> Pensiamo che forti dei risultati ottenuti si potrebbero tranquillamente
>> chiedere sponsorizzazioni a fondazioni bancarie, che tra l’altro già
>> hanno finanziato altri progetti dell’Accademia.
>>
>> Come mai non si cercano sponsor anche per la Scuola NTA?
>>
>> Ci teniamo a segnalare che la Scuola NTA ha uno dei più alti numeri di
>> iscrizioni tra tutte le Scuole dell’Accademia. E questo anche per la
>> tipologia dei piani di studio che abbiamo elaborato e per l’alta qualità
>> dei docenti provenienti ognuno dagli specifici campi professionali. Se
>> si tagliano le loro ore per affidarle a docenti in organico, che hanno
>> minor esperienza nel campo della comunicazione digitale, è evidente che
>> si dequalifica la qualità didattica destinando il futuro della scuola ad
>> una riduzione di iscritti.
>>
>> Per risolvere un problema economico oggi si vogliono ridurre le
>> iscrizioni di domani?
>>
>> Inoltre se si procede con questa logica si dovranno cambiare i piani di
>> studio dall’anno prossimo, mettendo in seria difficoltà gli studenti nel
>> percorso formativo che si era riusciti a stabilizzare dopo i problemi
>> degli anni passati.
>>
>> Infine la direzione ci ha comunicato di volere le nostre “proposte di
>> taglio” entro la fine del mese e che comunque saranno confrontate con il
>> “piano di tagli” già elaborato dalla direzione stessa. Quindi non
>> garantisce che verranno prese in considerazione le nostre proposte,
>> lasciando intendere che ormai i “giochi sono fatti” esautorando in
>> questo modo il ruolo del Coordinatore della NTA democraticamente eletto
>> dai docenti.
>>
>> A causa della difficoltà di un dialogo costruttivo con la direzione, e a
>> difesa della qualità della didattica, intendiamo proclamare lo stato di
>> agitazione che esplicheremo in azioni di protesta creativa che
>> comunicheremo a breve.
>>
>>
>> firmato
>>
>> Assemblea Telematica Contrattisti NTA di Carrara
>> contrattisti.nta a gmail.com <mailto:contrattisti.nta a gmail.com>
>>
>>
>>
>
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