sei ingegnere tu?<br>io, pensa, la laurea, gliela volevo restituire.<br><br><div class="gmail_quote"><blockquote class="gmail_quote" style="border-left: 1px solid rgb(204, 204, 204); margin: 0pt 0pt 0pt 0.8ex; padding-left: 1ex;">
Questa affermazione, dal punto di vista dell'ingegneria del software, e'<br>secondo me falsa.<br></blockquote><div><br>[...] <br></div><blockquote class="gmail_quote" style="border-left: 1px solid rgb(204, 204, 204); margin: 0pt 0pt 0pt 0.8ex; padding-left: 1ex;">
<br>Quindi se tu analizzi l'hardware al massimo puoi ricavarne un<br>compilatore ma non le possibili applicazioni che ci gireranno proprio<br>perche' queste sono potenzialmente infinite.<br><br>Se invece programmiamo a basso livello questo potrebbe essere in certi<br>
contesti vero ma e' a un livello cosi' primitivo (porte logiche ad<br>esempio) che stiamo parlando di hardware e software molto basici.<br></blockquote><div><br><br>dipende cosa stai facendo, no?<br>se stai facendo un software per un call center, ok, hai ragione tu. <br>
Se stai studiando hardware e software in un modo pių filosofico, no.<br>Se, alla fine, stai studiando l'essere umano, l'essere non-umano eccetera eccetera, no, ancor di pių.<br><br> </div><blockquote class="gmail_quote" style="border-left: 1px solid rgb(204, 204, 204); margin: 0pt 0pt 0pt 0.8ex; padding-left: 1ex;">
<div class="Ih2E3d">> (per i programmatori: quando non v'č successo di vedere un programma<br>> funzionare, ma di star ore a capire quale loop creava "proprio<br>> quell'effetto"? stessa cosa per i circuiti ... capace che il trigger<br>
> "giusto" lo dava proprio quel collegamento "sbagliato")<br></div>Questo puo' succedere solo se quello che cercavi di programmare era una<br>applicazione con un obiettivo non chiaro.</blockquote>
<div><br><br>beh, non č vero.<br>mi č successo pių volte di avere "sorprese"mentre programmavo. e di aver messo da parte e riutilizzato per scopi totalmente diversi dei pezzi di codice emersi "per errore" facendo altre cose.<br>
<br> </div><blockquote class="gmail_quote" style="border-left: 1px solid rgb(204, 204, 204); margin: 0pt 0pt 0pt 0.8ex; padding-left: 1ex;">Questo concetto di side effect e' insomma applicabile solo a cose<br>semplici (come un piccolo circuito) o ad atti volontari (come ad esempio<br>
usare il comportamento del compilatore in particolari operazioni per<br>ottenerne un vantaggio non previsto).</blockquote><div><br><br>ti č mai capitato di dover tarare una rete neurale con qualche migliaio di parametri?<br>
<br>in quel caso, ad esempio, stai sicuro che ci saranno *sicuramente* comportamenti che, di primo (secondo e terzo) acchitto, non sai a chi attribuire.<br><br>ma ci sono anche casi pių semplici.<br><br></div><blockquote class="gmail_quote" style="border-left: 1px solid rgb(204, 204, 204); margin: 0pt 0pt 0pt 0.8ex; padding-left: 1ex;">
<div class="Ih2E3d">> esprime tante cose e descrive in maniera abbastanza precisa, tante<br>> strutture...<br>><br></div>Il tuo "senza che nessuno glielo dica" e' piuttosto opinabile.</blockquote><div>
<br>sei sicuro che, che ne so, flickr esprima solo quello che volevano esprimere i programmatori che l'hanno sviluppato?<br> </div><blockquote class="gmail_quote" style="border-left: 1px solid rgb(204, 204, 204); margin: 0pt 0pt 0pt 0.8ex; padding-left: 1ex;">
<div class="Ih2E3d">> mi sa che č cosė.<br>><br>> pių o meno.<br></div>Secondo me no. Piu' o meno.</blockquote><div><br>o forse per, o forse diviso.<br> </div></div>abbracci!<br>xDxD<br><br>