<table cellspacing="0" cellpadding="0" border="0" ><tr><td valign="top" style="font: inherit;"><blockquote style="border-left: 2px solid rgb(16, 16, 255); margin-left: 5px; padding-left: 5px;"><pre><font size="4"><font style="font-family: arial,helvetica,sans-serif;" size="2">Ciao Xdxd/Penelope<br><br>Mi interessa molto la ricerca d'architettura che state svolgendo. E' simile <br>a quella che sto portando avanti io in ambiti diversi. Le nuove svolte <br>tecno-socioculturali ci portano a rivalutare le organizzazioni e concezioni<br>psico-sociali alle quali eravamo abituati fino a poco. Questo porterà notevoli <br>cambiamenti che non vengono ancora considerati dalla cosiddetta <br>"<em>élite bourgeois</em> culture". Ed e' proprio questo lo spazio dove possiamo e <br>dobbiamo infiltrarci, contaminandolo con nuove idee e proposte sviluppate in <br>relazione ai nuovi pensieri e metodi che non sono ancora stati<br>fagocitati dall'ambito
accademico.<br><br>Leggo ora il pdf ... Se riesco scrivo qualcosa dopo, altrimenti tanto ci si <br></font><font style="font-family: arial,helvetica,sans-serif;" size="2"><font style="font-family: tahoma,new york,times,serif;">vede a Milano in d</font>igitale.<br><br>A presto, un bacio<br>OtherehtO</font><br style="font-family: garamond,new york,times,serif;"></font><br style="font-family: garamond,new york,times,serif;"><br>----------------------------------------------------------------------<br><br>Message: 1<br>Date: Sat, 08 Nov 2008 00:12:23 -0600<br>From: xDxD <xdxd.vs.xdxd@gmail.com><br>Subject: [aha] architettura rel:attiva<br>To: List on artistic activism and net culture <aha@ecn.org><br>Message-ID: <49152DC7.9060706@gmail.com><br>Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-15; format=flowed<br><br>ellò!<br><br>come vi raccontavo ci siamo infiltrati in un congresso di architettura <br>in messico.<br>il tema era la
rivitalizzazione e preservazione dei centri storici, e i <br>relatori erano istituzioni e architettoni internazionali, come il <br>"nostro" Carlo Aymonino, per esempio.<br>Mentre tutti gli intervenuti parlavano principalmente di restauro di <br>monumenti e di costruire opere formalmente bellissime noi abbiamo <br>presentato la nostra "architettura rel:attiva", costruita<br>sull'idea di <br>interventi architettonici che implementino architetture relazionali e <br>pratiche urbane tali da coinvolgere la popolazione nel tesuto urbano, <br>stimolare, ispirare e creare opportunità per la cultura, la formazione, <br>la creazione di pratiche collaborative e partecipative, l'iniziativa <br>personale tramite la costruzione di modelli aperti economici e di <br>innovazione. E in generale proponendo una forma di città viva, nel senso <br>di "collegata" e "tramite" delle relazioni umane.<br><br>tutto abilitato dalle tecnologie digitali, che sono il fulcro delle
<br>tipologie di intervento che abbiamo raccontato.<br><br>praticamente una metodologia per la realizzazione di "social network <br>architettonici" immersi nel tessuto urbano.<br><br>qui:<br><br>http://www.artisopensource.net/2008/11/08/architettura-relattiva/<br><br>trovate un po' di info e il PDF delle teorie che abbiamo presentato.<br><br>stiamo espandendo il testo contenuto nel PDF con l'avanzare della <br>ricerca per trasformarlo in un libro e in una serie di seminari da <br>tenere in europa e centro/sud america.<br><br>in quest'ottica ci piacerebbe anche sapere cosa ne pensate e vedere se <br>qualcun altro ha interesse a partecipare teoricamente, praticamente e <br>logisticamente all'espansione del progetto.<br><br>ciaociao,<br>xDxD<br><br></pre></blockquote></td></tr></table><br>