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<DIV class=article-title>Los Zapatistas no estan solos: una campagna europea
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<DIV class=article-subtitle><SPAN class=article-date>[25 Marzo 2008]</SPAN>
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<P>Partita da Atene, la proposta di una campagna europea di solidarietà e
appoggio ai municipi autonomi zapatisti è stata sottoscritta da ventidue
organizzazioni. In Italia, è promossa da Associazione Ya Basta, Mani Tese Lucca,
Comitato Chiapas «Maribel» Bergamo, Comitato Chiapas Torino, Consolato Ribelle
del Messico di Brescia, Comitato Chiapas Brescia, Coordinamento Toscano di
Sostegno alla Lotta Zapatista, Rete di Sostegno al Chiapas Rebelde, Progetto
Dignidad Rebelde e Carta. Pubblichiamo il testo dell’appello.</P>
<P>Dopo anni di apparente tranquillità non passa giorno senza che le Giunte del
Buongoverno zapatiste, denuncino episodi di provocazione e di attacco contro le
comunità indigene del Chiapas. <BR>Come confermano le organizzazioni dei Diritti
umani e come ha confermato il lavoro della Sesta commissione civile di
osservazione dei diritti umani, dietro a questo stillicidio di episodi appare
una strategia complessiva di attacco alle comunità indigene in resistenza.
<BR>Al centro di questa offensiva, fatta di attacco al diritto di vivere nelle
terre recuperate al latifondo, fatta di sequestri, arresti e violenze arbitrarie
c‘è la volontà di attaccare quello che l’Ezln ha costruito a partire dal 1994:
la resistenza divenuta pratica di autonomia e autogoverno. <BR>Non più la guerra
visibile fatta di carri armati e corpi militari o paramilitari, ma una lunga e
lacerante creazione di microconflitti spacciati come scontri tra indigeni. Una
strategia che, nell’epoca dell’assordante rumore delle operazioni militari e
delle stragi quotidiane della guerra globale, si vuol far passare sotto
silenzio. <BR>È una guerra che vuole far tacere il laboratorio politico
rappresentato dall’esperienza zapatista, così come in molte altre parte del
mondo vuole spegnere altri movimenti e laboratori sociali basati sull’autonomia.
<BR>L’autonomia zapatista parla il linguaggio delle comunità in lotta in tutto
il mondo per salvaguardare i beni comuni e le risorse, per dare un senso reale
alla parola democrazia, per conquistare diritti di cittadinanza per ogni essere
umano. <BR>Gli uomini e le donne dell’Ezln si misurano giorno dopo giorno nella
sfida al pensiero unico del neoliberismo per costruire un presente di
cambiamento e di speranza per l’umanità. <BR>Sono una comunità in cammino
insieme a molte altre in Messico, in America Latina, in altri continenti. Sono
parte di un’umanità che lotta, sogna e si organizza “in basso a sinistra” come
succede a casa nostra: dal Presidio No dal Molin contro la guerra, ai Comitati
della Val di Susa, dalle mobilitazioni delle donne ai conflitti per la difesa
del territorio, dalle mobilitazioni dei migranti per pieni diritti alle lotte
sociali. <BR>Invitiamo tutti coloro che si sentono vicini alla causa zapatista
così come anche tutte quelle esperienze basate sul concetto di comunità in lotta
e di autonomia a sottoscrivere questa campagna. <BR>Media indipendenti, singoli,
collettivi, artisti, musicisti, spazi sociali, a stare vicino e appoggiare
questa lotta che non è poi così lontana dalla realtà italiana.</P>
<P>Con questa Campagna, <BR>–Chiediamo la fine delle aggressioni contro le
comunità indigene e della repressione generalizzata, basata su operativi
militari, incarcerazioni e violazione dei diritti umani, attuata dal governo
messicano nei confronti dei movimenti sociali, come sta succedendo con la lotta
di Oaxaca e Atenco. <BR>–Vogliamo impegnarci per far circolare le voci e le
denunce che giungono dal Sud-Est Messicano. <BR>–Vogliamo costruire una grande e
variegata presenza in appoggio all’autonomia zapatista per quest’estate in
Chiapas per dire insieme a molt@ da tutta Europa che: ¡LOS ZAPATISTAS NO ESTAN
SOLOS!</P></DIV></DIV></BODY></HTML>