<P class=MsoNormal style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt; TEXT-ALIGN: center" align=center><B style="mso-bidi-font-weight: normal"><SPAN style="FONT-SIZE: 18pt"><FONT face="Times New Roman">CONTRO I LICENZIAMENTI E CONTRO LA REPRESSIONE, OLTRE LA NECESSARIA SOLIDARIETA’<?xml:namespace prefix = o ns = "urn:schemas-microsoft-com:office:office" /><o:p></o:p></FONT></SPAN></B></P>
<P class=MsoNormal style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt; TEXT-ALIGN: justify"><SPAN style="FONT-SIZE: 8pt"><FONT face="Times New Roman"> <o:p></o:p></FONT></SPAN></P>
<P class=MsoNormal style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt; TEXT-ALIGN: justify"><SPAN style="FONT-SIZE: 8pt"><FONT face="Times New Roman"> <o:p></o:p></FONT></SPAN></P>
<P class=MsoNormal style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt; TEXT-INDENT: 35.4pt; TEXT-ALIGN: justify"><FONT face="Times New Roman" size=3>Negli ultimi tempi stiamo assistendo ad un’impennata dei licenziamenti politici in Fiat e negli altri luoghi di lavoro, <B style="mso-bidi-font-weight: normal">ultimo atto repressivo è il nuovo</B> <B style="mso-bidi-font-weight: normal">licenziamento di Mimmo Mignano all’Alfasud di Pomigliano</B>. <I style="mso-bidi-font-style: normal">(Mimmo, ora non più dello Slai Cobas, era già stato licenziato lo scorso anno insieme ad altri 7 lavoratori dello Slai Cobas di Fiat e Tnt -col consenso di Fiom-Fim-Uil- dopo la clamorosa bocciatura assembleare del contratto-truffa dei metalmeccanici. Lavoratori riportati poi in fabbrica dallo Slai Cobas)</I>.</FONT></P>
<P class=MsoNormal style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt; TEXT-INDENT: 35.4pt; TEXT-ALIGN: justify"><FONT size=3><FONT face="Times New Roman"> <o:p></o:p></FONT></FONT></P>
<P class=MsoNormal style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt; TEXT-INDENT: 35.4pt; TEXT-ALIGN: justify"><FONT size=3><FONT face="Times New Roman"><SPAN style="mso-spacerun: yes"> </SPAN>Contemporaneamente la repressione politica e poliziesca si estende dalle fabbriche alla società, e la magistratura commina o richiede condanne sempre più pesanti. Così è avvenuto al processo di appello per gli scontri dell’11 marzo 2006 a Milano, con la conferma della condanna per 15 antifascisti a 4 anni di carcere per “concorso morale in devastazione e saccheggio” <I style="mso-bidi-font-style: normal">(si contesta ai condannati non una colpa individuale, ma la semplice presenza sul luogo della manifestazione, sulla base di un reato mai applicato prima per le manifestazioni politiche e risalente ai tempi del fascismo!)</I>. La stesso reato è contestato a 25 compagni a Genova e 13 a Cosenza per i fatti del G8 del 2001 e la sentenza di Milano fa da battistrada a queste richieste, mentre il processo per l’uccisione di Carlo Giuliani è stato archiviato e i dirigenti della polizia responsabili degli orrori di Genova 2001 sono premiati con promozioni.</FONT></FONT></P>
<P class=MsoNormal style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt; TEXT-ALIGN: justify"><FONT size=3><FONT face="Times New Roman"> <o:p></o:p></FONT></FONT></P>
<P class=MsoNormal style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt; TEXT-INDENT: 35.4pt; TEXT-ALIGN: justify"><FONT face="Times New Roman" size=3>I licenziamenti politici nelle fabbriche e l’aumento della repressione poliziesca sono figli della trasformazione in senso autoritario dello Stato e delle relazioni sindacali, dell’esigenza di “governabilità da regime” espressa ieri da Berlusconi ed oggi dell’asse Prodi-Confindustria-Cgil,Cisl,Uil. Sono entrambi necessari per contrastare con ogni mezzo l’opposizione operaia ed imporre pace e controllo sociale, precarietà e bassi salari, politiche intrecciate di guerre commerciali e guerre reali. <B style="mso-bidi-font-weight: normal">Entrambi servono per ottenere la subordinazione normativa, sindacale e politica del lavoro dipendente agli interessi padronali, mascherati da interessi collettivi e sociali.</B> </FONT></P>
<P class=MsoNormal style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt; TEXT-ALIGN: justify"><FONT size=3><FONT face="Times New Roman"> <o:p></o:p></FONT></FONT></P>
<P class=MsoNormal style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt; TEXT-INDENT: 35.4pt; TEXT-ALIGN: justify"><FONT face="Times New Roman" size=3>L’accordo su precarietà-welfare-pensioni imposto d’imperio col referendum farsa. La trattativa dei metalmeccanici su meritocrazia, paghe di posto, restaurazione del cottimo collettivo, ulteriore flessibilità e precarietà. Il decreto sulla “sicurezza” che abroga i residui di uno Stato di diritto che scivola sempre più verso uno Stato di polizia. La repressione padronale ed istituzionale sempre più aperta e pesante del conflitto sociale. </FONT></P>
<P class=MsoNormal style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt; TEXT-INDENT: 35.4pt; TEXT-ALIGN: justify"><FONT face="Times New Roman" size=3>Tutti questi avvenimenti in corso hanno trasformato in tragica farsa il definitivo fallimento del tentativo di “rifondare” in senso “socialmente corretto e legalitario” lo stato e il governo borghesi operato dalle cosiddette sinistre riformiste e “radicali”.<SPAN style="mso-spacerun: yes"> </SPAN>Al contrario riemergono alla luce rigurgiti di logiche inquietanti e autoritarie, già sconfitte dal Movimento Operaio ai tempi di Valletta. Quando, in ossequio al regime, si eseguivano licenziamenti a “decimazione” di rappresaglia politica e sindacale nelle fabbriche Fiat <I style="mso-bidi-font-style: normal">(oggi sta nuovamente avvenendo)</I> e si organizzavano attentati e pestaggi squadristici delle avanguardie operaie <I style="mso-bidi-font-style: normal">(come è avvenuto recentemente a nostri compagni dell’Alfa di Arese)</I>. </FONT></P>
<P class=MsoNormal style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt; TEXT-ALIGN: justify"><FONT size=3><FONT face="Times New Roman"> <o:p></o:p></FONT></FONT></P>
<P class=MsoNormal style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt; TEXT-INDENT: 35.4pt; TEXT-ALIGN: justify"><FONT size=3><FONT face="Times New Roman">La lotta contro i licenziamenti e la repressione in fabbrica e nella società, necessaria e doverosa, per essere però in grado di contrastare effettivamente quanto sta avvenendo <B style="mso-bidi-font-weight: normal">non può prescindere dalla necessità di costruire e organizzare una forte, visibile e chiara <I style="mso-bidi-font-style: normal">(senza ‘se’ e senza ‘ma’)</I> opposizione operaia e proletaria al governo Prodi; alle sue politiche reazionarie, antioperaie ed antiproletarie; ai poteri industriali e finanziari che rappresenta; alle collegate e funzionali pratiche di concertazione politica e sindacale. <o:p></o:p></B></FONT></FONT></P>
<P class=MsoNormal style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt; TEXT-ALIGN: justify"><FONT size=3><FONT face="Times New Roman"> <o:p></o:p></FONT></FONT></P>
<P class=MsoNormal style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt; TEXT-INDENT: 35.4pt; TEXT-ALIGN: justify"><FONT face="Times New Roman" size=3>La storia di questi anni lo ha dimostrato: scorciatoie e politicismo alla lunga sono destinati ad essere fuorvianti e funzionali a non cambiare nulla. <B style="mso-bidi-font-weight: normal">Per combattere i licenziamenti politici e la trasformazione autoritaria in atto dello Stato e delle relazioni sindacali bisogna andare “oltre” la solidarietà sui singoli e specifici episodi e adoperarsi per la costruzione dell’ “indipendenza di classe” da cui ripartire per organizzare un forte movimento unitario di ‘resistenza e controffensiva’</B>. </FONT></P>
<P class=MsoNormal style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt; TEXT-ALIGN: justify"><FONT size=3><FONT face="Times New Roman"> <o:p></o:p></FONT></FONT></P>
<P class=MsoNormal style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt; TEXT-ALIGN: justify"><FONT size=3><FONT face="Times New Roman"><SPAN style="mso-tab-count: 1"> </SPAN>La prossime iniziative per riportare in fabbrica e nei luoghi di lavoro gli operai licenziati per rappresaglia politica e per contrastare la repressione e l’involuzione autoritaria, dovranno necessariamente inserirsi in questo quadro, dovranno collegarsi alla lotta di resistenza nei posti di lavoro e nella società contro un capitalismo sempre più violento e sfruttatore, anche se vestito nei panni della “sinistra”. Gli operai, i proletari, non possono e non devono più delegare a terzi la difesa dei loro interessi sul piano sindacale e sul piano politico, l’ ”indipendenza di classe” è l’unico strumento che hanno per difendere le proprie esistenze.</FONT></FONT></P>
<P class=MsoNormal style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt; TEXT-ALIGN: justify"><FONT size=3><FONT face="Times New Roman"> <o:p></o:p></FONT></FONT></P>
<P class=MsoNormal style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt; TEXT-ALIGN: justify"><FONT size=3><FONT face="Times New Roman"> <o:p></o:p></FONT></FONT></P>
<P class=MsoNormal style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt; TEXT-ALIGN: center" align=center><B style="mso-bidi-font-weight: normal"><SPAN style="FONT-SIZE: 24pt; mso-bidi-font-size: 10.0pt"><FONT face="Times New Roman">SLAI COBAS<o:p></o:p></FONT></SPAN></B></P>
<P class=MsoNormal style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt"><FONT face="Times New Roman"><FONT size=3> <o:p></o:p></FONT></FONT></P>
<P class=MsoNormal style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt"><FONT face="Times New Roman" size=3>16-11-2007</FONT></P>
<P class=MsoNormal style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt"><SPAN style="FONT-FAMILY: Arial; mso-bidi-font-family: 'Times New Roman'"><FONT size=3> <o:p></o:p></FONT></SPAN></P>
<P> </P>