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<table border="0" cellpadding="0" cellspacing="0" width="100%"><tbody><tr><td valign="top" width="70%"><a href="http://www.operaicontro.it/index.php?id=" class="title">MARCHIONNE IL DEMOCRATICO</a><br>
<span class="aname"> by </span>
<a href="mailto:info@operaicontro.it"><span class="aname">Operai Contro</span></a>
<span class="cat">/ Categoria :: <a href="http://www.operaicontro.it/index.php?cat=52888"><u>Numero 322</u></a></span>
<br><span class="date">Pubblicato il sab, 12 gen @ 21:56</span>
</td><td align="right" valign="top" width="*"> <br><br>
</td>
</tr>
</tbody></table>
<br><pre><span class="content">Il piano di risanamento di Marchionne è partito subito con la mobilità forzata per<br>centinaia di operai.<br>Lo stesso “corso di formazione” è apparso ben presto per quello che è, l’obiettivo è<br>solo quello di asservire gli operai alla disciplina della produzione. Come in un<br>carcere è subito stata costante la presenza massiccia dei guardiani. Ad ogni minima<br>“infrazione” sono scattati i provvedimenti disciplinari, tutti per motivi futili:<br>piccoli ritardi, fumare nei bagni, attardarsi nelle pause. E’ stata tolta l’agibilità<br>agli stessi delegati sindacali. Si è arrivati alla sospensione (licenziamento) di due<br>operai, fra cui un esperto dell’Ugl, Angelo Valentino, accusati di un diverbio con i<br>vigilantes<br>Giovedì 10 gennaio, dopo decine di provvedimenti disciplinari è scattata la protesta<br>con il coinvolgimento di centinaia di operai. Si sono avuti cortei interni e alla<br>fine, alle ore 13.00 si è usciti dallo stabilimento e si è fatto un presidio ai<br>cancelli principali.<br>La risposta dell’azienda non si è fatta attendere: il venerdì 11 sono partiti diversi<br>telegrammi che annunciavano la sospensione cautelativa dal lavoro. Telegrammi<br>praticamente tutti uguali. “Lei organizzava e successivamente capeggiava un nutrito<br>corteo interno ponendosi alla testa del medesimo e risultandone attivo animatore…”. I<br>nuovi telegrammi di sospensione (licenziamento), sono arrivati a sette operai e<br>delegati: Mario Di Costanzo, delegato Fiom, Aniello Niglio, esperto della Fiom, Luigi<br>Aprea, delegato Slai, e gli operai Andrea Prete (Cobas), Ciro Colella (Slai),<br>Francesco Mazzella (Slai) e Milena Giammatteo (Fim). Le voci che corrono dicono però,<br>che altri telegrammi stanno per partire. <br>La FIAT azzera tutta l’opposizione in fabbrica preparandosi alla ristrutturazione e<br>al ridimensionamento dello stabilimento.<br>A Pomigliano si dovranno fare solo le auto di lusso. Un segmento di nicchia dove non<br>servono tanti operai. Si buttano così fuori prima di tutto gli anziani, costretti<br>alla mobilità forzata. Poi si licenziano i delegati non affidabili e gli operai<br>combattivi. Si terrorizzano tutti gli altri. Alla fine, a fabbrica piegata, si farà<br>il repulisti. Questo è il vero piano di Marchionne. Le illusioni dei sindacalisti si<br>stanno sgonfiando, anche se la FIOM, che si era fatta convincere da Marchionne e che<br>ora paga un prezzo salato con il licenziamento di due dei suoi, insiste parlando di<br>tradimento dello spirito del piano di rilancio dell’Alfa di Pomigliano.<br>Tutte le dichiarazioni iniziali sulla bontà della ristrutturazione della FIAT di<br>Pomigliano, che veniva attuata con l’investimento di 110 milioni di euro, cozzano ora<br>contro la dura realtà. Non esistono padroni buoni. E non esiste un modo di produrre<br>buono per gli operai: le innovazioni impiantistiche, le “migliori” condizioni di<br>lavoro, nella fabbrica moderna, sono sempre orientate ad aumentare il lavoro degli<br>operai per spremerli meglio e guadagnare di più sulla loro pelle.<br>Il piano Marchionne è in realtà una serrata per piegare gli operai, per sottometterli<br>ad un maggior grado di sfruttamento. La difesa legale degli operai licenziati non<br>basta, è necessaria una risposta unitaria e compatta di tutti gli operai FIAT, al di<br>fuori della logica delle parrocchie sindacali.<br>La Sezione AsLO di Napoli<br></span></pre><br /><hr />Raccolta foto di Windows Live <a href='http://get.live.com/photogallery/overview' target='_new'>Ordina e condividi le tue foto in maniera semplice e veloce!</a></body>
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