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<BODY bgColor=#ffffff>
<DIV><FONT face=Arial size=2>PORN EMPIRE STRIKES BACK</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>(i porno-dipendenti esultano)</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2></FONT> </DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>A partire dal 24 di novembre, fino all’8 di
dicembre, per la prima volta, l’Italia vedrà esibirsi dal vivo nelle maggiori
discoteche gay, gli uomini della COLT.</FONT></DIV>
<DIV><BR><FONT face=Arial size=2>Eventi come il “COLT Man Italian Tour, 2007”
sono organizzati dalla COLT Studio in collaborazione con le migliori discoteche
per divulgare e promuovere il suo marchio nel mondo. Per una compagnia leader
nel porno come la COLT, è importante, per dar lustro alla sua immagine e far
crescere il suo prestigio all'interno della porn industry stessa, portare i suoi
uomini a contatto con il pubblico. Partecipare ad eventi in tutto il mondo ed
essere presente in grandi occasioni riflette l'impegno della COLT a non rimanere
confinata nei margini troppo stretti della pornografia.<BR><BR>Il tour Italiano
si aprirà il 24 di Novembre con una firma di autografi di Carlo Masi, Adam
Champ, Luke Garrett e Gage Weson nel porno Shop SHK di Milano. La stessa sera, i
quattro COLT Man si esibiranno nella discoteca Les Folie Scandal di Torino. Il
Tour </FONT><A
onclick="window.open('/channels/mostra.php?view=27153', '_blank', 'width=200,height=200,location=no,toolbar=no,menubar=no,scrollbars=no,resizable=no'); return false;"
href="http://www.gay.it/channel/gossip/23658/Parte-il-Tour-degli-uomini-Colt-ecco-chi-ci-sara-e-le-tappe.html#"></A><FONT
face=Arial size=2>proseguirà al D’Bump di Roma il primo dicembre. Dopo la
serata al D’Bump, Luke e Gage si daranno il cambio con il francesissimo COLT Man
Eric Valentin che, assieme con Carlo e Adam, si esibirà per la serata
conclusiva del Tour, otto di dicembre, all' HUB a Torre Del lago. Eric,
Carlo e Adam saranno anche ospiti in chat su Gay.it e Me2.it per poter parlare
con tutti i loro fans.</FONT></DIV>
<DIV><BR><FONT face=Arial size=2>In ogni serata, dopo essersi esibiti, i modelli
della COLT rimarranno disponibili per fare autografi, foto, e per parlare con i
loro fans.</FONT></DIV>
<P><FONT face=Arial size=2>Ora sta a voi dimostrare a questi bellissimi ragazzi
che mettono per la prima volta piede nel nostro paese quanto il nostro popolo
sia caldo, ospitale e allegro. Vi aspettiamo tutti per poter condividere
una serata speciale e una prima volta per tutti noi.</FONT></P>
<P><FONT face=Arial size=2>PORNOWEB 2.0</FONT></P>
<P><FONT face=Arial size=2>C'è qualcosa di sorprendente nella pornografia
online, molto più dei suoi contenuti: i suoi modelli di business e il loro modo
di affermarsi. </FONT></P>
<DIV>
<P class=MsoNormal style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt"><FONT face=Arial size=2>Sono
numeri straordinari quelli che stanno collezionando i nuovi siti del
porno, non riconducibili alle grandi società di settore. In
particolare, i vari YouPorn, Porntube e Xtube, siti che mescolano contenuti
amatoriali, prodotti dagli utenti, a contenuti semiprofessionali e persino
professionali. E anche per questi ultimi, in moltissimi casi, si tratta di
contenuti che non provengono dai big del settore, ma da nuovi centri di
produzione online, piccole società dedicate o persino gruppi di amici del mondo
del video e del cinema che non disdegnano di coltivare il proprio pallino per la
pornografia. </FONT></P>
<P class=MsoNormal style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt"><FONT face=Arial
size=2></FONT> </P>
<P class=MsoNormal style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt"><FONT face=Arial><FONT
size=2>Roba che si dà via gratis, perlopiù, in cambio di
pubblicità.<o:p></o:p></FONT></FONT></P>
<P class=MsoNormal style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt"><FONT face=Arial
size=2></FONT> </P><o:p>
<P class=MsoNormal style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt"><FONT face=Arial size=2>La nuova
industria sembra capace di mettere spalle al muro la vecchia. Le cifre
parlano da sé: un gruppo di come Vivid ha visto dimezzarsi le vendite di DVD dal
2004 ad oggi, ed è ovvio, come si apprende in questi giorni, che valuti con
interesse la possibilità di acquisire YouPorn, capace di raccogliere 15 milioni
di utenti unici in un mese e fatturare, senza alcuna vera struttura commerciale,
più di 2,4 milioni di dollari l'anno.</FONT></P>
<P class=MsoNormal style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt"><o:p><FONT face=Arial
size=2></FONT></o:p> </P>
<P class=MsoNormal style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt"><FONT face=Arial><FONT size=2>Ma
sono problemi che affrontano tutti i big del settore. Le eccezioni sono coloro
che hanno reso per anni l'industria del porno online un'avanguardia tecnologica.
Sono molte le meraviglie sfornate dall'industria di settore, capace di
inventarsi nuove tecnologie di compressione, di rendere veicolabile il video
quando la banda larga era poco più di un sogno, e di far sbocciare nuovi sistemi
di advertising, cross-promotion e online
billing. <o:p></o:p></FONT></FONT></P>
<P class=MsoNormal style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt"><FONT face=Arial
size=2></FONT> </P>
<P class=MsoNormal style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt"><FONT face=Arial size=2>Il futuro
del settore è </FONT><SPAN
style="FONT-SIZE: 12pt; FONT-FAMILY: 'Times New Roman'; mso-fareast-font-family: 'Times New Roman'; mso-ansi-language: IT; mso-fareast-language: IT; mso-bidi-language: AR-SA"><FONT
face=Arial size=2>fatto di acquisizioni, di nuove strutture commerciali, di
nuove formule pubblicitarie. Non sorprende, dunque, che Stephen Paul Jones,
co-fondatore di YouPorn, abbia proposto a Vivid il proprio portale: lo darà via
per 20 milioni di </FONT></P>
<P class=MsoNormal style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt"><FONT face=Arial size=2>dollari,
"nulla" rispetto al potenziale di un sito del genere in mano ad una major del
settore.</FONT></P>
<P class=MsoNormal style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt"><FONT face=Arial
size=2></FONT> </P>
<P class=MsoNormal style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt"><FONT face=Arial
size=2><o:p>PORNODIGITALE TERRESTRE</o:p></FONT></P><o:p>
<DIV class=contenuto>
<P><FONT face=Arial size=2>Da Gennaio, il monopolio delle offerte commerciali,
che poi monopolio non è, vista la presenza seppur debole di La7 Cartapiù, verrà
ulteriormente intaccato da una nuova società di telecomunicazioni che offrirà
contenuti Porno Hard Core in pay per view sulle frequenze del DTT nazionale in
diretta concorrenza con la già nota </FONT><FONT face=Arial size=2>Conto
Tv</FONT><FONT face=Arial size=2>.</FONT></P>
<P><FONT face=Arial size=2>Pur senza PornoSky, con il suo Hot Club, si
potrà scegliere dove apprezzare le performance delle varie Selen, Milly
D’Abbraccio o magari della “nostra” </FONT><FONT face=Arial size=2>Lea di
Leo</FONT><FONT face=Arial size=2>: basterà un decoder DTT già abilitato per la
ricezione di </FONT><FONT face=Arial size=2>Mediaset Premium</FONT><FONT
face=Arial size=2> o di </FONT><FONT face=Arial size=2>La7 Cartapiù</FONT><FONT
face=Arial size=2>.</FONT></P>
<P><FONT face=Arial size=2>La società italo/francese Glamour Plus ha già pronte
500mila schede da 20 euro l’una valide per 5 notti di porno-programmazione.
L’ingresso della Glamour Plus sul mercato avverrà grazie alla piattaforma, la
prima “multioperatore” (aperta cioè a più soggetti che vogliano offrire diversi
tipo di contenuti) dell’imprenditore delle tv locali Maurizio Giunco.
</FONT></P>
<P><FONT face=Arial><FONT size=2>Pangea, questo è il nome “paleogeografico”
scelto, partirà all’inizio del 2008, ma gli accordi per avviare la vendita di
smart card legate alla porno-programmazione sono già stati
sottoscritti.</FONT></FONT></P>
<P><FONT face=Arial size=2>DIARIO DI UNA WEBCAM GIRL</FONT></P>
<P class=MsoNormal style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt"><FONT face=Arial size=2>Tra i 12
e i 15 euro per comprare il contatto mail o l’account Messanger, circa 40 per
avere il numero di cellulare, 3 euro al minuto per "appartarsi" in un privè con
una ragazza e da 1,50 a 2 euro al minuto per le telefonate erotiche. Queste
alcune cifre del business che gira intorno alle webcam girls, fenomeno nuovo di
cui svela i segreti il libro, edito dalla Mursia, "Diario di una Webcam Girl".
</FONT></P>
<P class=MsoNormal style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt"><FONT face=Arial
size=2></FONT> </P>
<P class=MsoNormal style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt"><FONT size=+0><FONT
face=Arial><FONT size=2>«La cam girl - racconta Hellen, nikname dietro al quale
si cela una giovane di 24 anni che vive a Milano, autrice del libro - è una
ragazza che si spoglia davanti ad una webcam; ma il rapporto con l’utente non si
limita solo all’ambito sessuale, c’è chi paga anche solo per parlare».
<o:p></o:p></FONT></FONT></FONT></P>
<P class=MsoNormal style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt"><FONT face=Arial><FONT
size=2> <o:p></o:p></FONT></FONT></P>
<P class=MsoNormal style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt"><FONT face=Arial><FONT size=2>«Il
sito, a cui ci si può iscrivere tranquillamente da Internet dando solo dati e
coordinate bancarie - riferisce Hellen - ha alcune regole ben precise: per
esempio, non si possono mai avere incontri personali con i clienti, tutto deve
rimanere virtuale, non si possono dare privatamente dati per i quali si deve
pagare, come il telefono o la mail, inoltre è vietato usare altri siti: alla
fine, di tutto quello che ricavi, ti spetta di diritto il 40%, che viene
direttamente accreditato sul tuo conto corrente». <o:p></o:p></FONT></FONT></P>
<P class=MsoNormal style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt"><FONT face=Arial><FONT
size=2> <o:p></o:p></FONT></FONT></P>
<P class=MsoNormal style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt"><FONT face=Arial><FONT size=2>«Io
ho cominciato per necessità - continua l’autrice - ora mi piace e mi diverto,
sinceramente non ci trovo nulla di male, sono tre anni che lavoro on line. Lo
schermo dà una posizione di forza. Prima di cominciare ero una ragazza timida e
chiusa, esibendomi su Internet ho acquisito più sicurezza in me stessa. Mi piace
anche scrivere, ma non ho intenzione di abbandonare per questo, però se capita
l’occasione, ben venga». <o:p></o:p></FONT></FONT></P>
<P class=MsoNormal style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt"><FONT face=Arial><FONT
size=2> <o:p></o:p></FONT></FONT></P>
<P class=MsoNormal style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt"><FONT face=Arial><FONT
size=2>«Tutto quello che ricavi dipende molto da te, da quante ore resti
collegata. So che ci sono tante donne che guadagnano abbastanza da mantenersi,
quindi evidentemente un buon profitto c’è e si può ottenere - continua Hellen -
Gli utenti più o meno sono sempre gli stessi, nel giro di una settimana potresti
arrivare a conoscerli quasi tutti, ovviamente esclusi quelli sporadici; ce ne
sono alcuni che si sono iscritti già agli esordi del sito. Gli uomini decidono
di entrare in queste chat per i più svariati motivi: chi per solitudine, chi per
evadere, altri ancora per gioco o solo per fare quattro chiacchiere. Mi dà molto
fastidio il luogo comune per cui la cam girl sarebbe una sorta di prostituta e
chi usurfruisce del servizio un disperato senza altre alternative: sono entrata
in contatto anche con personaggi dello spettacolo, dunque è evidente che non è
solo questo, c’è anche una buona dose di curiosità».
<o:p></o:p></FONT></FONT></P>
<P class=MsoNormal style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt"><FONT face=Arial><FONT
size=2> <o:p></o:p></FONT></FONT></P>
<P class=MsoNormal style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt"><FONT face=Arial><FONT
size=2>«Non voglio rappresentare una categoria anagrafica e non credo che questo
sia solo un fenomeno giovanile - conclude la ragazza - ognuna fa le sue scelte,
io racconto solo la mia storia: on line si possono trovare studentesse che hanno
bisogno di soldi per pagare gli studi come donne di 50 anni che cercano un modo
di guadagnare per aiutare il marito ad arrivare a fine mese o per mantenere i
figli. Limitare l’esperienza al mondo dei ragazzi è riduttivo, non ci sono solo
adolescenti che si spogliano per comprarsi il vestito firmato o le scarpe
all’ultima moda». <o:p></o:p></FONT></FONT></P>
<P class=MsoNormal style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt"><FONT face=Arial><FONT
size=2> <o:p></o:p></FONT></FONT></P>
<P class=MsoNormal style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt"><FONT face=Arial><FONT
size=2>Secondo un’indagine effettuata da uno dei siti più frequentati dai
giovani, studenti.it, sarebbero 75.000 le studentesse che utilizzano il proprio
corpo per pagare gli studi, circa il 21% delle 350.000 studentesse lavoratrici,
che vengono pagate per fare, oltre alle cam girl, anche le escort, le cubiste,
le ballerine di lap-dance fino ad arrivare alla prostituzione propriamente
detta. Dati simili si possono riscontrare anche in altri stati europei, e sono
molto simili a quelli registrati in Spagna, Francia, Inghilterra e Germania.
<o:p></o:p></FONT></FONT></P>
<P class=MsoNormal style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt"><FONT face=Arial><FONT
size=2> <o:p></o:p></FONT></FONT></P>
<P class=MsoNormal style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt"><FONT face=Arial><FONT size=2>«È
un fenomeno che mi pare strettamente legato alla richiesta. Più le ragazze
vengono cliccate più guadagnano. E questo potrebbe configurare l’istigazione
alla prostituzione», commenta la psicologa Rita Parsi, presidente della
fondazione Movimento Bambino. «La maggior parte di queste ragazze - osserva -
mancano completamente di un’educazione sessuale e sentimentale, non hanno per se
stesse nessuna autostima o considerazione. Per consumare si consumano, si
vendono come oggetti per trarre un reddito che poi utilizzano per acquistare, è
l’emblema della società del consumo estremo». <o:p></o:p></FONT></FONT></P>
<P class=MsoNormal style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt"><FONT face=Arial
size=2><o:p></o:p></FONT> </P>
<P class=MsoNormal style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt"><FONT face=Arial size=2>«Dietro
questo fenomeno si riscontra solitudine e esibizionismo, l’utilizzo di sè come
prodotto morto, perchè non ha vita, non esiste, è virtuale - continua la
psicologa - non c’è nenche più il contatto fisico e la conoscenza che si aveva
con la prostituzione. In più in un mondo dove si sente sempre più parlare di
aggressioni e violenze lo schermo diventa un protettore, dà la possibilità di
una revanche malata, provocare senza rischiare nessuna conseguenza, per provare
sensazioni di potere».</FONT></P>
<P><FONT face=Arial
size=2></FONT> </P></DIV></o:p></SPAN></o:p></DIV></BODY></HTML>