Beh è fico che con calma ci si arrivi. :)<br><br>se vi ricordate parte della cosa che raccontavo all'AHACamping parlava proprio di questo.<br><br>S1/S2 si poneva infatti in una dimensione di squat sui social network esistenti, per creare da un lato realtà alternative e trasversali, definibili in autonomia e capaci di essere strumento immateriale per le persone che con i propri corpi agiscono sul territorio e tra le altre persone, e dall'altro lato un mezzo per poter accedere alle dimensioni di social network come facebook &C. che comunque, per numero di iscritti e assidiuità di frequentazione, sono interessanti per l'informazione, la comunicazione e la diffusione culturale.<br>
<br>il discorso di S1/S2 si è evoluto molto dalla presentazione che abbiamo fatto a venezia, e si è arricchito del contributo di molte persone e di nostre esperienze personali.<br><br>in due direzioni.<br><br>da un lato la possibilità di creare "clouds", nuvole di informazione attraverso social network, blog e flussi multimediali.<br>
<br>dall'altro lato la possibilità di perseguire la modalità "in squat" di frequentazione ed uso dei social network.<br><br>abbiamo deciso di attuare queste strategie usando il nostro piccolo Angel_F.<br><br>
sta per uscire il libro che ne racconta il primo anno di vita. l'uscita del libro sarà associata ad un paio di sorprese.<br><br>una di queste riguarda da vicino questo discorso.<br><br>molti di voi stanno ricevendo negli ultimi giorni lo strano spam di angioletto bello.<br>
<br>quello spam, tra poco, si trasformerà in un social network in squat su facebook, twitter e friendfeed.<br><br>lo squat si concretizzerà nella possibilità di scambiare messaggi crittografati e steganografati all'interno del social network: usare l'infrastruttura, ma non permettendo ai gestori della piattaforma di usare le nostre informazioni. il sistema di crittografia sarà accessibile da una applicazione *all'interno di facebook*, ad esempio, che permetterà di cifrare le comunicazioni con chiavi *sul client* non, quindi, in possesso dei gestori del sistema centralizzato. Le chiavi pubbliche si scambieranno *al di fuori del social network* in p2p.<br>
<br>questa secondo me è una strada interessante.<br><br>il social network sarà presentato insieme alle altre "sorprese" :) all'uscita del libro. <br><br>Se vi interessa il modo di procedere (che, tra l'altro, è aperto: se volete fare, suggerire.. fatelo! vi do' il codice, il tempo, lo spazio sui server, le interfacce.. tutto quel che c'è) diventate amici di angioletto (Angel_F de Kerckhove) e, soprattutto, ditemi che cosa, secondo voi, potrebbe essere interessante o utile in termini sia di funzioni dell'applicazione che di di strategie di disseminazione.<br>
<br>in sintesi:<br>- una persona si installa una applicazione su facebook<br>- l'applicazione può essere usata per scambiare tutte le cose che ci si scambiano di solito su facebook (messaggi, video, suoni, link)<br>- la prima volta che si usa l'applicazione si genera la chiave di crittografia, che rimane sul client<br>
- i contenuti che si pubblicano con l'applicazione vanno a finire nei "luoghi classici" dove vanno a finire di solito nel social network (nel feed, nel proprio profilo, nella propria inbox...)<br>- chi non ha la vostra chiave, però, (compreso Mr.Facebook) vede cose incomprensibili o immagini (dentro cui è inserito il messaggio, tramite steganografia)<br>
- le chiavi pubbliche si scambiano tramite p2p<br><br>ciao!<br>xDxD<br><br><div class="gmail_quote">2009/10/13 lo|bo <span dir="ltr"><<a href="mailto:lo_bo@ecn.org">lo_bo@ecn.org</a>></span><br><blockquote class="gmail_quote" style="border-left: 1px solid rgb(204, 204, 204); margin: 0pt 0pt 0pt 0.8ex; padding-left: 1ex;">
ciao tutt*<br>
riprendo una discussione che a me sembrava interessante, scusate il<br>
ritardo. Il Thread che ha postato Domenico che si è sviluppato su<br>
Nettime è stato divertente da leggere.<br>
<a href="http://www.nettime.org/Lists-Archives/nettime-l-0909/msg00024.html" target="_blank">http://www.nettime.org/Lists-Archives/nettime-l-0909/msg00024.html</a><br>
<br>
Era di certo una provocazione ma all'interno sono emerse posizioni<br>
differenti, confuse ma che valeva la pena leggere. In uno dei post<br>
qualcuno ha fatto cenno alla nascita in Spagna di un social network<br>
indipendente, (scusate se inserisco i post, è una pratica poco ortodossa<br>
ma penso sia utile per chi non ha tempo di andarsi a leggere tutto il<br>
thread)<br>
"There is a Spanish crew working on that, a free software developing<br>
site based in social networks of activists." (Ana Valdes)<br>
<br>
Avevo già sentito parlare di questo social network spagnolo a Linz<br>
durante una serie di talk dal nome Cloud activism. Ho descritto parte di<br>
quella conferenza in questo articolo su Digimag:<br>
<a href="http://www.digicult.it/digimag/article.asp?id=1585" target="_blank">http://www.digicult.it/digimag/article.asp?id=1585</a><br>
(forse da questo potrebbe essere un pò più chiaro il collegamento della<br>
rassegna video con l'analisi dei social network)<br>
<br>
Durante la tavola rotonda finale, un ragazzo spagnolo è intervenuto<br>
facendo notare il fatto che si stesse parlando di piattaforme<br>
commerciali e che era necessario porsi il problema dell'indipendenza di<br>
questi nuovi strumenti. I relatori hanno risposto che era necessario<br>
vedere al lato pragmatico della cosa, cioè alla necessità di raggiungere<br>
il maggior numero di persone in poco tempo e su piattaforme di quel tipo<br>
la diffusione è di certo di massa. Mi sembra una risposta razionale ma<br>
non totalmente plausibile.<br>
<br>
Sarebbe interessante riflettere su questo anche in vista della nasciata<br>
del social network AHAcktitude, che adesso stiamo testando, cercando di<br>
capire se sia possibile collegarlo con i social network più diffusi, nel<br>
senso di avere a disposizione gli utenti, oppure se sia possibile<br>
sviluppare applicativi che colleghino ahacktitude ai telefonini, che<br>
pare siano stati l'ancora di salvezza delle manifestazione in iran.<br>
<br>
Insomma cercare di capire chi potrebbero essere gli utenti di<br>
AHAcktitude e quali funzionalità sarebbe interessante e utile<br>
sviluppare, anche in un ottica di evoluzione dei mezzi di informazione e<br>
condivisione.<br>
<br>
PS:<br>
un certo kitestramuort (che credo proprio sia italiano :-DDD) ha<br>
postato su nettime questo link, voi che ne dite? non ho capito bene cosa è<br>
<a href="http://daisycha.in" target="_blank">http://daisycha.in</a><br>
<br>
<br>
PSS:<br>
Martina ha scritto:<br>
> Per dare qualche indicazione in più segnalo tra quelli che stavamo<br>
> raccogliendo anche la serie Lost in berlusconi<br>
<br>
eheh sembra che Lost vada per la maggiore:<br>
<a href="http://www.youtube.com/watch?v=8HftNb4lQH8&feature=PlayList&p=94116F1B76DFD4EB&index=0" target="_blank">http://www.youtube.com/watch?v=8HftNb4lQH8&feature=PlayList&p=94116F1B76DFD4EB&index=0</a><br>
<br>
forse la nostra difficoltà è quella di trovare cose che non seguano<br>
troppo la scia anti-berlusconismo dominante... non so se se capito, cmq<br>
raccogliamo raccogliamo raccogliamo :-DDD<br>
<br>
--<br>
[IIIII] lo|bo<br>
)"""(<br>
/ \<br>
/`-...-'\<br>
|asprin |<br>
_ |`-...-'j _<br>
\)`-.___.(I) _(/) email: lo_bo [at] ecn [dot ] org<br>
(I) (/)(I)(\)<br>
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AHA mailing list<br>
<a href="mailto:AHA@lists.ecn.org">AHA@lists.ecn.org</a><br>
<a href="http://lists.ecn.org/mailman/listinfo/aha" target="_blank">http://lists.ecn.org/mailman/listinfo/aha</a><br>
</blockquote></div><br>