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<DIV style="FONT: 10pt arial">----- Original Message -----
<DIV style="BACKGROUND: #e4e4e4; font-color: black"><B>From:</B> <A
title=frficiar@hotmail.com href="mailto:frficiar@hotmail.com">frank ficiar</A>
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<DIV><B>To:</B> <A title=redditolavoro@ecn.org
href="mailto:redditolavoro@ecn.org">redditolavoro@ecn.org</A> </DIV>
<DIV><B>Sent:</B> Wednesday, November 28, 2007 9:45 PM</DIV>
<DIV><B>Subject:</B> [Redditolavoro] INCENDIO 5 OPERAI FERITI ALLA ERGOM DI
TERMINIIMERESE...</DIV></DIV>
<DIV><BR></DIV>
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<DIV id=occhielloprincipale><IMG height=6
src="http://www.ateneonline-aol.it/img/pixelccoo.gif" width=6> Fiamme nella
Ergom che produce materiali per la Fiat</DIV><SPAN
class=titoloprincipale>Incendio distrugge fabbrica di plastica<BR>Termini,
tensione e operai intossicati</SPAN><BR><SPAN class=testoarticolo><EM>Per
spegnere le fiamme è stato necessario l’intervento di dieci squadre dei vigili
del fuoco arrivate anche da Caltanissetta. L'incendio è stato domato. Sulle
cause indaga la polizia. Secondo la prima ricostruzione non ci sarebbero tracce
di liquidi infiammabili e il rogo sarebbe partito da un piccolo incendio
all’esterno dello stabilimento. Il sindaco di Termini Imerese, Giunta:
"Preoccupato per i risvolti occupazionali"</EM></SPAN><BR><BR><SPAN
class=testoarticolo><IMG height=140 alt=" " hspace=3
src="http://www.ateneonline-aol.it/img/vigilidelfuoco.jpg" width=160 align=left
vspace=3 border=1>La lunga colonna di fumo visibile da chilometri dà l’idea
delle proporzioni del disastro. Un rogo ha distrutto un grosso stabilimento di
Termini Imerese che produce materiale plastico per la Fiat. Gli operai sono
riusciti a fuggire, ma alcuni sono rimasti intossicati. Per spegnere le fiamme è
stato necessario l’intervento di dieci squadre dei vigili del fuoco arrivate
anche da Caltanissetta. Sulle cause dell’incendio indaga la polizia. <BR>Nella
fabbrica della Ergom lavorano circa 150 dipendenti. La ditta si occupa di
realizzare componenti in plastica per la Lancia Y assemblata nello stabilimento
Fiat di Termini Imerese.<BR>Secondo la prima ricostruzione il rogo sarebbe
partito da un piccolo incendio all’esterno dello stabilimento. Il forte vento
avrebbe spinto le fiamme verso la struttura. Il materiale plastico è subito
andato in fiamme. La Ergom si trova vicino alla Lear, la più grande azienda
dell’indotto Fiat che realizza sedili per le auto.<BR>L'incendio è stato domato,
ma la fabbrica è andata completamente distrutta.<BR>Sulle cause del rogo,
secondo i vigili del fuoco al momento non ci sono tracce di sostanze infimmabili
che possano far pensare a interventi esterni. Tra le ipotesi più probabile
resterebbe quella di un incendio esterno che si è propagato allo stabilimento.
Ma gli inquirenti sono trincerati dietro al silenzio. <BR>"Sono molto
preoccupato sia per le conseguenze, certamente pesanti, sotto il profilo
occupazionale, sia per la possibilità che si accerti l'origine dolosa", ha
dichiarato il sindaco di Termini Imerese Enzo Giunta. "La gravità dell'accaduto
- prosegue Giunta - impone un'attenta riflessione sulla presenza della
criminalità organizzata nel nostro territorio, in un momento in cui i
lavoratori, le organizzazioni sindacali, la cittadinanza, l'amministrazione
comunale guardano con fiducia al rilancio delle attività produttive ed alla
creazione di nuova <BR>occupazione".<BR>Per Antonello Cracolici, Pd: “L’incendio
che ha distrutto lo stabilimento della Ergom, azienda dell’indotto Fiat di
Termini Imerese, desta forti preoccupazioni sia per le conseguenze sul piano
occupazionale che per la dinamica con la quale si è sviluppato il rogo. E le
preoccupazioni aumentano se si pensa che siamo alla ‘vigilia’ del rilancio dello
stabilimento Fiat, annunciato dall’azienda”. <BR></SPAN><SPAN
class=firma>Salvatore Fazio </SPAN><SPAN class=data>(28 nov 07)
</SPAN></DIV><BR>
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