<!DOCTYPE html PUBLIC "-//W3C//DTD HTML 4.01 Transitional//EN">
<html>
<head>
</head>
<body bgcolor="#ffffff" text="#000000">
<div style="text-align: center;">
<div style="text-align: left;"><span style="">YES
WE SPAM!</span><br>
</div>
<span style=""></span></div>
<br>
<p style="margin-bottom: 0cm;">Dal 16 Marzo al 10 Aprile, in piena
campagna elettorale, il collettivo IO\cose (<a
href="http://www.iocose.org/" target="_blank">www.iocose.org</a>)
ha inviato circa 280.000 e-mail di spam a nome del Partito
Democratico.<br>
Le risposte dei destinatari non si sono
fatte attendere; hanno reagito con insulti e veementi proteste
verso gli autori, certi che le missive fossero inviate dallo staff del
Partito Democratico.<br>
<br>
Le e-mail degli elettori dimostrano che
l'idea che un partito politico utilizzi lo spam per convincere i suoi
elettori è più che plausibile, perché in linea
con le tattiche di propaganda.<br>
<br>
Il Partito Democratico è stato
preso come bersaglio, ma è solo l'ultimo arrivato di una lunga
lista. I partiti "post-ideologici", che si vantano di
"essere in accordo con la società", ovvero obbedire
ai sondaggi, si fondano su una retorica simile a quella dello spam.
Toccare gli istinti più bassi per stimolare al voto, non è diverso dal
promettere allungamenti del pene in cambio di un
click.<br>
<br>
Il gruppo rivendica questa azione, come gesto
artistico, politico e, di conseguenza, fastidioso. Lo strumento dello
spam ha permesso di agire in un territorio di confine, tra le
pasticche di Viagra e l'inno del partito "per il tuo cellulare",
un territorio paradossale per un verso, eppure considerato possibile.
</p>
<p style="margin-bottom: 0cm;">Sul sito <a
href="http://www.partitodemocratico2008.org/" target="_blank">www.partitodemocratico2008.org</a>
si possono trovare i testi delle mail di spam, da mandare ai vostri
più cari amici, e una raccolta delle migliori reazioni che
sono state ricevute. </p>
<p style="margin-bottom: 0cm;"><br>
</p>
<p style="margin-bottom: 0cm;">--</p>
<p style="margin-bottom: 0cm;"><br>
</p>
Il gruppo IO\cose (<a href="http://www.iocose.org/" target="_blank">www.iocose.org</a>)
è attivo dal 2006 in Italia e in Europa. Organizza azioni liminali,
volte a mettere il dito nella piaga nelle ideologie, nelle pratiche e
nei processi di identificazione e attribuzione di senso. Usa lo
scherzo e il "prank" come tattica, rivendicandone il
carattere sano e gioioso.<br>
Ha messo in piedi società come
ThirDog, una (finta) compagnia per adottare cani dal terzo mondo,
volta a ridicolizzare la concezione della povertà e del
politically correct. Nel 2007 ha organizzato un concorso a premi nei
supermercati di mezza Europa, amputandolo del premio: una beffa
contro le strategie stimolo-risposta del consumismo. Lo stesso anno
ha organizzato NextQuery, società che vende le parole chiave
del futuro, per mettere in luce il delirio del marketing online.<br>
Usa
la strada, Internet, il passa parola come terreno di battaglia. La
mimesi, la beffa e lo svelamento come tattiche per produrre
spiazzamenti e crepe semantiche.<br>
<br>
<br>
Contatti<br>
web:
<a href="http://www.iocose.org/" target="_blank">www.iocose.org</a>
</body>
</html>