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<DIV><FONT face=Arial><FONT face="Times New Roman" size=5>A PROPOSITO DELLA
CAMPAGNA BASTA PRECARIETA'</FONT></FONT></DIV>
<DIV><FONT size=5>LA NOSTRA ADESIONE COME SLAI COBAS PER IL SINDACATO DI CLASSE
DELLE PROVINCE DI VENEZIA E PADOVA<BR>E' LEGATA A DUE ORDINI DI
CONSIDERAZIONI:</FONT></DIV>
<DIV><FONT size=5>1 LA RIUSCITA DELLA COSTRUZIONE DI UN'UNITA' AMPIA CON ALTRE
REALTA' DI LAVORATORI ANTAGONISTI IN QUESTE ED ALTRE ZONE DELLA REGIONE SU
QUESTO TERRENO</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial><FONT face="Times New Roman" size=5>2 LA ESTENSIONE ALLA
LEGGE TREU DEI QUESITI REFERENDARI</FONT></FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial><FONT face="Times New Roman" size=5>NELLO
SPECIFICO <BR>La campagna si propone:</FONT></FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial><FONT face="Times New Roman" size=5>abrogazione della
legge 30 (la famigerata legge Biagi), abolizione parziale della legge 638 sui
contratti a termine, modifica parziale <BR>dell'articolo 19 dello Statuto dei
Lavoratori per ampliare la democrazia in ambito sindacale.<BR>I
proponenti sono impegnati a salvaguardare dagli attacchi padronali e della
destra , ma quello che ci stupisce è che manca tra i quesiti l'abrogazione
totale ed insanabile dell'infame "pacchetto Treu", vero progenitore
dell'ignobile legge Biagi e di tutte quelle ad essa correlate.<BR>In effetti
però, a ben vedere, forse sbagliamo e lo rammentano benissimo, tant'è che
nell'appello non viene menzionata affatto la richiesta di una sua abrogazione,
neppure parziale: in questo caso non si capisce l'utilità dei quesiti proposti -
visto che resta in piedi, invariata, "la madre di tutte le
precarizzazioni".</FONT></FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2> </DIV></FONT></BODY></HTML>