<div class="MsoNormal"><st1:PersonName productid="La Jornada" w:st="on">La Jornada</st1:PersonName> – Sabato 12 gennaio 2007</div> <div class="MsoNormal"><o:p> </o:p></div> <div class="MsoNormal">- 800 agenti di pubblica sicurezza si scontrano con i lavoratori; ci sono 40 feriti e 5 <i style="">desaparecidos</i> </div> <div class="MsoNormal"><span style=""> </span></div> <div class="MsoNormal"><b style=""><span style="font-size: 16pt;">SCIOLTO LO SCIOPERO A CANANEA CON L’INTERVENTO DI POLIZIA E MILITARI<o:p></o:p></span></b></div> <div class="MsoNormal"><o:p> </o:p></div> <div class="MsoNormal">- <st1:PersonName productid="La JFCA" w:st="on">La JFCA</st1:PersonName> ieri ha dichiarato "illegale" lo sciopero</div><span style=""></span>- Rappresentanti della corporazione presentano denunce <div class="MsoNormal"><span style=""> </span></div> <div class="MsoNormal">Ulises Gutiérrez Ruelas (Corrispondente) </div> <div class="MsoNormal"><span
style=""> </span><br><i style="">Hermosillo, Sono., 11 gennaio</i>. Al meno 800 agenti di pubblica sicurezza, tra militari e poliziotti federali e statali, si sono scontrati con centinaia di lavoratori che bloccavano i tre accessi principali dell'industria Mineraria di Cananea ed hanno sgomberato strutture dopo che <st1:PersonName productid="la Giunta Federale" w:st="on">la Giunta Federale</st1:PersonName> di Conciliazione ed Arbitraggio (JFCA) ha dichiarato “illegale” lo sciopero iniziato il 30 luglio scorso.</div><span style=""></span>Sergio Tolano Lizárraga, segretario generale della sezione 65 del sindacato minerario, ha comunicato che lo sgombero ha lasciato un saldo di 40 minatori feriti, cinque dei quali hanno richiesto il ricovero in ospedale; cinque fermati che sono stati rilasciati poi alle ore 17, ed un ugual numero di <i style="">desaparecidos</i>, compresa la moglie di un operaio.<br><br><div class="MsoNormal"><span style=""> </span>"Le autorità
hanno lanciato la notifica attraverso una porta della miniera; io non ero presente. Ora dicono che l’ho respinta", ha denunciato il dirigente, che condanna l'atteggiamento dei governi federale e statale per non aver consegnato in forma adeguata i documenti, cosa che avrebbe evitato lo scontro.</div><span style=""></span>"Abbiamo sempre agito secondo la legge, perfino ora che il governo ha stabilito che lo sciopero è illegale. Abbiamo presentato ricorso a Città del Messico e l’accoglimento, a nostro favore, dovrebbe esserci questo venerdì (ieri)", ha detto Tolano Lizárraga. Fino alla chiusura di questa edizione non si conosceva questa sentenza.<br><br><div class="MsoNormal">Poliziotti mattinieri</div><span style=""></span><st1:PersonName productid="La Segreteria" w:st="on">La Segreteria</st1:PersonName> del Lavoro e Previdenza Sociale (STPS) ha reso noto di aver notificato al sindacato minerario la dichiarazione di illegalità dello sciopero alle ore 11:30 ; tuttavia, alle
5:24 della mattina erano arrivati alla miniera otto camion con truppe dell'Esercito e della Polizia Federale Preventiva. <div class="MsoNormal"><span style=""> </span>Immediatamente la voce si è diffusa in città. Molti abitanti hanno deciso di non uscire in strada, i bambini non sono andati a scuola e negozi non hanno aperto. Ai tre principali accessi alla miniera i lavoratori di guardia si davano coraggio per non arrendersi e in difesa dei loro diritti. </div> <div class="MsoNormal"><span style=""> </span>Passate le 7 sono arrivati anche camioncini della polizia statale di investigazioni e di Pubblica Sicurezza, quasi 800 elementi chi si sono raccolti nella Casa della Cultura, ad alcuni isolati dall’entrata principale. </div> <div class="MsoNormal"><span style=""> </span>Alle 10 della mattina é partita la prima carica. I minatori non sono riusciti a mantenere il controllo della porta “Uno” davanti all'aggressione con gas lacrimogeni e pallottole
di gomma. </div> <div class="MsoNormal"><span style=""> </span>"Sono arrivati e picchiano tutti", denunciava in quel momento Tolano Lizárraga, che confermava la caduta di una delle tre porte della miniera nelle ore successive, oltre alle aree di produzione e immagazzinamento. </div> <div class="MsoNormal"><span style=""> </span>Alle 13:40 c’è stato lo scontro più violento. Tolano Lizárraga ha invitato i suoi compagni a non mettere a rischio la vita e a raccogliersi negli uffici del sindacato, ad alcuni isolati di distanza, per analizzare le azioni da prendere. </div> <div class="MsoNormal"><span style=""> </span>Un comandante della PFP è andato in questi uffici nel tentativo di dialogare con i minatori per impedire che rioccupassero il giacimento, ma non ha avuto successo. In quel momento erano riuniti circa 800 lavoratori. </div> <div class="MsoNormal"><span style=""> </span>Riguardo ai <i style="">desaparecidos</i>, Tolano Lizárraga si è
impegnato "a rintracciare dove si trovano i quattro compagni e la moglie di uno di loro, poiché non sono detenuti nell'agenzia del Pubblico Ministero". La riunione iniziata alle 17:30 era ancora in corso alla chiusura di questa edizione. </div> <div class="MsoNormal"><span style=""> </span>Il governatore Eduardo Bours ha affermato che la presenza della polizia statale si è resa necessaria per "permettere l'ingresso dei lavoratori alla miniera". Benjamín Bolaños, portavoce di Mexicana de Cananea, ha dichiarato che durante i 165 giorni di sciopero l'impresa ha subito perdite per 500 milioni di dollari. </div> <div class="MsoNormal"><span style=""> </span>Ieri sera, l'Industrial Minera México informava in un comunicato di aver ripreso il controllo dei tre accessi alla miniera, annunciando che "centinaia di lavoratori" sono tornati a lavorare nelle strutture; tuttavia, questa versione è stata smentita dai rappresentanti del sindacato.</div> <div
class="MsoNormal"><o:p> </o:p></div> <div class="MsoNormal">(Traduzione a cura di Giorgo e Comitato Chiapas “Maribel” – Bergamo)</div> <p> 
<hr size=1><font face="Arial" size="2">L'email della prossima generazione? Puoi averla con la <a href="http://us.rd.yahoo.com/mail/it/taglines/gmail/nowyoucan/nextgen/*http://it.docs.yahoo.com/nowyoucan.html">Nuova Yahoo! Mail</a></font>