<p><font class="option"><b>INVIATO ONU: "ISRAELE E' IL PEGGIORE REGIME
COLONIALE"</b></font><br>A CURA DEL <i>PALESTINIAN INFORMATION CENTER</i><br>NEW YORK, (PIC)-- Jean
Ziegler, l'inviato speciale dell'Onu per il diritto al cibo, ha duramente
criticato l'occupazione israeliana e l'ha descritta come il solo "regime
coloniale" che rifiuti di obbedire a qualunque legge internazionale, chiedendo
che le Nazioni Unite adottino una efficace politica che costringa Israele a
rispettare i diritti umani e la Convenzione di Ginevra.<br><a href="http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=3928">http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=3928
</a><br></p><p>UNO. Numero delle vittime<br>DUE. Mohammed el Baradei ne ha anche per Israele<br>TRE. Articolo di Wasim Dahmash<br>QUATTRO. Israele pianifica di isolare Gaza al 100%<br>CINQUE. Grossman non dà la mano a Olmert
<br>SEI. Daniel Amit, ricordo di Luisa Morgantini
</p><p>UNO. Numero delle vittime<br>Il numero di vittime dall'inizio della seconda intifada (28 settembre 2000) al 28 ottobre 2007:<br>palestinesi: 4.769<br>israeliani: 1.053<br>altri: 77<br>totale: 5.899<br>Fonte: Haaretz (quotidiano israeliano)
<br><a href="http://www.haaretz.com/" target="_blank" onclick="return top.js.OpenExtLink(window,event,this)">www.haaretz.com</a></p>
<p><br>DUE. Mohammed el Baradei ne ha anche per Israele<br>Washington, 29 ottobre - Nel suo intervento ieri alla Cnn, in cui ha detto<br>chiaro e tondo che non ci sono prove che l'Iran punti allo sviluppo di armi<br>
nucleari, il direttore generale dell'Agenzia atomica internazionale Mohammed
<br>el Baradei ha anche parlato dell'aggressione aerea israeliana ai danni della<br>Siria, avvenuta il 6 settembre scorso, e che fonti americane e israeliane<br>hanno insinuato che avesse come obiettivo una possibile installazione
<br>nucleare.</p>
<p>"Non abbiamo ricevuto alcuna informazione su presunte attività nucleari<br>clandestine della Siria ... Non approvo il comportamento israeliano. Non è<br>questo il modo di fare le cose. Esiste un sistema: se Paesi hanno
<br>informazioni su un programma nucleare di altri Paesi devono farcelo sapere.<br>Abbiamo l'autorità per inviare ispettori sul posto. Prima bombardare e poi<br>denunciare, come ha fatto Israele, non è la strada giusta. Il risultato è di
<br>minare il sistema esistente e di non portare alcuna soluzione", ha<br>sentenziato el Baradei. Israele è uno dei pochi Paesi del pianeta ad essersi<br>rifiutato di aderire al Trattato di non proliferazione nucleare nonostante
<br>sia risaputo che abbia armi nucleari.<br>da <a href="http://www.arabmonitor.info/" target="_blank" onclick="return top.js.OpenExtLink(window,event,this)">http://www.arabmonitor.info</a></p>
<p><br>TRE. Articolo di Wasim Dahmash<br>"Continuo a credere nell'azione di massa, cosciente, costante, meticolosa, democratica, che come nell'ormai lontano 1987, ha portato a quella insurrezione popolare disarmata e non violenta che tanto aveva spaventato il vertice dell'OLP e il governo Shamir da indurre entrambi ad azioni miranti a portare lo scontro sul terreno militare."
<br>Questo articolo di Wasim Dahmash, docente presso l'università di Cagliari, è stato pubblicato su "L'Ernesto" e successivamente sul sito <a href="http://www.forumpalestina.org/" target="_blank" onclick="return top.js.OpenExtLink(window,event,this)">
http://www.forumpalestina.org/news/2007/Ottobre07/19-10-07AzioneDiMassa.htm</a><br><br>QUATTRO. Israele pianifica di isolare Gaza al 100% <br>Israele dice di pianificare la completa dal territorio palestinese<br>entro breve.
</p>
<p>TEL AVIV - Israele sta progettando di paralizzare le infrastrutture<br>della Striscia di Gaza in ogni maniera possibile e di separarsi<br>completamente dal territorio palestinese entro breve, ha detto un<br>ministro palestinese questo sabato.
</p>
<p>"Vogliamo separarci dalla Striscia di Gaza a livello delle sue<br>infrastrutture in ogni maniera possibile", ha detto alla radio<br>pubblica israeliana il ministro della difesa Matan Vilnai.</p>
<p>Giovedì il ministro della difesa Ehud Barak ha annunciato che Israele<br>avrebbe cominciato a tagliare periodicamente l'elettricità e a<br>limitare le spedizioni di carburante alla Striscia a causa del<br>continuo lancio di razzi da parte dei militanti.
</p>
<p>Ma Vilnai ha detto che queste misure non sarebbero state effettive<br>contro il lancio di razzi "ma effettive per procedere alla separazione<br>del territorio, che è stata approvata in principio dal governo<br>israeliano due settimane fa, e la cui applicazione è stata solo
<br>rimandata per semplici controlli legali".</p>
<p>In settembre il gabinetto di sicurezza ha definito la Striscia di Gaza<br>"entità ostile". Questa è controllata completamente da Hamas dalla<br>metà di giugno quando il movimento democraticamente eletto ha cacciato
<br>le forze di sicurezza fedeli al presidente palestinese Mahmud Abbas e<br>il partito Fatah.</p>
<p>"Entro breve vogliamo separarci da questo territorio, al centro<br>percento", ha detto Vilnai.</p>
<p>Dalla presa di potere di Hamas gli israeliani hanno imposto una dura<br>stretta attorno alla striscia di Gaza, chiudendo i punti di passaggio<br>e permettendo il passaggio solo a prodotti essenziali.</p>
<p>I palestinesi e i gruppi per i diritti umani sostengono che il laccio<br>stretto attorno alla Striscia equivale ad una punizione collettiva dei<br>civili, contraria alla legge internazionale.</p>
<p>Le sanzioni, le prime nel loro genere da quando l'intifada, o rivolta,<br>palestinese è iniziata verso la fine del settembre 2000, possono<br>procedere senza ulteriori autorizzazioni da parte del governo israeliano.
</p>
<p>Da quando è cominciata la rivolta, un totale di 5906 persone, la<br>grande maggioranza delle quali palestinesi, sono state uccise.</p>
<p>(traduzione di daily932000, [Al-Awda-Italia])</p>
<p>Fonte: <a href="http://www.middle-east-online.com/english/?id=22846" target="_blank" onclick="return top.js.OpenExtLink(window,event,this)">http://www.middle-east-online.com/english/?id=22846</a></p>CINQUE. Grossman non dà la mano a Olmert
<br>Niente saluto al premier della guerra<br>di ALBERTO STABILE<br><br>David Grossman che ha perso il figlio Uri nella guerra in Libano passa davanti al premier Olmert senza salutarlo<br>GERUSALEMME - Grossman contro Olmert. La polemica del grande scrittore israeliano impegnato sul fronte della pace verso il primo ministro cauto e temporeggiatore si è espressa ieri in una forma di pubblico dissenso allorquando in occasione della cerimonia per l'assegnazione del Premio Emet, uno dei riconoscimenti più prestigiosi assegnati dal governo israeliano, Grossman s'è rifiutato di stringere la mano del premier.
<br><br>Mentre gli altri premiati sfilavano davanti a Olmert per riceverne le congratualzioni, l'autore di "Vedi alla voce: Amore", è rimasto al suo posto e Olmert, scuro in visto, non si è alzato dalla sedia.
<br><br>La cerimonia, indetta come ogni anno al teatro di Gerusalemme, veniva ripresa in diretta dalla Tv. La sala era piena. Personalità di governo e autorità nelle prime file. Undici personalità della cultura, dell'arte, della ricerca scelti per condividere un premio di un milione di dollari. E Grossman a rappresentare le lettere israeliane ma anche l'impegno politico per la pace, per il dialogo, per la ripresa di quel negoziato che, assieme agli altri due principi della letteratura israeliana, Amos Oz e Avraham Jeoshua, non ha mai smesso di sollecitare. Fino all'ultimo appello al governo, di poche settimane fa, con la richiesta di stabilire contatti con il Movimento islamico, Hamas.
<br><br>"Suppongo possiate immaginare perché non ho stretto al mano al primo ministro", ha detto Grossman ai giornalisti alla fine della cerimonia. E il pensiero è corso ad un anno fa, al discorso che lo scrittore tenne in Piazza Rabin in occasione dell'undicesimo anniversario della morte dell'artefice degli accordi di Oslo.
<br><br>Grossman ha peso un figlio, Uri, di 22 anni, nella seconda guerra del Libano, ucciso 48 ore prima che venisse messa in atto la tregua tra Israele e gli Hezbollah, Tregua che era già stata decisa ma che veniva tatticamente rinviata. Olmert comise l'errore di considerare le critche di Grossman sulla condotta della guerra e soprattutto del negoziato che vi avrebbe posto fine come espressioni del dolore di un padre.
<br>Grossman gli rispose dalla tribuna di Piazza Rabin: "Sono, sì, un padre che soffre, ma quello che mi addolora è ciò che lei e i suoi amici state facendo a questo paese".<br><br>Quel giorno, al di la della confronto personale, Gorssman invitò Olmert ad uscire allo scoperto, ad assumere un'iniziativa forte, ad osare di abbracciare il dialogo coi nemici e criticò l'atteggiamento del premier che, dopo lesito disastroso della guerra era impegnato a difendere la sua reputazione più che ad aprire un nuovo capitolo. Le cose non sono molto cambiate da allora. C'è il dialogo con abu Mazen, fato di sorrisi, pranzi e strette di mano, ma c'è anche la paura di Olmert di concedere "troppo" ai palestinesi e di doversi trovare esposto agli attacchi dell'opposizione interna. Il consiglio di Grossman non è stato accolto dal premier e lo scrittore non l'ha perdonato.
<br><br>(8 novembre 2007)<br><br>SEI. Daniel Amit, ricordo di Luisa Morgantini<br><font size="2"><br></font><font face="Arial" size="2"><span></span>Daniel Amit
ci ha lasciato. <span> Aveva 69
anni. <span> </span></span></font>
<div dir="ltr" align="left"><font size="2"><span><font face="Arial"><span><span></span></span>Si è ucciso nella sua<span>
</span>casa a <span> </span>Gerusalemme. <span> <span><font color="#0000ff"> </font></span></span></font></span></font></div>
<div dir="ltr" align="left"><font face="Arial"><span><font size="4"><span><span><font color="#0000ff" size="2"> </font></span></span></font></span></font></div>
<div dir="ltr" align="left"><font face="Arial"><span><font size="4"><span><span><font color="#0000ff" size="2">
</font></span></span></font></span><span>Non sopportava
più il dolore di vivere in un mondo cosi' violento e ingiusto.<span> </span></span></font></div>
<blockquote dir="ltr" style="margin-right: 0px;">
<div dir="ltr" align="left"><font face="Arial"><span>Non
trovava più la forza di credere che valesse la pena continuare a
resistere,</span><span>che potevamo farcela.<span> </span></span></font></div>
<div dir="ltr" align="left"><font face="Arial"><span>Anche
Daniel è vittima dell'ingiustizia.<span> </span></span></font></div>
<div dir="ltr" align="left"><font face="Arial"><span><span> <span><font color="#0000ff" size="2"> </font></span></span></span></font></div>
<div dir="ltr" align="left"><font face="Arial"><span><span><span> </span></span></span><span>L'8 Giugno, anniversario di quarant'anni di
occupazione militare<span> israeliana
</span></span><span>era con noi in <span> una </span>piazza<span> del Testaccio a </span> Roma,
per dire </span><span>basta all'occupazione militare
israeliana, a chiedere giustizia </span><span>ed uno
stato per i </span><span>palestinesi, a dire
basta alle guerre.<span> </span></span></font></div>
<div dir="ltr" align="left"><font face="Arial"><span><span>Dopo la guerra in Iraq, da scienziato si era
rifiutato di collaborare con una rivista Scientifica Americana mettendo in
discussione il rapporto scienza guerra. Da ebreo, da israeliano, da
cittadino del mondo rifiutava la politica coloniale e l'oppressione della
popolazione palestinese.</span></span></font></div>
<div dir="ltr" align="left"><font face="Arial"><span><span><span>La sua è una morte che
pesa come una montagna, come la domanda incessante di non essergli
stati abbastanza vicino.</span></span></span></font></div>
<div dir="ltr" align="left"><font face="Arial"><span><span><span>Ma cosi' è stato anche
per Alex Langer.</span></span></span></font></div>
<div dir="ltr" align="left"><font face="Arial"><span><span><span><span><span><span>Caro Daniel, la tua radicalità e dolcezza, il
tuo rigore morale, il tuo sacrificio, aiuteranno tutti noi che ancora non
abbiamo perso la speranza. Non lasceremo sola
Dahlia.</span></span></span></span></span></span></font></div>
<div dir="ltr" align="left"><font face="Arial"><span><span><span><span><span><span></span></span></span></span></span></span></font> </div>
<div dir="ltr" align="left"><font face="Arial" size="2"><span><span><span><span><span><span><strong>Luisa
Morgantini</strong></span></span></span></span></span></span></font></div></blockquote><br clear="all"><br>-- <br>Palestina News - voce di ISM (International Solidarity Movement) Italia
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