<table cellspacing="0" cellpadding="0" border="0" ><tr><td valign="top" style="font: inherit;">
<p style="text-align: center;" class="bullet">La Jornada – Domenica 19 ottobre 2008</p><p style="text-align: center;" class="bullet"><br></p><div style="text-align: center;">
</div><p style="text-align: center;" class="bullet">Impediscono alle famiglie di Cruztón di usare la strada e
costantemente tagliano la luce</p><div style="text-align: center;">
</div><h1 style="text-align: center;">“Si aggrava” la persecuzione di priisti e perredisti contro la comunità
zapatista</h1><div style="text-align: center;">
</div><p style="text-align: center;" class="summary">Le divergenze risalgono al 2000, riferisce la giunta di buon
governo <em>Corazón céntrico...</em></p><div style="text-align: center;">
</div><p style="text-align: center;" class="author"><span style="" lang="DE">Hermann
Bellinghausen (Inviato)</span></p><p class="author"><br><span style="" lang="DE"> <o:p></o:p></span></p>
<p>San Cristóbal de las Casas, Chis., 18 ottobre. La giunta di buon governo
(JBG) <i>Corazón céntrico de los zapatistas delante del mundo</i>, nella zona
degli Altos, ha informato delle aggressioni di gruppi priisti e perredisti
contro basi di appoggio dell'EZLN delle comunità Tz'uluwitz e Cruztón, nel
municipio autonomo San Juan Apóstol Cancuc. L'ostilità di questi gruppi non è
nuova, ma si è aggravata nelle settimane scorse.<span style=""> </span></p>
<p>La JBG riferisce che da questo 25 settembre alle famiglie zapatiste di
Cruztón è "proibito", da priisti e perredisti, transitare sulla
strada che dà accesso al villaggio.</p><p><br></p>
<p>Nel frattempo, il 6 ottobre a Tz'uluwitz, "le diverse autorità, come
agenti municipali ufficiali, comitato di educazione e commissione della luce
elettrica, hanno fatto irruzione nella casa di uno dei nostri compagni ed hanno
rubato un rotolo di cavi comperato dalle basi di appoggio".<span style=""> <br></span></p><p><span style=""><br> </span></p>
<p>In queste comunità autonome negli anni scorsi è sorto un problema circa
l'educazione dei bambini, la fornitura di energia elettrica ed ora l'uso della
strada asfaltata. Affrontano deliberati tentativi di sabotare la loro autonomia
e resistenza con accuse che gli zapatisti dichiarano essere infondate, ed
aggressioni che hanno denunciato in ripetute occasioni.</p><p><br></p>
<p>Le autorità autonome riferiscono che i filogovernativi non permettono ad un
loro compagno di transitare col suo camioncino sulla strada<span style=""> </span>asfaltata per un tratto di tre chilometri.
Ora<span style=""> </span>non solo proibiscono il passaggio
del veicolo, ma anche che qualsiasi veicolo trasporti le basi di appoggio,
arrivando perfino a farli scendere dai veicoli.<span style=""> <br></span></p><p><span style=""><br> </span></p>
<p>La JBG dice che per i perredisti e priisti, "il reato grave è la
creazione della scuola primaria autonoma" che gli zapatisti della comunità
hanno compiuto nell'agosto del 2004. Le basi di appoggio hanno quindi deciso di
non partecipare più "ai lavori e cooperazioni" della scuola
ufficiale, "ma chiarendo che negli altri lavori e cooperazioni a beneficio
della comunità" (acqua potabile, luce elettrica e la strada) avrebbero
continuato a collaborare.</p><p><br></p>
<p>Le autorità ufficiali hanno accusato gli autonomi di "provocare
divisioni", sostenendo che "la lotta zapatista non serve".
Settimane dopo le basi di appoggio dell'EZLN hanno convocato in assemblea tutta
la comunità per spiegare "che iscriveranno i loro figli non più alla
scuola ufficiale, ma iniziano la loro propria educazione". Alcune persone
l'hanno accettato mentre altre no. Esigevano loro di eseguire "tutti i
mandati della comunità, cioè, lavorare nelle scuole ufficiali anche se i loro
figli non le frequentavano più; altrimenti sarebbero stati espulsi dalla
comunità".</p><p><br></p>
<p>A novembre dello stesso anno "è arrivato il primo pacchetto per
l'installazione della linea elettrica e vi hanno lavorato congiuntamente
priisti, perredisti e zapatisti perché la manodopera non era pagata e la linea
è arrivata fino alla scuola".<span style=""> <br></span></p><p><span style=""><br> </span></p>
<p>Nell'ottobre 2005 si è conclusa la seconda fase dei lavori, in cui gli
zapatisti non hanno lavorato perché le giornate erano pagate; benché fosse per
la comunità, loro "non avevano più diritto di lavorare a
quell'opera".</p><p><br></p>
<p>Poi hanno tagliato loro l'elettricità. I priisti e perredisti gli hanno
sottratto cavi e contatori. A causa di questo, le basi zapatiste si sono
comperate i loro cavi per ripristinare il servizio. Il 23 febbraio 2006 i
filogovernativi "hanno affrontato" gli autonomi e trattenuto con la
forza i rappresentanti per riscattare un trasformatore abbandonato e senza
proprietario. Da allora<span style=""> </span>la luce agli
autonomi è stata tagliata quattro volte; dal 26 giugno 2007 non hanno
elettricità "senza giustificazione alcuna".</p><p><br></p>
<p>A Tz’uluwitz, le vessazioni risalgono al 2000, quando priisti e perredisti
hanno lasciano senza energia 12 famiglie zapatiste. "Alcuni dei quali sono
arrivati a tagliare la luce ed a rubare i cavi armati di pistole". Dopo
qualche mese le basi di appoggio dell'EZLN hanno installato per proprio conto
la linea elettrica. Così fino ad oggi. La persecuzione è costante.<span style=""> </span><o:p></o:p></p>
<p>La JBG si domanda: "con quale diritto le persone affiliate ai partiti
politici tagliano e rubano cavi elettrici che non sono loro; con quale diritto
impediscono di transitare alle basi zapatiste sulla strada asfaltata; con quale
diritto sottomettono le persone ad un accordo sul quale non hanno nemmeno dato
la loro parola? E la cosa peggiore è che queste azioni sono appoggiate dai
diversi livelli di governo".</p><p><br></p>
<p>Il <a href="http://www.jornada.unam.mx/2008/10/19/index.php?section=politica&article=015n2pol" title="El comunicado completo de la JBG">comunicato completo della JBG</a> si
può leggere alla pagina web di <em>La Jornada</em>.</p><p><br></p>
<p class="MsoNormal">(Traduzione “<i>Maribel</i>”)</p>
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