Ciao tutti*<br>questo è un ciclo di lezioni che il collettivo autart ha organizzato all'interno dell'Accademia di Brera durante questo semestre. Scusate per il ritardo e soprattutto chiediamo scusa prima per il ritardo nella diffusione a chi a tenuto le lezioni.<br>
<br><br><meta http-equiv="Content-Type" content="text/html; charset=utf-8"><meta name="ProgId" content="Word.Document"><meta name="Generator" content="Microsoft Word 11"><meta name="Originator" content="Microsoft Word 11"><link rel="File-List" href="file:///C:%5CDOCUME%7E1%5Clo_bo%5CIMPOST%7E1%5CTemp%5Cmsohtml1%5C01%5Cclip_filelist.xml"><style>
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</style>Calendario:<br><br>*Antonio Caronia*<br><br>Data: Giovedì 7 Maggio<br><br>14:00 Aula Magna Brera2<br><br><br><br>*ParcodiYellowstone*<br><br>Data: Venerdì 8 Maggio<br><br>10:00-13:00 Aula 204 Brera2<br><br>13:00-18:00 Aula 204 Brera2<br>
<br><br>*I/o cose*<br><br>Data: Lunedì 18 Maggio <br><br>10:00-13:00 Aula Magna Brera2<br> <br>15:00-18:00 Aula Computer Brera2<br><br><br>*Les Liens Invisibles*<br><br>Data: Lunedì 25 Maggio<br><br>10:00-13:00 Aula Magna Brera2<br>
<br>15:00-18:00 Aula Computer Brera2<br><br><br><br>*Obiettivi laboratorio di auto-formazione*<br><br>Collettivo Aut Art dell'Accademia di Brera<br><br>AA 2008-2009 secondo semestre<br><br>Professore di riferimento Domenico Quaranta<br>
<br>Il laboratorio si articola in 5 lezioni della durata complessiva di 24 ore che si svolgeranno durante i mesi di maggio e giugno. Il ciclo di lezioni rientra nelle attività formative da 2 crediti a scelta per gli studenti iscritti al corso di Diploma triennale e biennale.<br>
<br>Questo ciclo di auto-formatizione ha come obiettivo quello di analizzare a fondo le “pratiche artiviste di subverting e fake”, sia dal punto di vista teorico che dal punto di vista pratico; per tale motivo, oltre alle lezioni di teoria sono previste ore di laboratorio con artisti ed esperti di comunicazione. Si tratta di esperienze artistiche accomunate da un uso critico e politico delle tecnologie. In particolare l’attenzione sarà rivolta a pratiche che tendono ad un spostamento semantico dei processi comunicativi per la creazione di nuovi significati. "L'uso democratico e creativo delle tecnologie é frutto di una battaglia costante. Anche se il digitale dà grandi possibilità, esistono interessi economici (di pochi) che fanno di tutto per mettere freni e gabbie". (Giacomo Verde)<br>
<br>In particolare l’attenzione sarà rivolta a pratiche che tendono ad un spostamento semantico dei processi comunicativi per la creazione di nuovi significati e per lo svelamento di meccanismi di propaganda invisibili. Attraverso il subverting, simile al concetto situazionista di détournement, alcuni gruppi artistici in questi anni hanno messo in evidenza anche in modo ironico e dissacrante le contraddizioni nascoste nelle maglie dei processi di informazione. Ne sono esempi, tra gli altri, Subvertr di Les Liens Invisibles, clone sovversivo di Flickr che introduce con il concetto di “subvertagging” una modalità alternativa di riappropriazione, e Yes We Spam!, una finta campagna di spam per il Partito Democratico messa in atto dagli IO/cose nel 2008 in piena campagna elettorale.<br>
<br>In questi progetti è inoltre evidente l’utilizzo della pratica del fake, cioè la creazione di situazioni totalmente finte, in grado però di richiamare per analogie iconiche o funzionali altre situazioni (siti, campagne pubblicitarie) già esistenti, e quindi di ingannare l’utente; ciò è avvenuto, per esempio, nel Win Nothing Day degli IO/cose, promozione commerciale nei supermercati d'Europa ma privata del premio finale. Interessante, per questo ciclo di lezioni, anche A Fake is a Fake di Les Liens Invisibles, in cui attraverso l’uso del popolare standard per blog Wordpress si mira a costruire e a condividere template che ricalcano molto da vicino famosi media online, promuovendo così la diffusione generalizzata della pratica del fake. <br>
<br>I workshop verranno strutturati in modo tale da consentire l’elaborazione di un lavoro finale da parte degli studenti. L’obiettivo è quello di proporre un corso che esca dagli schemi della lezione formale e frontale, privilegiando il dibattito, la partecipazione e il confronto tra studenti. Si suggerirà un indirizzo progettuale all’interno del quale applicare un uso irriverente e paradossale degli strumenti comunicativi e della rete.<br>
<br>In vista dell’Expo 2015 la città di Milano subirà vere e proprie trasformazioni legate alla promozione dell’evento da parte dell’amministrazione pubblica. Si propone di indagare quanto i singoli cittadini siano disposti ad accettare le politiche o i disagi in vista di quella migliore vivibilità futura che viene propagandata. I gruppi di artisti ed di esperiti invitati hanno coordinato le loro lezioni per consentire lo sviluppo del progetto finale, per tale motivo è stata elaborata una proposta iniziale. Tale proposta costituisce una semplice traccia che gli studenti in gruppo sono invitati ad elaborare ed ampliare mettendo in gioco le loro competenze e interessi. <br>
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