buondì :)<br><br>cosa saggia fu detta: un processo aperto deve trovare un suo sbocco, pena cancrena, frustrazione, aspettative disattese da parte di tutti quelli che vi hanno partecipato.<br><br>mi sento di dire che l'iniziativa delle tatiana, lo|bo ed eleonora ha dato degli ottimi risultati (le reazioni son sintomo di vita!) e dalla mail di lo|bo mi azzardo a dire che infondo son contente della piega che ha preso la discussione: sto ruolo di "moderatrici" non sembrano agignarlo poi così tanto e l'iniziativa sembra piuttosto originata dall'esigenza di smuovere le acque e affrontare una siuazione forse un po' di stallo (tant'è che ho quasi pensato: ma se fosse stata una strategia, una specie di "provocazione" agli iscritti? e forse un fondo di verità in questo c'è, ma queste son tutte elucubrazioni personali!)<br>
<br>personalmente sono favorevole ad una sperimentazione di modelli per tutti i motivo ampiamente esposti nelle 50 mail - e qui si tratta di capirene i limiti, l'estensione, gli obbiettivi, la volontà nel perseguirla - do la mia disponobilità: posso offrire, nel caso, le competenze e-democratiche che ho acquisito dalla tesi in poi.<br>
del tutto sfavorevole, quindi, a lasciare che l'energia messa in questi giorni sul piatto rifluisca e si disperda: una prima sintesi di quanto emerso sarebbe già un passo (c'è sempre il wiki da usare come quaderno di appunti aperto), un secondo passo potrebbe essere comunicare "verso l'esterno" le cose su cui ci siam confrontati dal momento che 'sto web è diventato "un posto un po' noiosetto", come diceva qualcuno, e che tanto facilmente non faceboock, ma tante realtà affini indulgono in pratiche come la moderazione che, come ampiamente discusso, hanno implicazioni "forti" (politiche, estetiche, sociali, antrolopogiche: in sintesi culturali).<br>
<br>nel brevissimo periodo (i prossimi giorni) penserei ad una sintesi + intro agile che si posa prestare a divulgazione<br>naturalmente la butto là<br><br>ciao!<br>pp<br>