<table cellspacing="0" cellpadding="0" border="0" ><tr><td valign="top" style="font: inherit;">aoooooooo<br>fermi tutti pe' carità<br>che cccc'avete tutti raggione<br>ma sta cosa ella <br>crisi ecosistemica<br>la dovemo approfonnì.<br><br><br>ma che è sta crisi ecosistemica?<br><br><br>lo vojo sapè.<br><br><br>f.<br><br>--- <b>Lun 20/10/08, xDxD <i><xdxd.vs.xdxd@gmail.com></i></b> ha scritto:<br><blockquote style="border-left: 2px solid rgb(16, 16, 255); margin-left: 5px; padding-left: 5px;">Da: xDxD <xdxd.vs.xdxd@gmail.com><br>Oggetto: Re: [aha] I will prefer not to - "Non pagheremo noi la crisi"<br>A: "List on artistic activism and net culture" <aha@ecn.org><br>Data: Lunedì 20 ottobre 2008, 18:27<br><br><pre>lo|bo ha scritto:<br>> Mi sembra un tantino presuntuosetto giudicare senza conoscere bene il <br>> movimento di persone, e le persone, non me lo aspettavo da una persona <br>> che parla spesso di corpi, e che invece
si fa prendere la mano dalla <br>> semplificazione. Non si tratta affatto di una "auletta <br>> occupata"...questo magari è quello che vuoi vedere. I ragazzi non <br>> fanno altro che parlare di liberazione dai simboli, e dal passato.<br>dicevo cose assai più articolate del pezzetto che citi.<br>ribadisco: vedo l'enorme valore di azioni anche complesse come questa, <br>ma mi interessano poco per le modalità di comunicazione che utilizzano.<br>e, tra l'altro: il fatto che non ne condivida le modalità non vuol dire <br>che non sia anche pronto a difenderle, come è successo in passato, nel <br>presente, e come succederà anche nel futuro finchè mi reggono le gambe.<br><br>> e poi non capisco tu hai la conoscenza di cosa è questa nuova modalità <br>> di <br>><br>interazione/coesistenza/integrazione/autonomia/interdipendenza/interconnessione/interrelazione<br><br>> e migliaia di altre persone no? non capisco...tu credi che
centinaia <br>> di ragazzi che si sbattono per questa cosa e che non siano in grado di <br>> elaborare un pensiero imprevedibile e non codificabile? le conferenze <br>> e i workshop sono un interfaccia per l'utente medio, ma come <br>> programmatore dovresti sapere che dietro c'è tutto un linguaggio e<br>una <br>> modalità che cerca di elaborarsi anche attraverso le modalità che dici <br>> tu. Magari in questo caso preferisci essere un utente medio ;-)<br>continua ad esistere questo enorme equivoco sulla figura del <br>"programmatore" :) ( che per me non ha granchè senso, a meno che<br>tu <br>non stia parlando di uno di quegli "schiavi" di Accenture o di chi<br>per <br>loro ) ma passiamo oltre, al succo del discorso.<br><br>non penso di aver buttato le migliaia di ore/giorni che ho speso in <br>manifestazioni, occupazioni, centri sociali, collettivi, case, angoli <br>della strada, università, posti di lavoro a fare questo tipo
di <br>attività. tant'è vero che lo faccio ancora e molto.<br>nel messaggio raccontavo, però, una cosa differente, che coincide con il <br>mio attuale modo di operare. Questo presuppone un cambio di linguaggio <br>radicale, e l'accesso ai domini del quotidiano, di quella percezione che <br>le persone hanno delle loro giornate: da soli, in famiglia, con gli <br>amici, comprando le cose, lavorando, andando in macchina, al cinema, a <br>mangiare una pizza, a ballare, a guardare occhi, capelli, cosce, spalle, <br>mani, culi delle persone che li circondano, telefonando, accendendo il <br>computer, guardando la tv, vedendo con la coda dell'occhio migliaia di <br>cartelloni, di incroci col traffico, di persone su un marciapiede, <br>facendo a botte o all'amore.<br><br>quel che mi sembra "codificato" è proprio lo spazio mentale su cui <br>agiscono le attività "attiviste", che è sempre più lontano dalle<br>forme <br>che, in maniera sempre più invasiva e
personale, assorbiamo per le <br>nostre vite.<br><br>"sul personale", tanto che diventa, come ripetuto in questi giorni<br>fino <br>alla noia, uno stile di vita.<br><br>tanto che, per fare una affermazione che abbia una qualche pretesa di <br>significatività, dovresti *non* fare, chessò, il 70? l'80? il 90% di <br>quelle cose che fai (che tutti facciamo) tutti i giorni con totale <br>"normalità".<br><br>oppure puoi lavorare al contrario, ovvero lavorare proprio sullo stile <br>di vita.<br><br>il che è lontano anni luce dal "fare il programmatore", ma è anche <br>lontano anni luce dal "fare l'attivista".<br><br>ecco, io dicevo questo. (che è lontano, come vedi, da qualsiasi presunzione)<br><br>(e poi, come al solito, sto anche e sempre lì a supportare queste belle <br>e importanti azioni e manifestazioni.. solo che la mia "azione" è in<br><br>quell'altra direzione)<br><br>> Di che azioni si parla? produzioni personali o per un gruppo di
<br>> persone? se ce ne sono perchè non metterle in atto in un ottica <br>> collaborativa con queste persone? non penso che una cosa escluda <br>> l'altra... o mi sbaglio? Io non dico che le loro modalità siano le <br>> migliori, anzi, ma non credo nemmeno che vado giudicati in questo <br>> modo. Certo magari dovremmo parlare forse prima delle motivazioni, <br>> forse sono quelle che non interessano e non si ritengono rilevanti.<br><br>di questo, sinceramente, mi interesso poco. sai una cosa? trovo sempre <br>più noioso discutere: c'è, per default, una vena di polemica costante <br>che proprio non mi va giù, e che mi fa perdere sin troppo tempo ed energia.<br>preferisco far le cose.<br><br>ciaociao<br>xDxD<br><br>_______________________________________________<br>Aha mailing
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