yep, concordo.<br>non mi sembra si discosti tanto da quello che accennavo, cmq forse non mi ero espresso nel modo migliore, mi sembra ci siamo preoccupati delle stesse modalità. <br>Parlavo per l'appunto di evitare generalizzazioni per guardare il tutto da una prospettiva più aperta (o più approfondita come dici tu) sia su quello che succede sia sul tema "visibilità".<br>
<br><br>ma in ogni caso viva le diversità e viva le non Verità.<br><br><br><br><br><div class="gmail_quote">2010/3/19 <span dir="ltr"><<a href="mailto:husk@autistici.org">husk@autistici.org</a>></span><br><blockquote class="gmail_quote" style="margin: 0pt 0pt 0pt 0.8ex; border-left: 1px solid rgb(204, 204, 204); padding-left: 1ex;">
<br>
Ciao Marco, ciao a tutte,<br>
Sono daccordo con te ma anche no. La superficialità che colgo nelle parole<br>
di Xd, che vengono dalla mia limitata esperienza, sta nel suo “cadere dalle<br>
nuvole”. Le modalità di organizzazione di questo evento come di molti altri<br>
organizzati dalla stessa cricca non mi sembra differisca molto dal passato;<br>
e Xd non è la prima volta che ci si è trovato dentro. Non voglio accusarlo,<br>
e non volgio che suoni così. Voglio solo dire che determinati percorsi di<br>
sussunzione, che sono sempre violenti, da parte di soggetti poco chiari è<br>
da molto tempo che sono in atto.<br>
Qua non si tratta di criticare tutti, perché é chiaro che quanto + guardi<br>
in profondità maggiori saranno le differenze che puoi trovare fra i singoli<br>
elementi; si tratta a mio parere di leggere la tendenza generale di un<br>
atto, evento, espressione, e capire dove si incastra nel movimento<br>
collettivo e dove va a parare. Lo stesso per la visibilitá: non si tratta<br>
di rifiutarla in toto o cercala spasmodicamente, ma di capire quali sono i<br>
meccanismi che sottendono quella determinata visibilitá e quindi capire se<br>
li puoi controllare, ovvero usarli per esprimere ció che hai da dire, o no.<br>
Come dice Tibi, per reagire a tutto questo si sono avviati percorsi di<br>
hackeraggio di realtà; e se è vero che molti spazi sono venuti meno, é vero<br>
anche che le cose procedono. Basta guardare ad esempio al prossimo<br>
hackmeeting, alle attivitá che si stanno preparando mettendo assieme la<br>
riappropriazione dei sapori con la riappropriazione dei saperi.<br>
Insomma, mi sembra abbastanza banale dire non te la puoi prendere con<br>
tutti, anche se poi Xd non se le presa proprio con nessuno (molto<br>
democratici entrambi).<br>
<br>
husk<br>
On Fri, 19 Mar 2010 11:16:21 +0100, Marco Donnarumma <<a href="mailto:info@thesaddj.com">info@thesaddj.com</a>><br>
wrote:<br>
> Ciao a tutti,<br>
> io partecipo esclusivamente come artista invitato con una performance<br>
av,<br>
> conosco anch'io approssimativamente il programma dei panels, alcune cose<br>
le<br>
> condivido altre meno, su alcune ho i miei dubbi, altre mi sembrano<br>
> stimolanti.<br>
> A parte questo capisco e condivido il punto di vista di xD, ma mi sembra<br>
un<br>
> po' superficiale, invece, riportarlo in quel modo facendo tabula rasa di<br>
> tutto il contesto, che come ha appena suggerito Dedalus va ben oltre il<br>
> singolo giorno del 20 marzo, va ben oltre Fini, va ben oltre l'italia.<br>
> Credo sia un discorso da affrontare con gli occhi spalancati sul nuovo<br>
> orizzonte, che volente o nolente, si sta profilando.<br>
> Ieri erano i 25 anni del ".com" e in America e altri paesi non si è<br>
fatto<br>
> altro che dare premi e onori a personaggi mainstream, se non dubbi,<br>
> celebrandoli come dei santi e padri dell'internet di oggi (che tra<br>
l'altro<br>
> per molti versi è peggiorata).<br>
> Il problema è che, come ha già detto Dedalus, i processi vengono<br>
> assimilati<br>
> e tradotti in base ad ogni specifica attitudine. Ma non si può<br>
"aggredire"<br>
> tutti o nessuno, perchè a quel punto la superficialità sta proprio in<br>
chi<br>
> aggredisce ad un livello così generale, senza tenere in considerazione i<br>
> diversi elementi che costituiscono, contestualizzano e portano avanti<br>
dei<br>
> processi.<br>
><br>
> Per quanto riguarda l'importanza o meno della "visbilità", c'è chi la<br>
> odia,<br>
> chi la cerca spasmodicamente, chi ne fa buon uso e chi no. Ma, ancora,<br>
> darne<br>
> un'accezione esclusivamente negativa a prescindere dai casi, è<br>
largamente<br>
> discutibile.<br>
><br>
> Insomma, non condivido i discorsi "tutto nero o tutto bianco"<br>
soprattutto<br>
> se<br>
> si limitano a circoscrizioni micro-locali, quando invece sarebbe più<br>
> costruttivo allargare il punto di vista e prendere atto delle miriadi di<br>
> realtà che popolano questo mondo, e soprattutto del bagaglio culturale<br>
che<br>
> queste si portano dietro e, di conseguenza, indirizza le loro azioni.<br>
> In ogni caso è buono discuterne, quindi grazie Lista.<br>
><br>
><br>
><br>
> 2010/3/19 Dedalus <<a href="mailto:dedalus@autistici.org">dedalus@autistici.org</a>><br>
><br>
>><br>
>> Ciao,<br>
>><br>
>> Conosco solo il programma (e in verità lo conosco anche<br>
>> approssimativamente) di questa festa dei pirati (anche noi eravamo<br>
stati<br>
>> invitati ma per motivi di tempo abbiamo declinato) per cui non mi sento<br>
>> di<br>
>> esprimere opinioni.<br>
>> E' vero però, come dice xd, che da un po' di tempo a questa parte i<br>
>> ruoli<br>
>> e le parti (pirati, hacker, etc.) si è un trasformato.<br>
>> Non darei la colpa di questo ai poveri pirati però :-)<br>
>> Del resto, giusto per fare un'analogia, anche l'allora scandaloso e<br>
>> radicale orinatoio readymade di duchamp, come forma e pratica artistica<br>
>> è<br>
>> stata assimilata, digerita e direi assai inflazionata. Di chi è la<br>
>> colpa?<br>
>> Del "povero" Duchamp? :-)<br>
>> E' diversi anni che, anche in questa lista, si parla di come<br>
>> l'immaginario<br>
>> legato alla rete, le culture hacker e le cosiddette avanguardie<br>
digitali,<br>
>> siano stati assimilati, normalizzati e recuperati in modelli e<br>
strategie<br>
>> di<br>
>> business vincenti (vedi il web 2.0 in primis). Fini che esalta il ruolo<br>
>> "democratico" di Internet e la surreale petizione per il nobel della<br>
pace<br>
>> ad Internet sono solo le conseguenze periferiche della massificazione<br>
>> culturale legata alle culture digitali.<br>
>><br>
>> Personalmente credo siamo tutti un po' orfani della visionarietà e<br>
della<br>
>> radicalità dell'utopia digitale.<br>
>> Non credo sia utile fermarsi quindi alla pura critica ma credo sia<br>
>> piuttosto necessario misurare le distanze tra "noi" e "loro". Potrebbe<br>
>> essere utile per capire dove andare e cosa vogliamo fare :-)<br>
>><br>
>> Ad ogni modo grazie xD per aver sollevato un po' di polverone :-D<br>
>><br>
>> Ciauz,<br>
>> D.<br>
>><br>
>><br>
>> On Thu, 18 Mar 2010 20:04:11 +0100, "xDxD.vs.xDxD"<br>
>> <<a href="mailto:xdxd.vs.xdxd@gmail.com">xdxd.vs.xdxd@gmail.com</a>><br>
>> wrote:<br>
>> > cara lista<br>
>> ><br>
>> > a roma il 20 marzo (sabato) c'è la festa dei pirati.<br>
>> ><br>
>> > dovevamo partecipare, ma ci siamo tirati fuori.<br>
>> ><br>
>> > ci era sembrato un approccio disturbante e superficiale: la solita<br>
>> > discussione, le solite voci, i soliti argomenti. E nessuno spazio ad<br>
>> altre<br>
>> > forme non solo di espressione, ma di pensiero.<br>
>> ><br>
>> > questa festa rappresenta per me una sensazione strana da spiegare.<br>
non<br>
>> so<br>
>> > se<br>
>> > ho gli strumenti linguistici necessari.<br>
>> ><br>
>> > provo, quantomeno, a raccontarla.<br>
>> ><br>
>> > una volta c'erano i "cattivi". e dicevano delle cose usando dei<br>
>> linguaggi.<br>
>> ><br>
>> > e dopo un po' sono emerse delle "cose", per resistere ai "cattivi".<br>
>> Queste<br>
>> > cose avevano dei linguaggi, delle estetiche, dei modi di fare, degli<br>
>> > atteggiamenti e rappresentavano l'atteggiamento di tutta una serie di<br>
>> voci,<br>
>> > anche molto differenti tra loro, e non necessariamente "buone".<br>
>> ><br>
>> > nella diversità, nella poca organizzazione, nel caos del non sapere<br>
>> > esattamente cosa fare e come farlo, nella sola certezza di avere<br>
alcuni<br>
>> > strumenti, delle esperienze, una certa dolcezza e tolleranza<br>
(espressa<br>
>> > magari bestemmiando, pronunciando sigle incomprensibili ai più o<br>
>> > autori<br>
>> e<br>
>> > teorici non-proprio-mainstream), di condividere alcune visioni sul<br>
>> mondo,<br>
>> > sull'immaginario e su ciò che è possibile, e soprattutto nella piena<br>
>> > accettazione di modelli lontani dal machismo, dalla violenza anche e<br>
>> > soprattutto concettuale, in tutto questo, succedeva una cosa:<br>
>> > emergevano<br>
>> > dei<br>
>> > "modelli". che, anche qui, erano associati a dei linguaggi e a degli<br>
>> > immaginari.<br>
>> ><br>
>> > dopo un po' i "cattivi" sono, in pratica, scomparsi, sostituiti da<br>
una<br>
>> > serie<br>
>> > di manichini intercambiabili, senza tempo, senza spazio, senza luogo<br>
e<br>
>> > identità. che però continuavano a dire le cose dei "cattivi".<br>
>> ><br>
>> > gli "altri" continuavano a raccontare le "cose" e i "modelli", ma in<br>
>> > qualche<br>
>> > modo subdolo e progressivo, son cambiati linguaggi ed immaginari.<br>
>> ><br>
>> > in qualche modo (quando/come è successo?) i raccontatori di "cose"<br>
>> > hanno<br>
>> > assunto le sembianze dei "cattivi" scomparsi, le estetiche, i<br>
>> > linguaggi.<br>
>> ><br>
>> > e i "modelli" hanno cominciato ad essere utilizzati per promuovere<br>
>> strane<br>
>> > parole, strani atteggiamenti. un po' skizzoidi, un po' di qua e un<br>
po'<br>
>> di<br>
>> > là.<br>
>> ><br>
>> > a sentire in superficie si parla sempre delle stesse "cose", ma c'è<br>
>> > una<br>
>> > specie di ansia che rimane lì mentre ascolti.<br>
>> ><br>
>> > a me succede spesso.<br>
>> ><br>
>> > incontri in cui si parla di culture digitali, di libertà di<br>
>> > espressione,<br>
>> > di<br>
>> > censura, di violenza, di tolleranza e di opportunità per tutti.<br>
>> ><br>
>> > e a parlarne sono sempre e solo poche voci: principalmente uomini,<br>
>> > esteticamente coerenti, linguisticamente omogenei, lobbisti convinti,<br>
>> > innovatori, creativi, imprenditori. hackers. pirati.<br>
>> ><br>
>> > hackers?<br>
>> ><br>
>> > pirati?<br>
>> ><br>
>> > l'anno scorso alla festa dei pirati mancava qualcosa. mancavano le<br>
>> > voci.<br>
>> e<br>
>> > mancava l'estetica. e mancava la diversità.<br>
>> ><br>
>> > dove diversità non vuol dire "par condicio", o "bipartisan". nulla<br>
del<br>
>> > genere.<br>
>> > soprattutto se i due lati della "par condicio" si assomigliano così<br>
>> tanto.<br>
>> > non son poi così diversi: non nel linguaggio, non nell'estetica, non<br>
>> nelle<br>
>> > modalità.<br>
>> ><br>
>> > diversità vuol dire proprio quello "diversità"<br>
>> ><br>
>> > quest'anno, stesso discorso, basta guardare il programma: ore di<br>
>> conferenze<br>
>> > noiose che servono a poco (e si cominci! al via la danza davanti ai<br>
>> > giornalisti!) e poi via! parta lo spettacolo delle arti digitali!<br>
delle<br>
>> > arti<br>
>> > dei pirati! avete la benda ben messa davanti all'occhio?<br>
>> ><br>
>> > pochi giorni fa, la stessa cosa: un Gianfranco Fini radiante<br>
>> nell'affermare<br>
>> > il suo sostegno al Nobel per Internet. e via! le prime pagine son<br>
mie.<br>
>> > e<br>
>> > poi<br>
>> > moderazione, compunzione, riunione d'oratorio sulla libertà che<br>
>> > sarebbe<br>
>> > internet. e le slide narrative di lessig, e gli interventi moderati<br>
di<br>
>> qua<br>
>> > e<br>
>> > di là: siamo in parlamento, abbiamo la cravatta, mica possiamo dire<br>
>> nulla<br>
>> > di<br>
>> > critico. e poi dobbiamo far lobby: abbiamo grandi progetti.<br>
>> finanziamenti,<br>
>> > banda per tutti. intenet ci salverà.<br>
>> ><br>
>> > cosa succede quando esprimi una "cosa" con altre parole? è come<br>
quando<br>
>> fai<br>
>> > una traduzione? è "la stessa cosa" ma anche "un'altra cosa"?<br>
>> ><br>
>> > sappiamo che non esistono verità. che non possiamo avere altro che le<br>
>> > nostre<br>
>> > prospettive sul mondo.<br>
>> ><br>
>> > e quindi indosso una maschera di Varela o di Minsky o di chi vi piace<br>
>> > di<br>
>> > più<br>
>> > ed esprimo il mio punto di vista:<br>
>> ><br>
>> > a me questa modalità sembra assai violenta.<br>
>> ><br>
>> > non metto in dubbio le ottime intenzioni che muovono la grande<br>
>> maggioranza<br>
>> > dei coinvolti, ma la trovo violenta.<br>
>> ><br>
>> > questo cambio di linguaggio è violento. questo cambio di immaginario<br>
è<br>
>> > violento.<br>
>> ><br>
>> > quest'idea di suggerire che l'attività di lobby porti a qualcosa,<br>
>> > invece<br>
>> > che, come accade, di donare argomenti a politici e imprenditori che<br>
>> pensano<br>
>> > a tutt'altro: è violento.<br>
>> ><br>
>> > questa estetica, omogenea, inquadrata, moderata, buona, californiana,<br>
>> > è<br>
>> > violenta.<br>
>> ><br>
>> > è violento perchè esclude completamente quella che è in definitiva<br>
>> l'unica<br>
>> > opportunità: la trasformazione, la tolleranza, la diversità,<br>
>> > l'appropriazione, la resistenza.<br>
>> ><br>
>> ><br>
>> ><br>
>> ><br>
>> > (io son contento che alcuni della lista abbiano colto la possibilità<br>
>> > di<br>
>> > provarci, di esprimere i propri punti di vista all'interno della<br>
festa<br>
>> dei<br>
>> > pirati: spero che ci riescano. voglio chiarire che questa lettera un<br>
>> > po'<br>
>> > delirante non è un attacco a loro. come non è un attacco a tante<br>
delle<br>
>> > persone che organizzano la festa: tanti li conosco da molto, altri da<br>
>> molto<br>
>> > meno, ma, di quelli che conosco, sono certo delle ottime intenzioni<br>
che<br>
>> li<br>
>> > muovono. e, tra l'altro, non intendo con questa lettera esprimere una<br>
>> > qualche "verità", ma, piuttosto, una sensazione, una emozione che mi<br>
>> > assale<br>
>> > sempre più di frequente, ultimamente, partecipando a questo genere di<br>
>> > incontri)<br>
>> ><br>
>> > xDxD.vs.xDxD<br>
>><br>
>> --<br>
>> "Ci sono cretini che hanno visto la Madonna e ci sono cretini che non<br>
>> hanno visto la Madonna.<br>
>> Io sono un cretino che la Madonna non l'ha vista mai.<br>
>> Tutto consiste in questo, vedere la Madonna o non vederla."<br>
>><br>
>> email: dedalus at <a href="http://autistici.org" target="_blank">autistici.org</a><br>
>> <a href="http://www.lesliensinvisibles.org" target="_blank">http://www.lesliensinvisibles.org</a><br>
<div><div></div><div class="h5">>> _______________________________________________<br>
>> AHA mailing list<br>
>> <a href="mailto:AHA@lists.ecn.org">AHA@lists.ecn.org</a><br>
>> <a href="http://lists.ecn.org/mailman/listinfo/aha" target="_blank">http://lists.ecn.org/mailman/listinfo/aha</a><br>
>><br>
>><br>
_______________________________________________<br>
AHA mailing list<br>
<a href="mailto:AHA@lists.ecn.org">AHA@lists.ecn.org</a><br>
<a href="http://lists.ecn.org/mailman/listinfo/aha" target="_blank">http://lists.ecn.org/mailman/listinfo/aha</a><br>
</div></div></blockquote></div><br><br clear="all"><br>-- <br>Marco Donnarumma aka TheSAD<br>Independent New Media Arts Professional, Performer, Teacher - Edinburgh, UK<br><br><br>PORTFOLIO: <a href="http://marcodonnarumma.com">http://marcodonnarumma.com</a><br>
LAB: <a href="http://www.thesaddj.com">http://www.thesaddj.com</a> | <a href="http://cntrl.sourceforge.net">http://cntrl.sourceforge.net</a> | <a href="http://www.flxer.net">http://www.flxer.net</a><br>EVENT: <a href="http://www.liveperformersmeeting.net">http://www.liveperformersmeeting.net</a><br>