<div><B style="mso-bidi-font-weight: normal"><SPAN lang=IT style="FONT-SIZE: 16pt; mso-ansi-language: IT"><FONT face="Times New Roman">La Jornada – Venerdì 4 gennaio 2008<?xml:namespace prefix = o ns = "urn:schemas-microsoft-com:office:office" /><o:p></o:p></FONT></SPAN></B></div> <div><SPAN lang=IT style="mso-ansi-language: IT"><FONT size=3><FONT face="Times New Roman">http://www.jornada.unam.mx/texto/011a2pol.htm<o:p></o:p></FONT></FONT></SPAN></div> <div><SPAN lang=IT style="mso-ansi-language: IT"><o:p><FONT face="Times New Roman" size=3> </FONT></o:p></SPAN></div> <div><SPAN lang=IT style="mso-ansi-language: IT"><FONT size=3><FONT face="Times New Roman">Jaime Martínez Veloz / Parte I<o:p></o:p></FONT></FONT></SPAN></div> <H1 style="MARGIN: auto 0cm"><SPAN lang=IT style="mso-ansi-language: IT"><FONT face="Times New Roman">La sospensione del dialogo EZLN-governo<o:p></o:p></FONT></SPAN></H1> <div><SPAN lang=IT style="mso-ansi-language: IT"><o:p><FONT face="Times
New Roman" size=3> </FONT></o:p></SPAN></div> <div><SPAN lang=IT style="mso-ansi-language: IT"><FONT size=3><FONT face="Times New Roman">Il primo gennaio 1994 l'Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale (EZLN) incitò all'insurrezione attraverso una dichiarazione di guerra all'Esercito Messicano e l'occupazione militare di vari municipi, innalzando le bandiere dei diritti collettivi dei popoli indigeni e la costruzione di un nuovo modello di nazione.<o:p></o:p></FONT></FONT></SPAN></div> <div><SPAN lang=IT style="mso-ansi-language: IT"><FONT size=3><FONT face="Times New Roman">La minaccia di una destabilizzazione generalizzata mobilitò ampi settori sociali, cosa che costrinse i contendenti a sospendere gli scontri militari e mettersi a dialogare, per la prima volta nella cattedrale di San Cristóbal de las Casas, in un processo che è risultato difficile e perfino contraddittorio.<o:p></o:p></FONT></FONT></SPAN></div> <div><SPAN lang=IT style="mso-ansi-language:
IT"><FONT size=3><FONT face="Times New Roman">Il presidente della Repubblica era Ernesto Zedillo Ponce de León e ci furono avvicinamenti iniziali tra funzionari del Potere Esecutivo federale e la dirigenza dell'EZLN, i quali furono bruscamente annullati il 9 febbraio 1995, quando furono emessi mandati di cattura contro la dirigenza dei ribelli.<SPAN style="mso-spacerun: yes"> </SPAN><o:p></o:p></FONT></FONT></SPAN></div> <div><SPAN lang=IT style="mso-ansi-language: IT"><FONT size=3><FONT face="Times New Roman">Questa decisione del Potere Esecutivo scatenò una grave crisi che fu superata solo grazie all'intervento del Potere Legislativo federale che il 10 aprile 1995 approvò unanimemente la Legge per il Dialogo, la Negoziazione e la Pace Degna in Chiapas, che trattiene una strategia per favorire la comprensione tra le parti, riafferma la sovranità tra poteri e risolve giuridicamente la questione dei mandati di cattura.<o:p></o:p></FONT></FONT></SPAN></div>
<div><SPAN lang=IT style="mso-ansi-language: IT"><FONT size=3><FONT face="Times New Roman">Infatti, e con il sostegno di tutte le istituzioni e partiti politici, questa legge risultò la piattaforma per strutturare il processo di dialogo e pacificazione tra il governo federale e l'EZLN dall'aprile 1995 a settembre 1996.<SPAN style="mso-spacerun: yes"> </SPAN><o:p></o:p></FONT></FONT></SPAN></div> <div><SPAN lang=IT style="mso-ansi-language: IT"><FONT size=3><FONT face="Times New Roman">L'agenda di questo processo, approvata congiuntamente, includeva i seguenti temi: diritti e cultura indigeni, democrazia e giustizia, benessere e sviluppo, riconciliazione in Chiapas e diritti della donna, lasciando alla fine la cancellazione della dichiarazione di guerra e l'accordo di pace definitivo. Per lo sviluppo di ogni tema, si concordò un metodo di lavoro che permetteva la realizzazione di avvicinamenti e consultazioni tra le delegazioni di ognuna delle parti e delle loro
rispettive istanze di comando.<o:p></o:p></FONT></FONT></SPAN></div> <div><SPAN lang=IT style="mso-ansi-language: IT"><FONT size=3><FONT face="Times New Roman">Il 16 febbraio 1996, a San Andrés Larráinzar si firmò il primo accordo parziale su Diritti e Cultura Indigeni, dopo un intenso e proficuo processo di dialogo e negoziato.<SPAN style="mso-spacerun: yes"> </SPAN><o:p></o:p></FONT></FONT></SPAN></div> <div><SPAN lang=IT style="mso-ansi-language: IT"><FONT size=3><FONT face="Times New Roman">In questa tappa, il rapporto tra l'EZLN e la Commissione di Concordia e Pacificazione (Cocopa) fu di vicinanza, cordialità e fiducia, cosa che favorì la creazione di una strategia denominata <I style="mso-bidi-font-style: normal">Via parallela</I>, la quale consisteva nel preparare il processo di dialogo, un meccanismo di interlocuzione tra l'EZLN ed il governo federale, dove mediante documenti riservati, cioè, testi di impegno politico tra le parti, il presidente della
Repubblica ed il <I style="mso-bidi-font-style: normal">subcomandante Marcos</I>, incaricato dalla <I style="mso-bidi-font-style: normal">comandancia</I> zapatista, cercavano attraverso la Cocopa di accelerare il processo di pace.<o:p></o:p></FONT></FONT></SPAN></div> <div><SPAN lang=IT style="mso-ansi-language: IT"><FONT size=3><FONT face="Times New Roman">Il secondo tema in agenda era Democrazia e giustizia, il cui sviluppo contrastava il precedente; la parte governativa si rifiutò in maniera costante di manifestare la propria posizione ai tavoli installati, atteggiamento che differiva totalmente dalle intenzioni dichiarate dal presidente della Repubblica alla Cocopa.<SPAN style="mso-spacerun: yes"> </SPAN><o:p></o:p></FONT></FONT></SPAN></div> <div><SPAN lang=IT style="mso-ansi-language: IT"><FONT size=3><FONT face="Times New Roman">Davanti al fallimento di questo tavolo ed al ritardo nel realizzare i primi accordi, nell'agosto del 1996 l'EZLN dichiarò sospeso
il dialogo fino a che non si fosse applicato quanto pattuita in materia di Diritti e Cultura Indigeni.<o:p></o:p></FONT></FONT></SPAN></div> <div><SPAN lang=IT style="mso-ansi-language: IT"><FONT size=3><FONT face="Times New Roman">Per superare questa crisi e contando sull'appoggio delle rispettive direzioni di partito e con l'accordo delle parti, i membri della Cocopa, nel 1996, elaborarono <I style="mso-bidi-font-style: normal">l'Iniziativa di riforma costituzionale in materia di diritti e cultura indigena</I>.<o:p></o:p></FONT></FONT></SPAN></div> <div class=MsoNormal style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt"><SPAN lang=IT style="mso-ansi-language: IT"><FONT size=3><FONT face="Times New Roman">… continua<o:p></o:p></FONT></FONT></SPAN></div> <div class=MsoNormal style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt"><SPAN lang=IT style="mso-ansi-language: IT"><o:p><FONT face="Times New Roman" size=3> </FONT></o:p></SPAN></div> <div class=MsoNormal style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt"><SPAN lang=IT
style="mso-ansi-language: IT"><FONT size=3><FONT face="Times New Roman">(Traduzione Comitato Chiapas “Maribel” – Bergamo)<o:p></o:p></FONT></FONT></SPAN></div><p> 
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