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<div bgcolor="#ffffff" text="#000000"><font style="font-size: 9pt;"
color="#000000" face="Verdana" size="1">Ciao
a tutti!<br>
Nell'ultimo periodo abbiamo seguito con interesse la discussione
attorno al AHA Camp. Recentemente ci siamo incontrati e chiacchierando
è venuta fuori un'idea:<br>
perchè non organizzare il camp proprio all'interno del nostro spazio
ovvero il S.A.L.E.?<br>
Pensiamo che il nostro carattere di spazio di movimento,
particolarmente attento all'arte contemporanea e ai suoi legami con
l'attivismo, faccia del sale il luogo ideale per ospitare l'iniziativa.<br>
Il sale si trova a Venezia all'interno di un ex magazzino del centro
storico, ha aperto lo scorso ottobre e ha già prodotto una serie di
mostre, workshop e iniziative di cui potete trovare notizia nel sito <a
href="http://www.sale-docks.org/gui/" target="_blank"
onclick="return top.js.OpenExtLink(window,event,this)">www.sale-docks.org</a><a
href="http://www.sale-docks.org/gui/" target="_blank"
onclick="return top.js.OpenExtLink(window,event,this)">.</a><br>
Qui di seguito alcune righe utili a chiarire maggiormente la natura del
nostro progetto.<br>
A presto<br>
<br>
Il progetto S.A.L.E. nasce dalla convinzione che la produzione
artistica e, più in generale, la produzione culturale, rappresentino
due degli aspetti costituenti delle metropoli contemporanee. <br>
L'aggettivo globale, infatti, può venire affiancato al sostantivo città
solo in presenza di tessuti urbani in cui si concentrino aspetti
produttivi legati al terziario avanzato, ai cossiddetti servizi
d'eccellenza.<br>
E' la produzione immateriale, quella basata sul lavoro cognitivo, sulla
gestione delle reti di comunicazione e la produzione di linguaggi, a
caratterizzare uno scarto di livello tra le città.<br>
Ma la produzione di linguaggi non è appannaggio esclusivo delle forze
produttive neoliberiste. <br>
Le matropoli, infatti, si alimentano e crescono all'interno di una
dialettica in cui il lavoro immateriale, gli affetti e la creatività
vengono dispiegati dentro l'economia dei servizi, come accennato in
precedenza, ma anche dentro ad un tessuto sociale diversificato che li
declina in forma critica, libera da diritti d'autore e conflittuale.
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D(["mb","\u003cbr\u003e\nIl progetto S.A.L.E. punta, all\u0026#39;interno di una città come Venezia, ad\nattivare questo secondo polo, a fornire alla città lagunare un luogo di\nproduzione culturale senza cui essa rischierebbe di ritrovarsi sempre\npiù fedele al proprio stereotipo di città museificata, punto\nd\u0026#39;attrazione di un turismo d\u0026#39;élite: bacheca prestigiosa di una\ncontemporaneità fabbricata altrove.\u003cbr\u003e\nL\u0026#39;arte contemporanea diventa l\u0026#39;ossatura del nostro progetto grazie alla\nsua natura di efficace sentinella dei linguaggi che strutturano le\nnostre società, grazie alla sua abilità nel decifrarli e remixarli e\nalla sua capacità di problematizzare il confine tra fiction e\ndocumentario, ma non solo. \u003cbr\u003e\nPer noi del S.A.L.E. l\u0026#39;arte contemporanea ha la potenzialità di farsi\nproduzione, cioè di non limitarsi a dover esprimere, ma di essere, in\nprima persona, veicolo di desideri individuali e collettivi,
motore di\nproduzione di realtà, di critica e di trasformazione della metropoli.\u003cbr\u003e\nIl progetto S.A.L.E. ha l\u0026#39;ambizione di impiegare competenze \u0026quot;alte\u0026quot;\npartendo \u0026quot;dal basso\u0026quot;, di lavorare costantemente con gli studenti d\u0026#39;arte\ndelle facoltà veneziane e, contemporaneamente, di realizzare un\nprogramma di mostre e seminari in cui artisti di fama internazionale\npresentino lavori e punti di vista caratterizzati da una costante\nattitudine al confronto con le contraddizioni del presente.\u003cbr\u003e\n\u003c/font\u003e\u003cbr\u003e\n\u003cspan\u003e-- \u003cbr\u003e\nS.ignsA.ndL.yricE.mporium\u003cbr\u003e\nDocks 187-188\u003cbr\u003e\nPunta della Dogana\u003cbr\u003e\nVenezia\u003cbr\u003e\n\u003cbr\u003e\n\u003ca href\u003d\"http://www.sale-docks.org\" target\u003d\"_blank\" onclick\u003d\"return top.js.OpenExtLink(window,event,this)\"\u003ewww.sale-docks.org\n\u003c/a\u003e\u003cbr\u003e\n\u003ca href\u003d
\"http://www.myspace.com/saledocks187\" target\u003d\"_blank\" onclick\u003d\"return top.js.OpenExtLink(window,event,this)\"\u003ewww.myspace.com/saledocks187\u003c/a\u003e\u003c/span\u003e\n\u003c/div\u003e\n\n",0]
);
//--></script><br>
Il progetto S.A.L.E. punta, all'interno di una città come Venezia, ad
attivare questo secondo polo, a fornire alla città lagunare un luogo di
produzione culturale senza cui essa rischierebbe di ritrovarsi sempre
più fedele al proprio stereotipo di città museificata, punto
d'attrazione di un turismo d'élite: bacheca prestigiosa di una
contemporaneità fabbricata altrove.<br>
L'arte contemporanea diventa l'ossatura del nostro progetto grazie alla
sua natura di efficace sentinella dei linguaggi che strutturano le
nostre società, grazie alla sua abilità nel decifrarli e remixarli e
alla sua capacità di problematizzare il confine tra fiction e
documentario, ma non solo. <br>
Per noi del S.A.L.E. l'arte contemporanea ha la potenzialità di farsi
produzione, cioè di non limitarsi a dover esprimere, ma di essere, in
prima persona, veicolo di desideri individuali e collettivi, motore di
produzione di realtà, di critica e di trasformazione della metropoli.<br>
Il progetto S.A.L.E. ha l'ambizione di impiegare competenze "alte"
partendo "dal basso", di lavorare costantemente con gli studenti d'arte
delle facoltà veneziane e, contemporaneamente, di realizzare un
programma di mostre e seminari in cui artisti di fama internazionale
presentino lavori e punti di vista caratterizzati da una costante
attitudine al confronto con le contraddizioni del presente.<br>
</font><br>
<span>-- <br>
S.ignsA.ndL.yricE.mporium<br>
Docks 187-188<br>
Punta della Dogana<br>
Venezia<br>
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<a href="http://www.sale-docks.org" target="_blank"
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</a><br>
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