Grazie steeef e stefano,<br><br>@steeef: ora ho capito meglio il tuo punto di vista e credo di poter condividere alcuni aspetti.<br>Mentre riflettevo sulle tue parole, mi sono balzati in mente i Surrealisti.<br>Loro ad esempio cercavano di creare siginificato da un'astrazione della realtà e si potrebbe anche affermare che nelle loro opere il contesto originale veniva ridotto se non addirittura distrutto.<br>
<br>Penso che ci siano diverse sfumature possibili nel processo contesto > artefatto > estetica > messaggio.<br>E mi pare relativo decidere quale sia "giusta", probabilmente ogni diverso approccio è capace di mediare il valore di un opera in maniere differenti.<br>
<br><br>M<br><br><br><br><br><br><br><br><br><br><div class="gmail_quote">2010/10/8 stefano sburlati <span dir="ltr"><<a href="mailto:stefano.sburlati@gmail.com">stefano.sburlati@gmail.com</a>></span><br><blockquote class="gmail_quote" style="border-left: 1px solid rgb(204, 204, 204); margin: 0pt 0pt 0pt 0.8ex; padding-left: 1ex;">
ciao<br>brevissimo e in ritardo: <br>bella disscussione a proposito di invisible suns. a me piace, <br><br>le obiezioni di steef in effetti ci stanno, ma nonostante tutto credo che siano superabili. così come è superabile, almeno in parte, (punto 1) il conflitto fra dato e narrazione: in entrambi i casi, si tratta di selezionare cosa (quali dati/quali elementi di una narrazione) e come servirlo (come presentarli/articolarli)...<br>
sul punto 2. chiaro che si tratta di approssimazioni, a volte anche grosse. corro volentieri il rischio inghippo, se mi fa pensare a qualcosa cui non avevo mai pensato.<br><br>bai bai<br><br>nino<br><br><br><br><br><div class="gmail_quote">
<div class="im">
2010/10/3 steeef <span dir="ltr"><<a href="mailto:stef@lideolog.net" target="_blank">stef@lideolog.net</a>></span><br></div><blockquote class="gmail_quote" style="border-left: 1px solid rgb(204, 204, 204); margin: 0pt 0pt 0pt 0.8ex; padding-left: 1ex;">
La vostra passione mi fa pensare. Ho almeno due grosse obiezioni e non posso<div><div></div><div class="h5"><br>
fare a meno di avanzarle per controllarle con voi.<br>
<br>
La prima. Le oscillazioni di borsa (come l'orario dei treni ecc.) in sé non<br>
hanno alcun significato: è il contesto in cui vivono, in cui sono<br>
interpretate, in cui hanno effetti sulla vita delle persone, è quello che le<br>
rende significative e rilevanti. La pura trasformazione di dati in altri<br>
dati (da statistiche a note, da note a colori, da colori a forme, da forme a<br>
lettere, da segnali video a segnali audio, e così via), senza contesto, è<br>
un’operazione meccanica da cui il significato è assente. Sono come le serie<br>
di acronimi ottenuti come permutazioni automatiche di lettere: ogni tanto<br>
magari se ne trova uno interessante, ma per caso. Se poi si prova a<br>
sovrimporre il contesto dei dati di partenza sui dati di arrivo, per<br>
restituire loro una rilevanza, il risultato è un significato di ordine<br>
intellettuale e astratto, un significato degradato che non ha più nemmeno<br>
lontanamente la forza dell’originale. Queste “traslazioni semantiche” in<br>
fondo commuovono e interessano poco. Sono un oceano di graceful noise.<br>
<br>
La seconda. C’è una domanda che mi faccio (ad esempio) a proposito di “29”:<br>
Qualcuno ha controllato che le note fatte corrispondano effettivamente alle<br>
transazioni dette? Vediamo. Mi sento di escludere il “sì”: ci fosse uno<br>
tanto follemente puntiglioso, a stento ritroverebbe le correlazioni: il<br>
musicista dichiara, come è naturale, di essersi tenuto ampia discrezionalità<br>
di trasposizione e di invenzione, al punto da inserire improvvisazioni che<br>
rappresentano la cosiddetta “trade hysteria” (in questi punti la traslazione<br>
svanisce del tutto). Tralasciamo il vacuo “no”. Resta solo una risposta<br>
possibile: È irrilevante, mio caro, quello che conta è l’idea della<br>
trasposizione da transazioni di borsa a suoni, e poi l’effetto finale<br>
dell’opera. Ma questa posizione denuncia l’irrilevanza dell’opera stessa<br>
(per non dire un tradimento dell’arte). Significa ammettere che il legame<br>
tra l’opera e quella che dovrebbe essere la sua motivazione estetica, e<br>
perciò morale, in realtà non esiste. Ne resterebbe la sola “idea”. Ma di<br>
queste “idee” ne abbiamo a scatafascio, nei supermercati, non sappiamo più<br>
che farcene. Una volta consapevoli, come siamo, che tutto è collegato con<br>
tutto, che i linguaggi che filtrano lo sguardo sul mondo sono modellabili a<br>
volontà, che con l’analogia matematica puoi postulare isomorfismi a piacere<br>
tra qualsiasi coppia di fenomeni non appena ti permetti il grado voluto di<br>
deroga e di indulgenza… ebbene che valore ha in sé l’idea di una di tali<br>
infinite – e perciò banali – trasposizioni possibili? Assomigliano più ai<br>
trucchetti della pubblicità commerciale. E difatti queste “idee” posseggono<br>
sempre un grande e calcolato marketing appeal. Intitolare i movimenti<br>
“Azioni scambiate dalle ore x alle ore y” è una figata molto suggestiva,<br>
come il logo di apertura nel video, ma l’interesse è ricorsivo, si esaurisce<br>
lì.<br>
<br>
Insomma, sotto questa classe di lavori intravedo un inghippo, un inganno,<br>
una prestidigitazione, una presa in giro simile alle innumerevoli prese in<br>
giro in mezzo alle quali viviamo mezzi affogati e anestetizzati, e che ci<br>
sfilano continuamente il senso della vita sotto il sedere mettendo la<br>
furbizia dell’apparenza avanti a tutto. Proprio quello di cui non abbiamo<br>
bisogno. Che siano fatti in buona fede non cambia il contributo negativo. E<br>
seppure da quella ispirazione viene fuori qualcosa di bello per i sensi, per<br>
cui posso ringraziare l'autore con il dovuto rispetto, resta il fatto<br>
diseducativo e sgradevole che alla dogana della mente lui passi con falsi<br>
documenti.<br>
Cercando di essere preciso e sintetico più che posso, l'inganno è questo:<br>
l’opera dichiara il suo concetto come parte essenziale di sé; il concetto è<br>
rilevante perché ha al centro una sperimentazione tecnico-scientifica;<br>
l’opera poi tradisce la componente tecnico-scientifica – e così il concetto,<br>
e se stessa – marginalizzandola nella sua fattura concreta. Se non lo fa,<br>
del resto, diventa meccanica e irrilevante.<br>
<br>
Servus<br>
>s<<br>
<br>
-----Messaggio originale-----<br>
Da: <a href="mailto:aha-bounces@lists.ecn.org" target="_blank">aha-bounces@lists.ecn.org</a> [mailto:<a href="mailto:aha-bounces@lists.ecn.org" target="_blank">aha-bounces@lists.ecn.org</a>] Per conto<br>
di xDxD.vs.xDxD<br>
Inviato: venerdì 1 ottobre 2010 21.13<br>
A: List on artistic activism and net culture<br>
Oggetto: Re: [aha] The Invisible Suns Project<br>
<div><div></div><div><br>
bello<br>
<br>
mi fa venir in mente un approccio diametralmente opposto, quello di<br>
'29 di Luca Bertini. Il sito non lo trovo più online, purtroppo, qui<br>
una intervista di Domenico Quaranta<br>
<br>
<a href="http://www.domenicoquaranta.net/bertini.html" target="_blank">http://www.domenicoquaranta.net/bertini.html</a><br>
<br>
e qui un pezzo di playlist è dedicato alla sequenza delle fasi:<br>
<br>
<a href="http://www.youtube.com/watch?v=00EKDKMcMDw&p=4A02C857F8AF1CE2&playnext=1&ind%0Aex=13" target="_blank">http://www.youtube.com/watch?v=00EKDKMcMDw&p=4A02C857F8AF1CE2&playnext=1&ind<br>
ex=13</a><br>
<br>
il pezzo interpretava in musica gli andamenti delle borse durante il<br>
crack del 1929, in un tipo di generatività completmente differente.<br>
<br>
è molto bello nel tuo e nel suo (e in tutti gli esperimenti in<br>
materia, che osservino gli stock exchange, gli orari delle linee aeree<br>
o altro) il passaggio da un dominio all'altro (info-->suono) perchè è<br>
un tentativo di esprimere emozionalmente o altro_sensorialmente le<br>
informazioni. Sempre con le limitazioni (e le possibilità) che<br>
incorrono quando c'è, immancabilmente, l'essere umano che alla fine<br>
determina le interpretazioni associando le variazioni<br>
dell'informazione ai vari suoni o parametri o pezzi dello spartito,<br>
nel caso di Luca, in una specie di generatività mediata.<br>
<br>
e però è uno spazio affascinante che continua i processi di mutazione<br>
delle estetiche: oltrepassata da eoni la figura, l'estetica è oramai<br>
nel database, nell'informazione. mi incuriosisce anche nella<br>
televisione e nel cinema, dove sempre più prendono piede i reality<br>
(che cosa sono se non un flusso continuo di informazioni, remixate<br>
live?) e i documentari (info-film).<br>
<br>
cià!<br>
xDxD<br>
<br>
2010/10/1 Marco Donnarumma <<a href="mailto:devel@thesaddj.com" target="_blank">devel@thesaddj.com</a>>:<br>
> Ciao lista,<br>
> Vi scrivo per condividere il un ultimo lavoro creato in Pd, bash script e<br>
> Linux OS.<br>
><br>
> "E' possibile rappresentare percettualmente le transazioni dell'economia<br>
> globale?<br>
> The Invisible Suns Project è costituito da un sistema autonomo che<br>
performa<br>
> un analisi permanente dei prezzi storici degli stock di una selezione<br>
> variabile di multinazionali, comprime in pochi minuti più di 8 anni di<br>
> transazioni e finalmente produce una datascape audiovisuale generativa,<br>
> 'self-organizing' ogni 24 ore.<br>
> Il progetto non è focalizzato sulla tradizionale visualizzazione di dati,<br>
ma<br>
> bensì cerca di analizzare in che modo questi dati - ed il loro implicito<br>
> significato - possono essere vissuti percettualmente, emotivamente."<br>
><br>
> Informazioni dettagliate:<br>
><br>
> <a href="http://marcodonnarumma.com/works/the-invisible-suns-project/" target="_blank">http://marcodonnarumma.com/works/the-invisible-suns-project/</a><br>
><br>
> Uno dei primi output audiovideo del sistema (può essere visionato in<br>
> fullscreen HD):<br>
><br>
> <a href="http://www.vimeo.com/15050311" target="_blank">http://www.vimeo.com/15050311</a><br>
><br>
> ~~~~~~~<br>
><br>
> feedback, criticismi e suggerimenti sono benvenuti,<br>
> grazie,<br>
><br>
<br>
_______________________________________________<br>
AHA mailing list<br>
<a href="mailto:AHA@lists.ecn.org" target="_blank">AHA@lists.ecn.org</a><br>
<a href="http://lists.ecn.org/mailman/listinfo/aha" target="_blank">http://lists.ecn.org/mailman/listinfo/aha</a><br>
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<br></blockquote></div><br><br clear="all"><br>-- <br>Marco Donnarumma aka TheSAD<br>Independent New Media Arts Professional, Performer, Teacher<br>Ongoing MSc by Research, University of Edinburgh, UK<br><br><br>PORTFOLIO: <a href="http://marcodonnarumma.com" target="_blank">http://marcodonnarumma.com</a><br>
LAB: <a href="http://www.thesaddj.com" target="_blank">http://www.thesaddj.com</a> | <a href="http://cntrl.sourceforge.net" target="_blank">http://cntrl.sourceforge.net</a> | <a href="http://www.flxer.net" target="_blank">http://www.flxer.net</a><br>
EVENT: <a href="http://www.liveperformersmeeting.net" target="_blank">http://www.liveperformersmeeting.net</a><br>