<div class="MsoNormal" style="text-align: center;" align="center"><st1:PersonName productid="La Jornada" w:st="on"><b style=""><span style="font-size: 14pt;">La Jornada</span></b></st1:PersonName><b style=""><span style="font-size: 14pt;"> – Sabato 26 aprile 2008</span></b><br><o:p> </o:p></div> <div class="MsoNormal" style="text-align: center;" align="center"><o:p> </o:p></div> <div class="MsoNormal" style="text-align: center;" align="center"><b style=""><span style="font-size: 18pt;">I DETNEUTI ZAPATISTI “SONO SEQUESTRATI NEL CARCERE DEL CHIAPAS”: JBG DI ROBERTO BARRIOS<o:p></o:p></span></b></div> <div class="MsoNormal" style="text-align: center;" align="center"><b style=""><span style="font-size: 16pt;">Sono stati prelevati dal Cereso del Tabasco con un operativo di polizia<o:p></o:p></span></b></div> <div class="MsoNormal">Hermann Bellinghausen (Inviato)<o:p></o:p></div> <div class="MsoNormal">Tuxtla Gutiérrez, Chis., 25 aprile. Ángel Concepción
Pérez Gutiérrez e Francisco Pérez Vázquez, contadini choles e basi di appoggio zapatiste, detenuti a Tacotalpa, Tabasco, per quasi 12 anni, nelle passate 24 ore hanno percorso centinaia di chilometri via terra e via aria con tre destinazioni diverse. Dopo un lungo periplo, sono finiti in una prigione chiapaneca, nel Centro di Reinserimento Sociale (Cereso) 12, di Yajalón.<span style=""> </span><o:p></o:p></div> <div class="MsoNormal"><span style=""> </span><o:p></o:p></div> <div class="MsoNormal">Verso le 17 di giovedì, una veloce e spettacolare operativo di polizia ha interrotto la loro reclusione di più di un decennio in una piccola prigione municipale nell'entroterra del Tabasco, vicino a dove incominciano le montagne ed il Chiapas. Senza spiegazioni sono stati portati all'aeroporto di Villahermosa ed imbarcati su un jet privato con destinazione Tuxtla Gutiérrez, dal cui aeroporto sono stati portati all'ospedale Santa Cecilia, dove hanno trascorso la notte
e "valutati a livello medico" per la prima volta dopo anni.<o:p></o:p></div> <div class="MsoNormal"><o:p> </o:p></div> <div class="MsoNormal">Verso le 15 di oggi le autorità chiapaneche li hanno prelevati dall'ospedale e portati a Yajalón, nella zona nord. Un'altra volta in prigione. Le organizzazioni civili chiedono la risoluzione della loro situazione giuridica al governatore Juan Sabines Guerrero, che si è impegnato a chiedere al governo di Tabasco "di metterli a sua disposizione per concedere loro il beneficio della libertà".<span style=""> </span><o:p></o:p></div> <div class="MsoNormal"><span style=""> </span><o:p></o:p></div> <div class="MsoNormal">La giunta di buon governo (JBG) di Roberto Barrios oggi ha dichiarato: "Non accetteremo che continuino ad essere sequestrati in altre prigioni. L'abbiamo detto prima ed ora lo diciamo con più forza ed indignazione: non un giorno di più del loro ingiusto e doloroso sequestro da parte della mala
giustizia dello Stato messicano e dei suoi malgoverni. Come autorità autonome di buon governo lo diciamo chiaro, il malgoverno li ha sequestrati e li tiene sotto sequestro ed ha provocato una grande sofferenza ai loro cuori ed ai loro corpi che oggi sono malati. E tutto questo per il semplice fatto di appartenere a questa nostra degna lotta". <st1:PersonName productid="La JBG" w:st="on">La JBG</st1:PersonName> esige la loro "immediata ed incondizionata liberazione", perché "sono innocenti".<o:p></o:p></div> <div class="MsoNormal"><o:p> </o:p></div> <div class="MsoNormal"><b style="">Minacciata <st1:PersonName productid="La Voz" w:st="on">La Voz</st1:PersonName> de los Llanos<o:p></o:p></b></div> <div class="MsoNormal"><o:p> </o:p></div> <div class="MsoNormal">Questo giovedì, 72 ore dopo il pestaggio dei detenuti della Voz de los Llanos nel Cereso 5 di San Cristóbal de las Casas, da parte di internati legati alla direzione, l'area giuridica della prigione ha
mandato a chiamare gli aggrediti "per fare loro domande su quanto accaduto", riferiscono questi in una comunicazione pubblica.<span style=""> </span><o:p></o:p></div> <div class="MsoNormal"><span style=""> </span><o:p></o:p></div> <div class="MsoNormal">"Con parole di intimidazione e minaccia" la dottoressa Rocio Victoria ha domandato: "se ci avevamo pensato bene di denunciare i 'fedelissimi', perché 'Bartolo si difenderà, lui ha l'appoggio della popolazione', ha detto". <st1:PersonName productid="La Voz" w:st="on">La Voz</st1:PersonName> de los Llanos ritiene che "queste parole dicono molto, ma le cose non stanno così".<o:p></o:p></div> <div class="MsoNormal"><o:p> </o:p></div> <div class="MsoNormal">Hanno contestato alla funzionaria il ritardo nel raccogliere le testimonianze. E' confermato che sono seriamente feriti. L'autorità del Cereso "avrebbe dovuto agire subito, non aspettare fino ad ora". Ma, aggiungono, hanno agito, sì, "contro
<st1:PersonName productid="La Voz" w:st="on">La Voz</st1:PersonName> de los Llanos, per chiedere di trasferirci in un'altra prigione, mentre gli aggressori godono di privilegi e noi stiamo soffrendo, in un'area medica molto ridotta e senza assistenza".</div> <div class="MsoNormal"><o:p> </o:p></div> <div class="MsoNormal">Non possono cucinarsi il cibo, né farsi portare vestiti. "Il direttore non ha risolto niente, non sappiamo se siamo in attesa di una soluzione o di una punizione". Altri carcerati gli hanno fatto sapere che i "fedelissimi" li aspettano insieme ai "talacheros" (nuovi carcerati), ai quali hanno sospeso i lavori (forzati) "a condizione di accoglierci a botte quando ritorniamo". <st1:PersonName productid="La Voz" w:st="on">La Voz</st1:PersonName> de los Llanos chiede giustizia "e che siano trasferiti gli aggressori al più presto possibile. Se le autorità non mettono ordine, vuol dire che sono coinvolti nei fatti".<span style="">
</span><o:p></o:p></div> <div class="MsoNormal"><span style=""> </span><o:p></o:p></div> <div class="MsoNormal">Da parte sua, <st1:PersonName productid="la Otra Jovel" w:st="on">la Otra Jovel</st1:PersonName> ha informato che nella notte di giovedì nel Cereso 5 è arrivato un distaccamento del gruppo Lobo, specializzato nel trasferimento dei detenuti. Si teme che i detenti della Voz de los Llanos siano puniti portandoli nella prigione di Comitán.</div> <div class="MsoNormal"><o:p> </o:p></div> <div class="MsoNormal">(Traduzione Comitato Chiapas “Maribel” – Bergamo)</div> <p> 
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Tante idee per la salvaguardia del pianeta su<br> <a
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