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Io -in questo caso- se intervengo non lo faccio per rispondere al <br>Mario-Piscia-Fuori (che cmq ha raggiunto un livello di paranoia tale da diventare arte ! ), <br>ne per parlare di Splash Art, ma perche mi interessa il thread.<br>Penso che sia chiaramente cosi' anche per altri dal momento che la discussione <br>si e' ampiamente spostata rispetto al post che l' ha originata.<br>Invece non mi e' chiaro perche' affiori sempre un (+o-) malcelato fastidio <br>quando "ci troviamo a fare questi discorsi"<br>Mah.<br><br>Dunque: <br><br>Kilroy dice:<br><br><<Quello che e' importante e' la qualita (...) non conta un cazzo nient'altro, <br>tanto meno il sistema dell'arte flash art, il withe cube, i curatori e quant' altro, <br>al massimo sono situazioni che si possono sfruttare in funzione del lavoro>><br><br>E per qualita' intende -giustamente- non l'aspetto tecnico, <br>ma una componenete ineffabile traducibile in impatto emotivo, lavorio mentale ecc... <br>I problemi nascono quando la qualita' comunicativa di un lavoro risiede <br>proprio nella sua collocazione espositiva e nella mediaticita' allestita attorno ad essa.<br>E questo senza bisogno di scomodare il pisciatoio di Marcel (vecchio amico)<br><br>:: Se l'interruzione degli automatismi e' la posta in palio dell' arte, <br>allora trovare il letto sfatto e imbrattato di Tracy Emin da Saatchi non mi interessa granche',<br>perche' "quel" contesto ne depotenzia irrimediabilmente la carica dissacrante.<br>Magari sfare e imbrattare il letto assieme a Tracy Emin <br>-ovviamente da Saatchi !- potrebbe interessarmi (solo per ragioni artistiche !)<br>Cosi il ranocchio in croce di Kippenberger dovrebbe essere <br>nelle classi di "tutte le scuole di ordine e grado" per mantenere la sua valenza espressiva.<br>In altri termini:<br>E' solo quando determinati manufatti artistici entrano in collisione <br>con chi normalmente non si occupa d'arte, o vengono esposti in situazioni "ordinarie" <br>che si verifica quella scintilla, quell'impatto, quel "unheimlich", quell' eccetera.<br>Qualche anno fa a Parigi ci fu un' azione collettiva di "subvertising" <br>che si svolse principalmente nel metro. (Prego i piu' documentati ritrovare un link)<br>Ecco, quelli -per me- somigliavano a degli hacker.<br>(lo so: sono un po Old School)<br><br>:: Saatchi -prendiamolo come caso esemplare- non e' ne brutto ne cattivo <br>(se mi incontra scappa lui...) pero' non ha nemmeno <l'occhio lungo> <br>infatti non individua futuri talenti: semplicemente il futuro glielo costruisce lui <br>mobilitando enormi campagne economiche e mediatiche.<br>Il <conferimento sociale dell' autorita'> somiglia sempre piu ad un corto-circuito <br>che ad un circuito discorsivo.<br>E il "comlpotto di Tirana" e stata un operazione decisamente geniale <br>in grado di girare il coltello nella piaga <br>(e mi fa piacere che Tataiana abbia sottolineato che la validita' <br>della loro azione consista -sopratutto- nella rivendicazione in forma anonima <br>che ha impedito il prevedibile ri-assorbimento)<br><br>Non conosco Tino Sehgal, da quello che mi dice K. non mi interessa,<br>ma assomiglia a un hacker quanto io a un ballerina del bolshoi <br>(e con un cognome cosi sarebbe troppo facile fare ironia sulle sue operazioni artistiche...)<br><br>PS: dopo un paio di post che sentivo parlare di "quelli che collezionano Gormiti" <br>io -ve lo giuro- credevo che Gormiti fosse un pittore !!<br>"Cazzo -pensavo- ma come si fa a stare dietro a tutto? <br>devo ricominciare a leggere SplashArt!"<br>:-) <br><br>Vabbe: basta cosi'<br><br>> Date: Fri, 31 Oct 2008 10:54:21 +0100<br>> From: t_bazz@ecn.org<br>> To: aha@ecn.org<br>> Subject: Re: R: [aha] Direttore Politi , ma si è accorto che è aumentato il prezzo del pane?<br>> <br>> Ciao,<br>> <br>> intervengo su questa discussione per dire che non e' la prima volta che <br>> ci troviamo a fare questi discorsi dopo le mail di Pesceafore. <br>> Personalmente direi che bisogna un po' separare fra quelle che sono le <br>> argomentazioni inviate dai singoli e quelle che si propone la lista. <br>> Diciamo che le argomentazioni di Pesceafore le conosciamo ormai bene e <br>> credo che le conosca anche Politi, dato che tempo fa lo stesso <br>> Pesceafore aveva una rubrica su Flash Art, non so se c'e' ancora...non <br>> lo so perche' personalmente Flash Art non e' una delle mie letture <br>> preferite.<br>> Non discuto sul fatto che una rivista come Flash Art abbia un peso dal <br>> punto di vista nazionale e internazionale, ma a mio parere la sfida sta <br>> nel trovare modalita' di azione che escano dagli schemi, cosa che non <br>> significa rifiutare tutto in maniera asettica e ottusa, ma cercare di <br>> trovare il cosiddetto "bug" nell'ingranaggio. E sinceramente credo che <br>> una rivista come Flash Art proponi sempre lo stesso ingranaggio da molti <br>> anni.<br>> <br>> Per questo alle argomentazioni di Pesceafore - che ripeto NON sono la <br>> lista aha che e' ormata da 600 soggetti con altrettante 600 menti <br>> pensanti e corpi attivi - preferisco azioni "disturbanti" come quella di <br>> Marcelo Gavotta & Olivier Kamping...per chi non conosce la storia, vi <br>> rimando qui:<br>> http://www.networkingart.eu/download.html pagina 218 Capitolo Network <br>> vs. Network.<br>> <br>> Non sto a raccontarla di nuovo perche' a suo tempo l'ho scritta meglio <br>> di come potrei fare ora...;-)<br>> ma sicuramente ha dimostrato di trovare il bug nel sistema, molto meglio <br>> di chi ancora contrappone attivismo e sistema dell'arte, ma poi il <br>> sistema e' proprio quello che cerca.<br>> <br>> Saluti<br>> _______________________________________________<br>> Aha mailing list<br>> Aha@ecn.org<br>> http://www.ecn.org/mailman/listinfo/aha<br><br /><hr />Foto, blog, amici. crea il tuo spazio online! <a href='http://home.services.spaces.live.com/' target='_new'>C'è Spaces!</a></body>
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