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<DIV> Chiapas VENERDI' 4 APRILE IN BASSO A SINISTRA IL CAPISE IN Toscana
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<DIV> Chiapas VENERDI' 4 APRILE IN BASSO A SINISTRA IL CAPISE IN Toscana
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<DIV><BR></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>
<H3 class=post-title>
<DIV>Comunicato stampa del 30/03/2008<FONT size=2></FONT></DIV>
<DIV>IN BASSO A SINISTRA<BR>IL CAPISE IN ITALIA.<BR><FONT face=Arial size=2><A
href=""><FONT size=5>Empoli VENERDI' 4 APRILE ORE 21.30 CSA INTIFADA</FONT>
</A></DIV>
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<P></P>
<DIV><FONT face=Arial size=2>
<DIV><BR></DIV>
<P class=MsoNormal>IN BASSO A SINISTRA<BR>IL CAPISE IN ITALIA.</P>
<P class=MsoNormal>VENERDI' 4 APRILE ORE 15.30 incontro presso la facoltà di
agraria di Firenze</P>
<P class=MsoNormal>ore 21.30 CSA INTIFADA PONTE AD ELSA<BR><BR></P>
<P class=MsoNormal>Di fronte alla feroce aggressione che lo Stato messicano sta
portando avanti contro le comunità zapatiste, il Centro di Analisi Politica e
Ricerca Sociale ed Economica, CAPISE, ha iniziato un giro mondiale per spiegare
qual'è la situazione reale che si sta vivendo in Chiapas e per tentare di
rompere l'attuale silenzio informativo.<SPAN> </SPAN></P>
<P style="MARGIN-BOTTOM: 0cm">Il CAPISE, in Europa dopo aver fatto un analogo
giro negli Stati Uniti, non vuole solo raccontare, ma aprire uno spazio di
scambio e confronto con le realtá sociali in lotta/resistenza toscane: dalle
lotte sociali (casa, migrnati, reddito) alle lotte per la difesa dei beni
comuni e dell'ambiente (Montale, No OFFSHORE.), è un pó quello che gli zapatisti
stanno chiedendo: conoscere altre lotte e costruire relazioni.... in basso e a
sinistra!!!</P>
<P class=MsoNormal>INVITIAMO TUTTE LE REALTA' REGIONALI AD UN INCONTRO
<BR>VENERDI' 4 APRILE ORE 21.30 CSA INTIFADA PONTE AD ELSA</P>
<P class=MsoNormal><FONT color=#ff0000 size=5>coordinamento toscano di sostegno
alla lotta zapatista</FONT></P></FONT></DIV></DIV></DIV></FONT></DIV><A
href="http://dignidad-rebelde.blogspot.com/2008/03/aderisci-alla-campagna-nazionale.html">ADERISCI
ALLA CAMPAGNA NAZIONALE</A> </H3>
<DIV class=post-header-line-1></DIV>
<DIV class=post-body><A
onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}"
href="http://www.villaggiomondiale.it/Chiapas1.gif"></A>
<P><BR><FONT size=6><STRONG>los zapatistas no estan solos</STRONG></FONT>
<BR><BR>Per sostenere l’autonomia zapatista, i movimenti sociali “in basso a
sinistra” in Messico e nel mondo. * Per fermare le aggressioni e la guerra del
governo messicano contro le comunità indigene del Chiapas. * Per diffondere le
denuncie di violenze perpetrate contro le comunità zapatiste. * Per convergere
nell’estate 2008 in molt@ da tutta Italia e da tutta Europa in Chiapas in
solidarietà con gli zapatisti. Dopo anni di apparente tranquillità non passa
giorno senza che le Giunte del Buongoverno zapatiste, denuncino episodi di
provocazione e di attacco contro le comunità indigene del Chiapas. Come
confermano le organizzazioni dei Diritti Umani e come ha confermato il lavoro
della Sesta Commissione Civile di Osservazione dei Diritti Umani, dietro a
questo stillicidio di episodi appare una strategia complessiva di attacco alle
comunità indigene in resistenza. Al centro di questa offensiva, fatta di attacco
al diritto di vivere nelle terre recuperate al latifondo, fatta di sequestri,
arresti e violenze arbitrarie c‘è la volontà di attaccare quello che l’EZLN ha
costruito a partire dal 1994: la resistenza divenuta pratica di autonomia e
autogoverno. Non più la guerra visibile fatta di carri armati e corpi militari o
paramilitari, ma una lunga e lacerante creazione di microconflitti spacciati
come scontri tra indigeni. Una strategia che, nell’epoca dell’assordante rumore
delle operazioni militari e delle stragi quotidiane della guerra globale, si
vuol far passare sotto silenzio. È una guerra che vuole far tacere il
laboratorio politico rappresentato dall'esperienza zapatista, così come in molte
altre parte del mondo vuole spegnere altri movimenti e laboratori sociali basati
sull'autonomia. L’autonomia zapatista parla il linguaggio delle comunità in
lotta in tutto il mondo per salvaguardare i beni comuni e le risorse, per dare
un senso reale alla parola democrazia, per conquistare diritti di cittadinanza
per ogni essere umano. Gli uomini e le donne dell’EZLN si misurano giorno dopo
giorno nella sfida al pensiero unico del neoliberismo per costruire un presente
di cambiamento e di speranza per l’umanità. Sono una comunità in cammino insieme
a molte altre in Messico, in America Latina, in altri continenti. Sono parte di
un’umanità che lotta, sogna e si organizza “in basso a sinistra” come succede a
casa nostra: dal Presidio “No dal Molin” contro la guerra, ai Comitati della Val
di Susa, dalle mobilitazioni delle donne ai conflitti per la difesa del
territorio, dalle mobilitazioni dei migranti per pieni diritti alle lotte
sociali. Invitiamo tutti coloro che si sentono vicini alla causa zapatista così
come anche tutte quelle esperienze basate sul concetto di comunità in lotta e di
autonomia a sottoscrivere questa campagna. Media indipendenti, singoli,
collettivi, artisti, musicisti, spazi sociali, a stare vicino e appoggiare
questa lotta che non è poi così lontana dalla realtà italiana. Con questa
Campagna, - Chiediamo la fine delle aggressioni contro le comunità indigene e
della repressione generalizzata, basata su operativi militari, incarcerazioni e
violazione dei diritti umani, attuata dal governo messicano nei confronti dei
movimenti sociali, come sta succedendo con la lotta di Oaxaca e Atenco. -
Vogliamo impegnarci per far circolare le voci e le denunce che giungono dal
Sud-Est Messicano. - Vogliamo costruire una grande e variegata presenza in
appoggio all'autonomia zapatista per quest'estate in Chiapas per dire insieme a
molt@ da tutta Europa che: ¡LOS ZAPATISTAS NO ESTAN SOLOS! <BR><STRONG>Promotori
della Campagna: Associazione Ya Basta - Coordinamento Toscano Solidarietà con il
Chiapas - Progetto Dignidad Rebelde - Manitese Lucca - Comitato Chiapas
“Maribel” Bergamo-FondazioneNemo Zanchetta Lucca</STRONG></P>
<P><STRONG> Per adesioni:
loszapatistasnoestansolos@globalproject.info</STRONG>
</P></DIV></FONT></DIV></BODY></HTML>