Il fatto è che per finanziare la "cultura", che spesso non produce margini al punto da autosostenersi, bisogna investire i margini che vengono da altre fonti di produzione di reddito. E l'Italia, come tutti sappiamo, vede sempre più ridursi i suoi settori di eccellenza ad alto reddito.<br>
Facendo un esempio semplificato, una famiglia, per poter finanziare il proprio tempo libero da investire magari in fruizione culturale, deve aver già risolto il problema della propria spesa nei settori principali della propria sopravvivenza.<br>
Con tutto il rispetto per gli altri settori, io credo che il problema principale, che si tira dietro tutti gli altri, è quello del progressivo abbandono degli studi scientifici che come conseguenza sta portando all'azzeramento della competitività dell'Italia sul piano della propria capacità di produzione di reddito con adeguati margini. L'ideale sarebbe far diventare il settore culturale, in senso lato, produttore di redditti e relativi margini in un'ottica di autosostentamento.<br>
Se, parallelamente, ragioniamo sui finanziamenti alle imprese, queste, dopo il sostegno attraverso le varie forme di incentivo, devono camminare con le loro gambe competendo nel mercato, altrimenti l'unica prospettiva è la chiusura.<br>
Scusate se ho usato qualche giro di parole, ma spero di essere riuscito a spiegarmi.<br>So che mi bastonerete per questo intervento troppo pragmatico, ma non ho resistito a dire la mia!<br>Un caro saluto e grazie a tutti per gli stimoli che date. Ultimamenti, poi, mi pare che ci sia nella lista anche più ordine e disciplina. Che cos'è? Maturazione o moderazione occulta?<br>
F.<br><br><br><div class="gmail_quote">Il giorno 04 agosto 2009 12.26, mariano equizzi <span dir="ltr"><<a href="mailto:marianoe@hotmail.it">marianoe@hotmail.it</a>></span> ha scritto:<br><blockquote class="gmail_quote" style="border-left: 1px solid rgb(204, 204, 204); margin: 0pt 0pt 0pt 0.8ex; padding-left: 1ex;">
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Lo_Bo,<br><br>come avrai letto nella mia mail la questione riguarda sopratutto i fondi per il CINEMA,<br>gli altri tagli: teatro, musica e lirica sono non solo sbagliati per me, sono criminali,<br>è come bruciare i musei e quello che ci sta dentro per cancellare il loro passivo di bilancio.<br>
<br>in particolar modo i fondi per l'arte e per gli istituti d'arte, i fondi che dovrebbero tenere sù i teatri...<br>tutto quell'insieme di arti che sono necessarie anche al cinema per il suo sviluppo ed evoluzione.<br>
per non parlare dell'ambito dei nuovi media e delle arti elettroniche sperimentali.<br><br>ma non riesco a non pensare con grande negatività ai giretti dei quartierini "de roma" che hanno<br>di fatto incenerito il cinema, sopratutto non creando quel circolo virtuoso che crezione di "autori"<br>
che il FUS aveva il compito di "creare".<div class="im"><br><br>M<br><br></div></div></blockquote></div><br>