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<BLOCKQUOTE
style="PADDING-RIGHT: 0px; PADDING-LEFT: 5px; MARGIN-LEFT: 5px; BORDER-LEFT: #000000 2px solid; MARGIN-RIGHT: 0px">
<DIV>Ho appena visitato la mostra "arte e omosessualita'" (a Firenze) , subito
dopo "Sistemi emotivi" alla Palazzina Strozzi, ho mangiato malissimo, sto
digitando da un internet point che sembra di essere in Libano, e poi non ho
molto tempo.<BR>E ti dice bene (brutto ciucciacazzi da
sacrestia segaiolo impotente regredito all' infanzia) se
no trovavo il tempo di risponderti a tono, (io entro in merito) cosi
imparavi a ficcarti le dita nel buco del culo invece
di tenerle suilla tastiera a scrvere
cazzate.<BR> <BR> <BR> <FONT face=Arial>Non c'ho capito niente,
comunque vaffanculo</FONT><BR><BR> <BR></DIV>
<BLOCKQUOTE>
<HR>
From: hugofolk@tiscali.it<BR>To: aha@ecn.org<BR>Date: Fri, 30 Nov 2007
01:34:35 +0100<BR>Subject: [aha] IL PORNO IMPERO COLPISCE ANCORA<BR><BR>
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<DIV><FONT face=Arial size=2>PORN EMPIRE STRIKES BACK</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>(i porno-dipendenti esultano)</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2></FONT> </DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>A partire dal 24 di novembre, fino all’8 di
dicembre, per la prima volta, l’Italia vedrà esibirsi dal vivo nelle
maggiori discoteche gay, gli uomini della COLT.</FONT></DIV>
<DIV><BR><FONT face=Arial size=2>Eventi come il “COLT Man Italian Tour,
2007” sono organizzati dalla COLT Studio in collaborazione con le migliori
discoteche per divulgare e promuovere il suo marchio nel mondo. Per una
compagnia leader nel porno come la COLT, è importante, per dar lustro alla
sua immagine e far crescere il suo prestigio all'interno della porn industry
stessa, portare i suoi uomini a contatto con il pubblico. Partecipare ad
eventi in tutto il mondo ed essere presente in grandi occasioni riflette
l'impegno della COLT a non rimanere confinata nei margini troppo stretti
della pornografia.<BR><BR>Il tour Italiano si aprirà il 24 di Novembre con
una firma di autografi di Carlo Masi, Adam Champ, Luke Garrett e Gage Weson
nel porno Shop SHK di Milano. La stessa sera, i quattro COLT Man si
esibiranno nella discoteca Les Folie Scandal di Torino. Il Tour </FONT><A
href="http://www.gay.it/channel/gossip/23658/Parte-il-Tour-degli-uomini-Colt-ecco-chi-ci-sara-e-le-tappe.html#"
target=_blank></A><FONT face=Arial size=2>proseguirà al D’Bump di Roma
il primo dicembre. Dopo la serata al D’Bump, Luke e Gage si daranno il
cambio con il francesissimo COLT Man Eric Valentin che, assieme con Carlo e
Adam, si esibirà per la serata conclusiva del Tour, otto di dicembre,
all' HUB a Torre Del lago. Eric, Carlo e Adam saranno anche ospiti in chat
su Gay.it e Me2.it per poter parlare con tutti i loro fans.</FONT></DIV>
<DIV><BR><FONT face=Arial size=2>In ogni serata, dopo essersi esibiti, i
modelli della COLT rimarranno disponibili per fare autografi, foto, e per
parlare con i loro fans.</FONT></DIV><FONT face=Arial size=2>Ora sta a voi
dimostrare a questi bellissimi ragazzi che mettono per la prima volta piede
nel nostro paese quanto il nostro popolo sia caldo, ospitale e
allegro. Vi aspettiamo tutti per poter condividere una serata speciale
e una prima volta per tutti noi.</FONT><BR><FONT face=Arial size=2>PORNOWEB
2.0</FONT><BR><FONT face=Arial size=2>C'è qualcosa di sorprendente nella
pornografia online, molto più dei suoi contenuti: i suoi modelli di business
e il loro modo di affermarsi. </FONT><BR>
<DIV>
<P class=EC_MsoNormal><FONT face=Arial size=2>Sono numeri straordinari
quelli che stanno collezionando i nuovi siti del porno, non
riconducibili alle grandi società di settore. In particolare, i vari
YouPorn, Porntube e Xtube, siti che mescolano contenuti amatoriali, prodotti
dagli utenti, a contenuti semiprofessionali e persino professionali. E anche
per questi ultimi, in moltissimi casi, si tratta di contenuti che non
provengono dai big del settore, ma da nuovi centri di produzione online,
piccole società dedicate o persino gruppi di amici del mondo del video e del
cinema che non disdegnano di coltivare il proprio pallino per la
pornografia. </FONT></P>
<P class=EC_MsoNormal><FONT face=Arial size=2></FONT> </P>
<P class=EC_MsoNormal><FONT face=Arial><FONT size=2>Roba che si dà via
gratis, perlopiù, in cambio di pubblicità.</FONT></FONT></P>
<P class=EC_MsoNormal><FONT face=Arial size=2></FONT> </P>
<P class=EC_MsoNormal><FONT face=Arial size=2>La nuova industria
sembra capace di mettere spalle al muro la vecchia. Le cifre parlano da sé:
un gruppo di come Vivid ha visto dimezzarsi le vendite di DVD dal 2004 ad
oggi, ed è ovvio, come si apprende in questi giorni, che valuti con
interesse la possibilità di acquisire YouPorn, capace di raccogliere 15
milioni di utenti unici in un mese e fatturare, senza alcuna vera struttura
commerciale, più di 2,4 milioni di dollari l'anno.</FONT></P>
<P class=EC_MsoNormal><FONT face=Arial size=2></FONT> </P>
<P class=EC_MsoNormal><FONT face=Arial><FONT size=2>Ma sono problemi che
affrontano tutti i big del settore. Le eccezioni sono coloro che hanno reso
per anni l'industria del porno online un'avanguardia tecnologica. Sono molte
le meraviglie sfornate dall'industria di settore, capace di inventarsi nuove
tecnologie di compressione, di rendere veicolabile il video quando la banda
larga era poco più di un sogno, e di far sbocciare nuovi sistemi di
advertising, cross-promotion e online billing. </FONT></FONT></P>
<P class=EC_MsoNormal><FONT face=Arial size=2></FONT> </P>
<P class=EC_MsoNormal><FONT face=Arial size=2>Il futuro del settore è
</FONT><SPAN style="FONT-SIZE: 12pt; FONT-FAMILY: 'Times New Roman'"><FONT
face=Arial size=2>fatto di acquisizioni, di nuove strutture commerciali, di
nuove formule pubblicitarie. Non sorprende, dunque, che Stephen Paul Jones,
co-fondatore di YouPorn, abbia proposto a Vivid il proprio portale: lo darà
via per 20 milioni di </FONT></P>
<P class=EC_MsoNormal><FONT face=Arial size=2>dollari, "nulla" rispetto al
potenziale di un sito del genere in mano ad una major del
settore.</FONT></P>
<P class=EC_MsoNormal><FONT face=Arial size=2></FONT> </P>
<P class=EC_MsoNormal><FONT face=Arial size=2>PORNODIGITALE
TERRESTRE</FONT></P>
<DIV class=EC_contenuto><FONT face=Arial size=2>Da Gennaio, il monopolio
delle offerte commerciali, che poi monopolio non è, vista la presenza seppur
debole di La7 Cartapiù, verrà ulteriormente intaccato da una nuova società
di telecomunicazioni che offrirà contenuti Porno Hard Core in pay per view
sulle frequenze del DTT nazionale in diretta concorrenza con la già nota
</FONT><FONT face=Arial size=2>Conto Tv</FONT><FONT face=Arial
size=2>.</FONT><BR><FONT face=Arial size=2>Pur senza PornoSky, con il
suo Hot Club, si potrà scegliere dove apprezzare le performance delle varie
Selen, Milly D’Abbraccio o magari della “nostra” </FONT><FONT face=Arial
size=2>Lea di Leo</FONT><FONT face=Arial size=2>: basterà un decoder DTT già
abilitato per la ricezione di </FONT><FONT face=Arial size=2>Mediaset
Premium</FONT><FONT face=Arial size=2> o di </FONT><FONT face=Arial
size=2>La7 Cartapiù</FONT><FONT face=Arial size=2>.</FONT><BR><FONT
face=Arial size=2>La società italo/francese Glamour Plus ha già pronte
500mila schede da 20 euro l’una valide per 5 notti di porno-programmazione.
L’ingresso della Glamour Plus sul mercato avverrà grazie alla piattaforma,
la prima “multioperatore” (aperta cioè a più soggetti che vogliano offrire
diversi tipo di contenuti) dell’imprenditore delle tv locali Maurizio
Giunco. </FONT><BR><FONT face=Arial><FONT size=2>Pangea, questo è il nome
“paleogeografico” scelto, partirà all’inizio del 2008, ma gli accordi per
avviare la vendita di smart card legate alla porno-programmazione sono già
stati sottoscritti.</FONT></FONT><BR><FONT face=Arial size=2>DIARIO DI UNA
WEBCAM GIRL</FONT><BR>
<P class=EC_MsoNormal><FONT face=Arial size=2>Tra i 12 e i 15 euro per
comprare il contatto mail o l’account Messanger, circa 40 per avere il
numero di cellulare, 3 euro al minuto per "appartarsi" in un privè con una
ragazza e da 1,50 a 2 euro al minuto per le telefonate erotiche. Queste
alcune cifre del business che gira intorno alle webcam girls, fenomeno nuovo
di cui svela i segreti il libro, edito dalla Mursia, "Diario di una Webcam
Girl". </FONT></P>
<P class=EC_MsoNormal><FONT face=Arial size=2></FONT> </P>
<P class=EC_MsoNormal><FONT face=Arial><FONT size=2>«La cam girl - racconta
Hellen, nikname dietro al quale si cela una giovane di 24 anni che vive a
Milano, autrice del libro - è una ragazza che si spoglia davanti ad una
webcam; ma il rapporto con l’utente non si limita solo all’ambito sessuale,
c’è chi paga anche solo per parlare». </FONT></FONT></P>
<P class=EC_MsoNormal><FONT face=Arial><FONT size=2></FONT></FONT> </P>
<P class=EC_MsoNormal><FONT face=Arial><FONT size=2>«Il sito, a cui ci si
può iscrivere tranquillamente da Internet dando solo dati e coordinate
bancarie - riferisce Hellen - ha alcune regole ben precise: per esempio, non
si possono mai avere incontri personali con i clienti, tutto deve rimanere
virtuale, non si possono dare privatamente dati per i quali si deve pagare,
come il telefono o la mail, inoltre è vietato usare altri siti: alla fine,
di tutto quello che ricavi, ti spetta di diritto il 40%, che viene
direttamente accreditato sul tuo conto corrente». </FONT></FONT></P>
<P class=EC_MsoNormal><FONT face=Arial><FONT size=2></FONT></FONT> </P>
<P class=EC_MsoNormal><FONT face=Arial><FONT size=2>«Io ho cominciato per
necessità - continua l’autrice - ora mi piace e mi diverto, sinceramente non
ci trovo nulla di male, sono tre anni che lavoro on line. Lo schermo dà una
posizione di forza. Prima di cominciare ero una ragazza timida e chiusa,
esibendomi su Internet ho acquisito più sicurezza in me stessa. Mi piace
anche scrivere, ma non ho intenzione di abbandonare per questo, però se
capita l’occasione, ben venga». </FONT></FONT></P>
<P class=EC_MsoNormal><FONT face=Arial><FONT size=2></FONT></FONT> </P>
<P class=EC_MsoNormal><FONT face=Arial><FONT size=2>«Tutto quello che ricavi
dipende molto da te, da quante ore resti collegata. So che ci sono tante
donne che guadagnano abbastanza da mantenersi, quindi evidentemente un buon
profitto c’è e si può ottenere - continua Hellen - Gli utenti più o meno
sono sempre gli stessi, nel giro di una settimana potresti arrivare a
conoscerli quasi tutti, ovviamente esclusi quelli sporadici; ce ne sono
alcuni che si sono iscritti già agli esordi del sito. Gli uomini decidono di
entrare in queste chat per i più svariati motivi: chi per solitudine, chi
per evadere, altri ancora per gioco o solo per fare quattro chiacchiere. Mi
dà molto fastidio il luogo comune per cui la cam girl sarebbe una sorta di
prostituta e chi usurfruisce del servizio un disperato senza altre
alternative: sono entrata in contatto anche con personaggi dello spettacolo,
dunque è evidente che non è solo questo, c’è anche una buona dose di
curiosità». </FONT></FONT></P>
<P class=EC_MsoNormal><FONT face=Arial><FONT size=2></FONT></FONT> </P>
<P class=EC_MsoNormal><FONT face=Arial><FONT size=2>«Non voglio
rappresentare una categoria anagrafica e non credo che questo sia solo un
fenomeno giovanile - conclude la ragazza - ognuna fa le sue scelte, io
racconto solo la mia storia: on line si possono trovare studentesse che
hanno bisogno di soldi per pagare gli studi come donne di 50 anni che
cercano un modo di guadagnare per aiutare il marito ad arrivare a fine mese
o per mantenere i figli. Limitare l’esperienza al mondo dei ragazzi è
riduttivo, non ci sono solo adolescenti che si spogliano per comprarsi il
vestito firmato o le scarpe all’ultima moda». </FONT></FONT></P>
<P class=EC_MsoNormal><FONT face=Arial><FONT size=2></FONT></FONT> </P>
<P class=EC_MsoNormal><FONT face=Arial><FONT size=2>Secondo un’indagine
effettuata da uno dei siti più frequentati dai giovani, studenti.it,
sarebbero 75.000 le studentesse che utilizzano il proprio corpo per pagare
gli studi, circa il 21% delle 350.000 studentesse lavoratrici, che vengono
pagate per fare, oltre alle cam girl, anche le escort, le cubiste, le
ballerine di lap-dance fino ad arrivare alla prostituzione propriamente
detta. Dati simili si possono riscontrare anche in altri stati europei, e
sono molto simili a quelli registrati in Spagna, Francia, Inghilterra e
Germania. </FONT></FONT></P>
<P class=EC_MsoNormal><FONT face=Arial><FONT size=2></FONT></FONT> </P>
<P class=EC_MsoNormal><FONT face=Arial><FONT size=2>«È un fenomeno che mi
pare strettamente legato alla richiesta. Più le ragazze vengono cliccate più
guadagnano. E questo potrebbe configurare l’istigazione alla prostituzione»,
commenta la psicologa Rita Parsi, presidente della fondazione Movimento
Bambino. «La maggior parte di queste ragazze - osserva - mancano
completamente di un’educazione sessuale e sentimentale, non hanno per se
stesse nessuna autostima o considerazione. Per consumare si consumano, si
vendono come oggetti per trarre un reddito che poi utilizzano per
acquistare, è l’emblema della società del consumo estremo».
</FONT></FONT></P>
<P class=EC_MsoNormal><FONT face=Arial size=2></FONT> </P>
<P class=EC_MsoNormal><FONT face=Arial size=2>«Dietro questo fenomeno si
riscontra solitudine e esibizionismo, l’utilizzo di sè come prodotto morto,
perchè non ha vita, non esiste, è virtuale - continua la psicologa - non c’è
nenche più il contatto fisico e la conoscenza che si aveva con la
prostituzione. In più in un mondo dove si sente sempre più parlare di
aggressioni e violenze lo schermo diventa un protettore, dà la possibilità
di una revanche malata, provocare senza rischiare nessuna conseguenza, per
provare sensazioni di potere».</FONT></P><FONT face=Arial
size=2></FONT> <BR></DIV></SPAN></DIV></BLOCKQUOTE><BR>
<HR>
Ecco Windows Live Messenger 2008, la nuova generazione dell'instant messaging!
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<P>
<HR>
<P></P>_______________________________________________<BR>Aha mailing
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