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<DIV><FONT face=Arial size=2></FONT> </DIV>
<DIV style="FONT: 10pt arial">----- Original Message ----- </DIV>
<DIV style="FONT: 10pt arial">
<DIV style="BACKGROUND: #e4e4e4; font-color: black"><B>From:</B> <A
title=info@slaicobasmarghera.org
href="mailto:info@slaicobasmarghera.org">info@slaicobasmarghera.org</A> </DIV>
<DIV><B>To:</B> <A title=redditolavoro@ecn.org
href="mailto:redditolavoro@ecn.org">redditolavoro@ecn.org</A> </DIV>
<DIV><B>Sent:</B> Friday, January 11, 2008 5:02 PM</DIV>
<DIV><B>Subject:</B> azioni banditesche in terra di Padova</DIV></DIV>
<DIV><BR></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=4>Dopo che il 16 ottobre 2007 la sede di Mira del
coordinamento provinciale di Venezia di SLAI Cobas per il sindacato di classe,
era stata perquisita dalla Digos con il sequestro delle liste degli
iscritti ma non delle cartelle con la corrispondenza amministrativa tra il
sindacato e le controparti, e tra il sindacato e i legali, per le numerose cause
di lavoro su infortuni, ingiusti licenziamenti, ingiusti trasferimenti, mancato
rispetto delle norme retributive ed altro, seguite da noi, in data 17 ottobre
2007 alla ditta Bica spa della provincia di Padova, dove il nostro sindacato ha
due iscritti, due operai nigeriani per la costruzione del COBAS Bica, entrambi
in causa per infortuni sul lavoro, è giunto un fax, che ancora non si sa se
autentico o meno, da parte dell'Associazione Difesa Lavoratori Cobas federata
RdB aderente CUB, o almeno con moduli e carta intestata a loro, con la dicitura
"ADL COBAS RDB CUB CAP DI BASE" e "0498824273" nell'intestazione del fax, in cui
si sosteneva con una firma chiaramente NON appartenente ad uno dei due nostri
compagni nigeriani iscritti, che uno appunto dei due, si sarebbe iscritto loro,
cosa del tutto falsa. Non potevano nel caso siano loro gli autori di questa
porcata, farlo con l'altro nostro compagno iscritto, in quanto questi aveva
invece mandato loro per raccomandata la disdetta già da tempo,
contestualmente alla iscrizione a SLAI Cobas per il sindacato di classe. La
"scheda di adesione" era corredata da lettera (2) in cui si invitava la Bica spa
a pagare loro la quota sindacale.</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=4>C'è il precedente di due settimane, la nostra
denuncia del settarismo anti-unità di base da parte di RdB-CUB (Antonini), da
noi pubblicata nel Bollettino Operai Auto-organizzati.</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=4></FONT> </DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2><FONT size=4>Della cosa dopo una serie di rimandi,
si è venuti a sapere solo oggi 11 gennaio,</FONT> <FONT size=4>poiché il nostro
sindacato avendo chiuso i conti del 2007 da pochi giorni, si era trovato senza
alcune trattenute sindacali della Bica.</FONT></FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=4></FONT> </DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=4>Abbiamo cercato di parlare con una
compagna avvocata di Padova, che ci ha dato udienza in alcune occasioni e
che segue anche l'AEA, e che certamente conosce il firmatario (ma manca
peraltro la firma nella lettera (2)) Gianni Boetto, ma non vi siamo riusciti
essendo fine settimana.</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=4></FONT> </DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=4>Infatti SLAI Cobas per il sindacato di classe, che
ora come coordinamento provinciale opera anche su Padova, dove manca un
autentico sindacato di classe da decenni, e dove da decenni si assiste a
provocazioni antiproletarie in nome della "Base" che nulla peraltro ne sa, ha
subito nel 2007 varie provocazioni: l</FONT><FONT face=Arial size=4>a
distruzione come incidente simulato dell'auto in regolare posteggio in una
piccola strada chiusa, del coordinatore provinciale Paolo Dorigo, 19 marzo 2007.
</FONT><FONT face=Arial size=4>Lo stranissimo incidente, che poteva quasi
costargli la vita, occorso al compagno Emanuele Minotto il 3 agosto 2007,
ed altre, per cui di fronte ad un atto chiaramente contro-rivoluzionario ed
anti-morale di classe, non abbiamo che da denunciarlo O come provocazione di
polizia qualora ADL-COBAS risulti estranea a questo mandato, O come provocazione
antisindacale di chi ha consegnato una falsa scheda di adesione ad ADL-COBAS.
</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=4></FONT> </DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=4>Difficilmente possiamo credere che ADL-COBAS si sia
permessa una così idiota provocazione.</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=4>Comunque, non mancheremo di denunciare questo
fatto anti-sindacale e truffaldino come querela, e comunque come
esposto-denuncia, alla magistratura entro i tre mesi per le denunce penali
previsti (scadenza 16 gennaio).</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=4></FONT> </DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=4>Denunciamo inoltre che nonostante le numerose spese
di anti-virus, c'è un'altra coincidenza tra il sequestro di alcuni nostri
computer compreso uno che usavamo per collegarci in internet con le password
dell'antivirus-firewall, e la penetrazione in un altro pc usato attualmente con
lo stesso anti-virus-firewall. </FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=4></FONT> </DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=4>L'avv.Petrucci ha già chiesto peraltro al pm
Basentini di POTENZA la restituzione dei computer sequestratici a Mira ed in
numerose altre sedi il 16 ottobre, NON ESSENDO STATA NEMMENO FATTA LA CONVALIDA
AI SEQUESTRI (qui operati dalla Digos di Venezia).</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=4></FONT> </DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=4>SLAI COBAS per il sindacato di classe -
coordinamento provinciale di Venezia e Padova</FONT></DIV></BODY></HTML>