ieri alle sei della mattina in piazzale lodi a Milano è stato
sgomberato uno stabile occupato da più di duecento migranti, per la
maggior parte rifugiati politici. A seguito dello sgombero una minima
parte di essi, gia registrati due settimane prima, hanno trovato
accoglienza presso un edificio del comune adibito a dormitorio, i
rimenenti si sono ritrovati respinti e costretti a dormire per strada
data la scarsa disponibilita dei posti letto in questa struttura. Oggi
per l'ennesima volta il comune di Milano calpesta vite e diritti di
migranti, rifugiati polici, che secondo la costituzione italiana, e
degli altri paesi europei, hanno diritto ad un alloggio e ad un
contributo minimo per il sostentamento. <br>
Non possiamo tollerare che simili negazioni di diritti passino impunite
sotto i nostri occhi, nelle nostre città. Vogliamo prendere una
posizione chiara e decisa nei confronti della giunta comunale milanese,
vogliamo esprimere il nostro dissenso e la nostra indignazione,
vogliamo punire gli impunibili.<br>Il disegno politco che si sta formando è una sovversione speculatoria della socialità, nei confronti di un sistema alternativo al vincolante meccanismo di potere e controllo. Con l'assegnazione dell'expo 2015 alla città di milano questo sta emergendo sempre più prepotente, probabilmente dovuto anche al fatto di un mancato dialogo e di una discesa improvvisa di istituzionalità rappresentanti di politiche dal basso. <br>
Chiediamo di aderire al nostro appello, ti far sentire la nostra voce.
Intasiamo il server del comune di milano con centinaia e migliaia di
mail con frasi allusorie e provocatorie inerenti al tema dell'abitare , date sfogo alla vostra inventiva.<br>Un azione di mailbombing all'indirizzo dell'ufficio stranieri del comune<br><<a href="mailto:FSP.AdultiStranieri2@comune.milano.it" target="_blank">FSP.AdultiStranieri2@comune.milano.it</a>><br>
Ci stiamo muovendo per reperire altri indirizzi comunali da bombardare.<br>L'azione prenderà il via nel momento in cui si creerà una collettività composta da soggettività che condivideranno il piano d'azione che si formerà, decisa nell'intento di mandare in crash il server del comune.<br>
Vi ringraziamo per la partecipazione, aderite numerosi. <br>Queste azioni non possono passare nel silenzio.