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<DIV><FONT face=Arial size=2>DA MARGHERA A RAVENNA: BASTA MORTI SUL
LAVORO!<BR>FACCIAMO APPELLO AI LAVORATORI PORTUALI A SCIOPERARE, INDIRE
ASSEMBLEE IL GIORNO DEI FUNERALI DEI DUE LAVORATORI DI PORTO
MARGHERA</FONT></DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>Il sistema di sfruttamento dei lavoratori nei Porti
ha ucciso altri 2 operai a Marghera e un terzo a rischiato di morire. Nel
solo Veneto sono già 8 gli operai morti sul lavoro e 51 gli omicidi bianchi a
livello nazionale. Qualche giorno prima all’Interporto un lavoratore è rimasto
schiacciato da una lamiera che gli ha maciullato una gamba.<BR>Paolo Ferrara, 47
anni, dipendente della Icco Logistica e Denis Zanon di 39 anni, interinale
"affittato" dalla Nuova compagnia lavoratori portuali, entrambi aziende che
operano all'interno del Centro Intermodale Adriatico (Cia), morti asfissiati dal
gas tossico del carico di granaglie. 2 operai che facevano lo stesso lavoro per
2 ditte diverse, con contratti-farsa e salari differenti, sfiancati da turni
massacranti e dall’aumento dei carichi di lavoro, frutto delle privatizzazioni
nelle banchine dei Porti, interinali costretti a subire il ricatto di un lavoro
a rischio sicurezza, lavoratori che nessuna formazione ha spiegato la
pericolosità del gas emanato dai carichi di granaglie, comandati ad entrare in
una stiva non areata e senza ventilazione, mandati a morire perchè "una nave più
sta ferma e più costa e quindi bisogna fare in fretta", senza fare nemmeno la
prova ossigeno, come denunciano i lavoratori portuali, gli stessi che avevano
richiesto i rilevatori della presenza di gas a cui è stato risposto che non ce
n'era bisogno! <BR>Prima di conquistare i propri diritti con le lotte, per
controllare le condizioni di sicurezza negli ambienti chiusi, i portuali usavano
liberare un cardellino: l'aberrazione a cui siamo arrivati in nome del
capitalismo selvaggio è che, oggi, sono gli uomini ad essere trattati dai
padroni, nei luoghi di lavoro, peggio che animali! <BR>Che non si parli più di
"fatalità": è il profitto che uccide, è la competività dei vari scali per
l'imbarco/sbarco delle merci che mette a rischio la vita dei lavoratori, sono i
ritmi e i carichi di lavoro che fanno crescere i profitti dei terminalisti, è la
concorrenza al ribasso delle varie ditte. Come fa il presidente AP di Porto
Marghera, Zacchello, a dire che "abbiamo ispettori che che girano costantemente"
e rimanere ancora al suo posto?<BR>"Il lavoro è diventato una roulette russa" a
Porto Marghera come nei Porti di Genova, Ravenna, Napoli. <BR>I portuali di
Ravenna che non hanno dimenticato la strage di 13 operai della Mecnavi nell'87
al Porto di Ravenna, la morte sul lavoro di Luca Vertullo al Porto nel 2006, e
si stringono al dolore dei famigliari delle vittime e uniscono la loro
rabbia a quella dei portuali di Porto Marghera. <BR>Non bastano tavoli di
concertazione, invocare il rispetto di norme sulla sicurezza, se i lavoratori
non prendono in mano la battaglia sulla sicurezza. Il dl 272/99 nell' art. 12
prevede la messa in sicurezza prima di calarsi nelle stive chiuse contenenti
prodotti tossico-nocivi: dov'era chi doveva vigilare su questo? Perchè le
bombole d'ossigeno per il soccorso erano vuote?<BR>E' la logica del profitto a
fare carta straccia delle norme sulla sicurezza e questa logica dev'essere
ribaltata con le lotte dei lavoratori. Non c'è altra strada per fermare i
crimini dei padroni.</FONT></DIV>
<DIV> </DIV><FONT face=Arial size=2>
<DIV><BR>Lo Slai Cobas per il Sindacato di classe del Porto di Ravenna chiama i
lavoratori alla lotta, allo sciopero di 1 ora, ad indire assemblee nelle
banchine e fermate spontanee, nel giorno dei funerali degli operai di Marghera..
<BR>I lavoratori che fanno capo alla Rete nazionale per la sicurezza sui posti
di lavoro di Marghera e Ravenna saranno presenti al porto e ai funerali dei 2
operai.</DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV><BR>SLAI COBAS per il sindacato di classe-Porto di Ravenna<BR>tel.
339/8911853<BR>e mail: <A
href="mailto:cobasravenna@libero.it">cobasravenna@libero.it</A></DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>per la Rete nazionale per la sicurezza sui posti di lavoro <BR>e mail: <A
href="mailto:bastamortesullavoro@domeus.it">bastamortesullavoro@domeus.it</A><BR></FONT></DIV></BODY></HTML>