<div style="text-align: left;"><br></div><font style="color: rgb(102, 0, 204);" size="4"><b>OPEN#1<br><font size="2"><span style="color: rgb(0, 0, 0);">S.a.L.E.-Docks</span></font></b><b><br>Dal 5 al 28 febbraio</b></font><br>
<br><b>Giovedì 5 febbraio h.18</b><br><b><span style="color: rgb(102, 0, 204);">Inaugurazione + No Seduction Dj set</span></b><br><br>S.a.L.E.-Docks inaugura Open#1.<br><br><div style="margin-left: 40px;">Trentasette artisti, selezionati sulla base di un bando aperto,<br>
propongono un percorso tra fotografia, pittura, installazione e video.<br>Open approda alla sua seconda edizione con l'intenzione di mettere a<br>disposizione di un gruppo di artisti emergenti i Magazzini del Sale,<br>
dunque offrendo uno spazio di visibilità all'interno di una città<br>ricca di fermento, ma spesso poco fiduciosa nella possibilità di<br>puntare sulle proprie potenzialità creative.<br>Se, da un lato, Open#1 ricalca il classico schema delle mostre<br>
costruite attorno ad un bando, dall'altro, si differenzia per le<br>modalità della selezione.<br>Infatti, questa non è stata appannaggio esclusivo di uno o più<br>esperti. La parte della giuria, in questo caso, è stata assunta<br>
dall'interezza del gruppo di gestione del sale. Un gruppo aperto, in<br>cui la competenza si costruisce orizzontalmente a partire<br>dall'articolazione delle competenze di ognuno, in un'ottica di<br>un'implementazione potenzialmente infinita.<br>
Dunque, la volontà di proporre uno spazio aperto alla fruibilità di un<br>gruppo di artisti, si accompagna ad una metodologia di produzione (di<br>eventi e di discorso) che vede le energie creative di Venezia<br>(studenti, artisti, ricercatori, grafici, operatori museali,<br>
lavoratori del settore della cultura) protagoniste in prima persona<br>della creazione di ciò che le riguarda, della sua messa in mostra e<br>della riflessione intorno al nodo di ciò che significa produrre<br>cultura all'interno di un determinato contesto.<br>
Si tratta di problematiche complesse rispetto a cui il S.aL.E. Si pone<br>come arena permanente di confronto. Open#1, dal canto suo, è<br>un'importante conseguenza di questo modo di porsi e, allo stesso<br>tempo, un nuovo punto di partenza per altre riflessioni possibili.<br>
<br>Web: <a href="http://saledocks.blogspot.com" target="_blank">saledocks.blogspot.com</a> (nuovo sito in costruzione)<br>Mail: <a href="mailto:saledocks@gmail.com" target="_blank">saledocks@gmail.com</a><br></div><br><font style="color: rgb(102, 0, 204);" size="4"><b><br>
ARTISTI</b></font><font size="4"><b>:</b></font><br><br><div style="margin-left: 80px;">Enzo Comin<br><br>Matteo Quinto<br><br>Alberto Scodro<br><br>Claudia Rossini<br><br>Lorenzo Bianchini<br><br>Aleksander Veliscek<br>
<br>
Andrea Fabbro<br><br>Paola Pasquaretta<br><br>Marianna Marchioro<br><br>Ugo Carmeni<br><br>Gianluca Ferrari<br><br>Kilroy<br><br>Charles Heranval<br><br>Miriam Ferrari<br><br>Viola Braunizer e Bernard Blanc<br><br>Martina Coral<br>
<br>Claudia Vatteroni<br><br>Luca Pagani<br><br>Osvaldo Cibils<br><br>Giordano Rizzardi<br><br>Marco Strappato<br><br>Irma Vecchio<br><br>Aleph Tonetto<br><br>Nervo&Tes Gennaro Rino Becchimanzi e Paola Setti<br><br>Mentore Veneziani<br>
<br>Alberto Magrin<br><br>Giulio Jugovach<br><br>Francesco Zorzella<br><br>Giulio Zanet<br><br>Tanina Cuccia<br><br>Maurizio Di Zio<br><br>Francesco Burlando<br><br>Chiara Merlo<br><br>Linda Carrara<br><br>Marzia Gallinaro<br>
<br>Marcello Tedesco<br><br>Marianna Anoardi<br clear="all"></div><br>-- <br>S.ignsA.ndL.yricE.mporium<br>Docks 187-188<br>Punta della Dogana<br>Venezia<br><br><a href="http://www.sale-docks.org" target="_blank">www.sale-docks.org</a><br>
<a href="http://www.myspace.com/saledocks187" target="_blank">www.myspace.com/saledocks187</a><br>